MONTAGGIO DELLE FRESE

montaggio delle frese

MONTAGGIO DELLE FRESE FORATE

Per il montaggio sulla fresatrice delle frese forate si richiedono:

A) L’albero portafresa: ha il cono di attacco a conicità 7/24 (UNI 3088) con foro filettato e con una flangia che viene trascinata da due tasselli frontali. L’altra estremità dell’albero è filettata, ad elica sinistra, per evitare lo svitamento del dado durante il lavoro di fresatura.

Ogni fresatrice dev’essere (secondo la sua grandezza) dotata di vari alberi portafrese corrispondenti al diametro dei fori delle stesse e cioè: di mm. 16-22-27- 32-38-40.

B) Gli anelli distanziatori: di diversi spessori e con facce perfettamente parallele; permettono di collocare la fresa sull’albero nella posizione più conveniente e cioè più vicino possibile ai sopporti, per diminuire al massimo la flessione dell’albero (freccia) (figura 1).

Tuttavia a volte il genere di lavoro od il diametro della fresa esige di allontanare alquanto i sopporti, nel qual caso si deve diminuire la profondità di passata e l’avanzamento.

Gli anelli distanziatori hanno la funzione di posizionare la fresa sull’albero, mentre per il trascinamento, la fresa deve essere impegnata all’albero mediante linguetta.

MONTAGGIO DELLE FRESE FRONTALI

Le frese frontali a due tagli, con foro, che lavorano di sbalzo, sono montate sull’estremità di un albero corto e robusto.

Un’apposita linguetta con rosetta e vite a testa piana, fissa la fresa sull’albero e vince il momento torcente di lavoro (figura 7).

Le frese con gambo cilindrico si bloccano per mezzo di pinze ad espansione azionando l’apposita ghiera filettata; uno solo di questi moderni attrezzi può servire per vari diametri, cambiando opportunamente la pinza interna (figura 9).

Le frese a gambo conico si fissano al mandrino direttamente o per mezzo delle bussole di riduzione (figura 4).

CENTRAGGIO DELLA FRESA

Perché tutti i denti lavorino egualmente e producano superfici lisce, è necessario che la fresa sia perfettamente centrata.

Per ottenere tale centramento occorre anzitutto pulire bene il cono dell’albero portafresa e la sede conica del mandrino (con opportuno tampone munito di strisce di feltro) osservando pure che non vi siano ammaccature (figura principale).

È pure di grande importanza pulire i fori ed i fianchi di ognuno degli anelli distanziatori e dei sopporti.

Si osserva anzitutto il centraggio dell’albero (con il comparatore) e quindi quello della fresa montata e bloccata all’albero, girando a mano in senso contrario al moto di taglio (figura 2).

NOTA: non riuscendo ad ottenere la centratura perfetta, ricercare le cause: affilatura non centrata; facce non parallele; gioco tra foro-fresa e albero; accidentali introduzioni di trucioli tra gli anelli distanziatori; occorre provvedere ad eliminarle.

In casi eccezionali si possono introdurre due mezzi anelli di carta sottile, fra la fresa e gli anelli, dalle parte opposta al massimo decentramento (figura 2).

SPINTE ASSIALI SULLE FRESE ELICOIDALI

A) Senso di rotazione:

II moto di taglio della fresa si considera orario quando un osservatore posto dalla parte da cui proviene il moto vede la fresa girare come le lancette dell’orologio (figura 5). Si considera antiorario, se la fresa gira in senso inverso.

B) Senso” dell’elica nelle frese elicoidali:

Si dice che i denti della fresa sono ad elica destra quando, disponendo la fresa, con l’asse verticale i suoi denti si vedono salire verso destra (figura 4) si dice elica sinistra quando i denti salgono verso sinistra (figura 9).

C) Spinte assiali:

È una componente delle forze generatedal truciolo contro i denti dellafresa; essa agisce lungo l’asse etende ad estrarre o a spingere ilcodolo contro la sede, secondo cheil senso dell’elica sarà destra o sinistrae la rotazione oraria o antioraria(figura 4).

Per lavorazioni periferiche sono preferibili le frese che generano una spinta assiale diretta verso la sede del cono (figura 8).

Nelle frese frontali a due tagli, quando si verifica la condizione sopraccennata i trucioli sono spinti verso la superficie lavorata; conviene in questo caso usare frese che generano una spinta assiale diretta ad estrarre la fresa dalla sua sede, purché siano convenientemente trattenute con apposito tirante o con pinza di effetto sicuro (figure 4-9).

Una fresa frontale con i denti aventi elica destra dovrà dunque girare in senso orario (figura 4) o viceversa.

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