FORATURA SULLA FRESATRICE

foratura sulla fresatrice

SCOPO DELL’OPERAZIONE

Eseguire fori passanti e ciechi di diversa lunghezza e diametro su pezzi collocati sulla tavola della fresatrice, mediante utensili appropriati.

ATTREZZATURE

Utensili:

  • Punta a centrare di diametro conveniente.
  • Punte da forare ad elica di diametro e lunghezza relazionata al lavoro.
  • Strumenti di contro/lo’, calibro ventesimale calibro fisso per verifica dell’angolo delle punte.

Mezzi ausiliari: mandrino portapunta; bussole di riduzione.

PREPARAZIONE DELLA PUNTA ELICOIDALE

Scegliere la punta con l’angolo dell’elica adatta per il materiale da forare.

Controllare con l’apposito calibro fisso la simmetria dei labbri taglienti e correggere gli eventuali errori.

PARTICOLARITÀ DELL’OPERAZIONE

Si eseguisce la foratura alla fresatrice specialmente quando il pezzo ha dovuto subire (o dovrà subire) altre operazioni sulla stessa macchina senza modificarne la posizione (figura principale).

Ciò significa che si può anzitutto spianare, scanalare, contornare, ecc.., il pezzo con opportune frese e quindi eseguire su di esso dei fori, che risulteranno perpendicolari alla superficie lavorata. Dopo la foratura si potrà alesare il foro eseguito e procedere ad altre eventuali operazioni, sempre con il vantaggio di una perfetta perpendicolarità.

Inoltre sulla fresatrice si possono eseguire vari fori, ad interassi relativamente esatti senza la preventiva tracciatura, servendosi cioè del tamburi graduati (vedi articolo: fresatrice: applicazioni speciali: apparecchio stozzatore e figura 2).

Contrariamente al modo di agire delie trapanatrici, la penetrazione della punta avviene spostando trasversalmente il carro (figura 3); verticalmente la mensola (figura 4) oppure longitudinalmente la tavola (figura 8).

Il notevole sforzo di penetrazione della punta consiglia di bloccare leggermente anche la slitta che scorre e fissare rigidamente quelle che stanno ferme.

CENTRATURA DEL FORO

A) Foro preventivamente tracciato (figura 1):

Si procede come segue:

a) Puntinare fortemente il centro del foro e leggermente le intersezioni delle perpendicolari con la circonferenza corrispondenti alle punte da usare.

b) Chiudere nel mandrino una punta a tracciare corta ed avvicinarle il pezzo da forare già bloccato sulla tavola.

c) Far girare la punta che sfiorando il pezzo traccierà su di esso una circonferenza.

d) Spostare le slitte fino a che questo circolo risulti centrato perfettamente.

NOTA: nella figura 1 si è collocata una punta conica al centro del foro. Questo metodo è utile per pezzi piccoli che offrono piena visibilità.

B) Foro con riferimento a facce, spigoli, fori, ecc..:

Si colloca sull’albero della testa verticale un mandrino perfettamente centrato e si procede come segue:

  • Far sfiorare detto mandrino (in leggera rotazione) su di una parte spianata del pezzo (figura 2).
  • Azzerare il tamburo corrispondente.
  • Abbassare la tavola e spostare (servendosi del tamburo graduato o del comparatore) il pezzo della misura:

l + r (fìgura 2)

  • Bloccare la tavola nella posizione raggiunta e ripetere il posizionamento sull’altro piano ortogonale.

NOTA:  se il foro fosse diretto in senso orizzontale (figura 3) si opera nello stesso modo agendo sul carro verticale e sulla tavola.

DETERMINAZIONE DELL’AVANZAMENTO E DEL NUMERO DEI GIRI

La macchina fresatrice non è molto indicata per eseguire fori di piccolo diametro, perché, in generale la testa verticale non permette un numero elevato di giri.

Dato che su queste macchine viene generalmente indicato da tabella apposita l’avanzamento per giro, conviene servirsi del grafico rappresentato nella figura principale.

A tal fine occorre anzitutto stabilire l’avanzamento per giro a in relazione al diametro della punta ed al materiale da forare; passando dagli acciai duri a quelli dolci:

formula a d

ghisa dolce:

formula-a-2

Quindi puntualizzato il valore di a sull’ascissa degli avanzamenti, s’innalza da tale punto una verticale fino ad incontrare la retta indicante il diametro della punta. Da questo punto si traccia una orizzontale fino ad incontrare l’inclinata di sinistra corrispondente alla qualità del materiale. La verticale abbassata da questa intersezione indicherà il numero di giri sull’asse delle ascisse.

Esempio sul grafico:

Dati: Ø punta: d = 20 mm, in acciaio rapido; foratura su acciaio: R = 50 kg/mm²

Calcolo di a:

formula a infinito

Scelgo: a = 0,25 mm.

dal diagramma: i giri della punta = 250.

NOTA: usando punte di acciaio super rapido si possono aumentare i giri di una divisione del grafico (nell’esempio = 320); dovendo lavorare a secco (senza refrigerazione) si diminuisce circa di una divisione (nell’esempio = 200 g/min).

FORATURA CON PUNTA BLOCCATA SUL CONO DEL MANDRINO (figura 3)

Si utilizza per fori relativamente corti, per motivo della ridotta corsa trasversale del carro, procedendo come segue:

a) Estrarre l’albero portafresa.

b) Bloccare il pezzo rivolto verso il montante della fresatrice parallelo a quello del mandrino.

c) Fissare nel mandrino il cono di riduzione ed in esso il mandrino portapunte a tre griffe.

d) Allineare il foro all’asse del mandrino (vedi punto 5).

e) Bloccare le slitte verticale e longitudinale e leggermente anche la trasversale.

f) Iniziare il foro con la punta a centrare (figura 3).

g) Impostare sulla macchina il numero di giri conveniente.

h) Sostituire la punta ed eseguire il foro, con abbondante lubrificazione se necessaria.

NOTA: fori di grande diametro si eseguiscono con punte di diametro progressivo, impostando per ognuna di esse il conveniente numero di giri (figura 5).

FORATURA CON PUNTA BLOCCATA SULLA TESTA VERTICALE (figura 4)

In relazione alla posizione dell’asse della testa, si possono in questo caso eseguire:

A) Fori disposti con l’asse verticale (figura 4) la profondità del foro può essere maggiore che nel caso precedente essendo maggiore la corsa della slitta verticale utilizzata.

B) Fori disposti con l’asse orizzontale (figura 9) e cioè coincidenti con l’assedella tavola.

Si dispone orizzontalmente l’asse della testa e si effettua l’avanzamento con slitta longitudinale. Sia il pezzo che la testa devono essere rigidamente fissati, poiché un lieve spostamento pregiudicherebbe l’allineamento del foro e potrebbe causare la rottura della punta.

C) Fori disposti con l’asse inclinato

Disponendo di una testa verticale con movimento autonomo, s’inclina nell’angolo voluto e si procede alla foratura manovrando a mano la maniglia della testa (figura 10).

Qualora il foro fosse verticale sopra una superficie d’attacco inclinata, si fresa prima un piano dello stesso diametro della punta e quindi si eseguisce il foro (figura 9).

AVVERTENZE

  • Per fori ciechi il controllo della profondità del foro si effettua azzerando il tamburo all’inizio dell’operazione.
  • Vedi anche avvertenze nell’articolo: foratura al tornio.

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