DURATA DI FUNZIONAMENTO DEGLI ESTINTORI

durata di funzionamento degli estintori

Un incendio nasce di solito come piccolo focolaio; in questa fase è possibile contrastarlo con l’uso degli estintori.

Essi possono essere di due tipi:

  • Portatili (di minor peso e più diffusi).
  • Carrellati (maggiore capacità estinguente).

Su ogni estintore sono riportate, oltre le istruzioni per l’impiego e gli estremi dell’omologazione CE, le principali caratteristiche dell’apparecchio.

Le lettere in stampatello maiuscolo indicano le classi di incendio compatibili con l’impiego. Esempio:

  • 12 Kg polvere ABC: Estintore con 12 Kg di estinguente a polvere chimica adatta per fuochi di tipo ABC.
  • 55A 233BC: Estintore con capacità convenzionale di estinzione pari a 55 per fuochi di tipo A e a 233 per fuochi di tipo B o C.

DURATA DI FUNZIONAMENTO DEGLI ESTINTORI

La durata di funzionamento è il tempo durante il quale si verifica la completa proiezione dell’agente estinguente, senza interruzioni, con la valvola di intercettazione completamente aperta, non tenendo conto dell’emissione del gas residuo.

L’importanza di una durata minima esigibile è fondamentale, infatti una buona durata di funzionamento può determinare l’estinzione immediata di un principio d’incendio.

Comunque è importante non superare di molto la durata minima, per non perdere potenza nel getto iniziale fondamentale per l’attacco al principio d’incendio.

Gli estintori sono mezzi di estinzione, da usare per pronto intervento sui principi d’incendio.

In relazione al peso complessivo si possono distinguere in:

  • Estintore portatile, che pronto all’uso ha una massa minore o uguale a 20 Kg. (D.M. 7/01/05)
  • Estintore carrellato: estintore trasportato su ruote di massa maggiore di 20 Kg e contenente un mezzo estinguente con cariche fino a 150 Kg. (D.M. 06/03/92)

CENNI SUGLI ESTINTORI CARRELLATI (D.M. 06/03/92)

estintore carrellato

All’art. 1 del succitato decreto è indicato che la valutazione delle caratteristiche delle prestazioni degli estintori carrellati si effettua secondo quanto specificato alla UNI 9492/CNVF/CPAI.

Gli estintori carrellati sono composti da una struttura metallica denominata telaio, munito di ruote, su cui è installato un recipiente (in genere di forma cilindrica) a pressione permanente o pressurizzati al momento dell’uso attraverso una bombola di gas disposta vicino al serbatoio dell’agente estinguente.

Al serbatoio e fissato il dispositivo di erogazione composto da una tubazione e da una lancia e /o cono diffusore, munita di valvola di intercettazione e di impugnatura, affinché l’operatore addetto all’estinzione possa dirigere con precisione il getto e possa interromperlo una volta spento il focolare.

Il parametro più importante per un estintore carrellato è la determinazione della gittata, consiste nel verificare attraverso una prova al fuoco fino a che distanza dalla lancia l’estintore possa spegnere un incendio.

DURATA DI FUNZIONAMENTO DEGLI ESTINTORI PORTATILI AI SENSI DEL D.M. 7.1.02005

La durata di funzionamento è il tempo durante il quale si verifica la completa proiezione dell’agente estinguente, senza interruzioni, con la valvola di intercettazione completamente aperta, non tenendo conto dell’emissione del gas residuo.

L’importanza di una durata minima esigibile è fondamentale, infatti una buona durata di funzionamento può determinare l’estinzione immediata di un principio d’incendio.

Comunque è importante non superare di molto la durata minima, per non perdere potenza nel getto iniziale fondamentale per l’attacco al principio d’incendio

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