LA CERAMICA
La ceramica è un materiale composto inorganico, non metallico, rigido e fragile, molto duttile, con cui si producono diversi oggetti, quali vasellame e statuine decorative. È inoltre usato nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per le sue proprietà chimico-fisiche e il suo alto punto di fusione. Solitamente di colore bianco, può venire variamente colorata e smaltata. La ceramica è usualmente composta da diversi materiali: argilla, feldspato, sabbia, ossido di ferro, allumina e quarzo.
TIPI DI CERAMICHE:
La ceramica è una lavorazione antica e molto diffusa in aree anche molto distanti tra loro. Esistono tipi diversi di ceramiche:
- Ceramiche a pasta compatta. Rientrano nel gruppo i gres e le porcellane. Hanno una bassissima porosità e buone doti di impermeabilità ai gas e ai liquidi. Non si lasciano scalfire da una punta d’acciaio.
- Ceramiche a pasta porosa. Sono tipicamente le terraglie, le maioliche e le terracotte. Hanno pasta tenera e assorbente, facilmente scalfibile.
I tre tipi di ceramiche principali sono la terracotta o coccio, il gres e la porcellana, che può essere tenera o dura.
LE TERRECOTTE:
Sono ceramiche che, dopo il processo di cottura presentano una colorazione che varia dal giallo al rosso mattone, grazie alla presenza di sali o ossidi di ferro. La cottura si effettua a 960 – 980°C. La presenza di ossido di ferro, oltre a dare il colore tipico, migliora anche la resistenza meccanica della ceramica cotta.
Sono utilizzate sia senza rivestimento superficiale che con rivestimento. Le prime come ceramica strutturale e ornamentale: mattoni, tegole, coppi, vasi, brocche, ecc.. Le seconde anche come vasellame da cucina: tazze, piatti, pentole.
IL GRÈS:
Si ottiene per mescolanze argillose naturali che producono ceramiche dette, appunto, greificate. È necessaria una temperatura tra 1050 – 1100°C o 1200 – 1250°C. I colori variano a seconda dei composti ferrosi presenti. Per ottenere grés bianchi si utilizzano impasti artificiali a base di argille cuocenti bianche e rocce quarzoso – feldspatiche che inducono la greificazione della massa. Possono venire smaltate, come per tutte altre ceramiche, dopo la cottura oppure venire colorate al livello dell’impasto che contiene, di solito, un 33% circa di argille caolinitiche (bianche), un 50% di fondenti (principalmente feldspato) e la percentuale restante di materiali inerti (sabbie o quarzo).
Il grès porcellanato è apprezzato perché ha elevate caratteristiche tecniche: bassissimo assorbimento di acqua (fino allo 0,05%) e elevata resistenza meccanica. In tal modo il grès risulta una scelta preferenziale per le pavimentazioni.
LA PORCELLANA:
È considerata il più “alto” livello di produzione ceramica per gli orientali. Principale componente ne è una particolare argilla bianca: il caolino idrossisilicato di alluminio. È stata inventata in Cina attorno al VIII secolo ed è realizzata appunto con caolino, silice (o sabbia quarzosa) e il feldspato.
Il caolino conferisce le proprietà plastiche e il colore bianco della porcellana; il quarzo è il componente inerte e svolge la funzione da sgrassante (inoltre consente la vetrificazione); infine il feldspato, viene definito fondente, perché, fondendo a temperature più basse, abbassa notevolmente la cottura dell’impasto ceramico (1280°c). Esistono tipi anche molto diversi di porcellana, tipici delle diverse tradizioni di produzione.
L’ARGILLA:
La temperatura di cottura dell’argilla, si aggira intorno ai 1100 – 1180°c. L’argilla, dopo essere stata inumidita, è molto malleabile e quindi molto facile da lavorare anche con le mani. Quando è asciutta, invece, diventa rigida e se sottoposta ad un intenso riscaldamento, diventa permanentemente solida. Per via di queste caratteristiche, l’argilla, è uno dei prodotti più economici ed utilizzati nella produzione ceramica. ( Vedi per approfondire la voce Argilla).
PRODOTTI IN CERAMICA
Con ceramica non si intende solo il materiale, ma per estensione anche il prodotto che di quel materiale risulta composto. I prodotti in questione possono essere moltissimi. Tra i più frequenti merita ricordare:
- Ceramici tradizionali. Sono utilizzati nell’industria edilizia.
- Da rivestimento e da copertura. Sono le tegole e le piastrelle.
- Strutturale. Sono i laterizi.
- Sanitari.
- Meccanici e aeronautici, soprattutto nei motori e turbine.
Le piastrelle, inoltre possono a loro volta venire suddivise in:
- Non smaltate: cotto, grès rosso, clinker e, in alcuni casi, il gres porcellanato.
- Monocottura: può essere rossa, bianca e clinker.
Questi due tipi danno luogo a ceramiche tecniche e con scarsissimo assorbimento di acqua.
- In bicottura: prevalentemente la maiolica.
- In cotto forte e terraglia.
Entrambe caratterizzate da un forte assorbimento di acqua.
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