LE NOVITÀ DEL DECRETO LAVORO

le novità del decreto lavoro

Nel giorno della festa del lavoro, il governo sceglie di lavorare e dare risposte a coloro che legittimamente aspirano a cambiare la loro posizione e lo fa con una serie di provvedimenti articolati, dedicati al mondo del lavoro; tra questi il c.d. Decreto Lavoro 2023 contenente un pacchetto di misure ritenute urgenti per sostenere le imprese e i lavoratori dipendenti, il più importante tra tutti è il taglio delle tasse sul lavoro.

Nella medesima seduta, il Consiglio dei ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, anche un disegno di legge in materia di lavoro che, tra altre novità, contiene una serie di modifiche in materia di somministrazione di lavoro e chiarimenti circa la durata del periodo di prova nel contratto di lavoro.

A) LA RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE

le novità del decreto lavoro 01

Il decreto lavoro interviene con misure volte a ridurre il cuneo fiscale, per la parte contributiva, nei confronti dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro lordi annui; a contrastare la povertà e l’esclusione sociale, con particolare attenzione per le famiglie al cui interno siano presenti soggetti fragili, minori o anziani; a promuovere politiche attive del lavoro, con l’obiettivo di assicurare un’adeguata formazione a chi non ha un’occupazione ed è in grado di svolgere un’attività lavorativa e di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Il Decreto innalza al 6% e al 7% (a seconda della soglia di retribuzione imponibile mensile) l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) a carico dei lavoratori dipendenti.

Tale riduzione ha natura temporanea ed è prevista per i periodi paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023.

B) Il PACCHETTO WELFARE E IL FRINGE BENEFIT

le novità del decreto lavoro 02

Confermato l’incremento della soglia dei fringe benefit che, dall’attuale 258,23 euro annui, sale a 3.000 euro per il 2023, ma solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Sale a 3mila euro la soglia di fringe benefit esentasse per i lavoratori dipendenti con figli minori. L’intervento contenuto nel Dl lavoro, finanziato con 142 milioni di euro nel 2023, era stato annunciato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Sono esentasse fino a 3mila euro anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

C) L’OCCUPAZIONE GIOVANILE

le novità del decreto lavoro 03

Reintrodotto un incentivo contributivo per i datori di lavoro che, nel secondo semestre del 2023, assumeranno giovani NEET (ovvero giovani privi di lavoro, non inseriti in un percorso di studi o formazione, registrati al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa occupazione giovani”) di età anagrafica inferiore a 30 anni. Ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato (incluso l’apprendistato) i beneficiari del nuovo assegno di inclusione è riconosciuto un esonero contributivo del 100%, fino cioè a 8mila euro l’anno, per 12 mesi.

L’esonero sale a 24 mesi in caso di trasformazione di un contratto a termine. In caso invece di assunzione con contratto a tempo determinato o stagionale è riconosciuto uno sgravio del 50%, fino a un massimo di 4mila euro l’anno, per 12 mesi e comunque non oltre la durata del rapporto di lavoro.

Un altro incentivo è previsto anche per le nuove assunzioni, dal 1° giugno a fine anno, di giovani con meno di 30 anni Neet, ovvero che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studi o di formazione, registrati al programma “Iniziativa Occupazione Giovani”, pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per 12 mesi. Questo incentivo è cumulabile con altri incentivi. In caso di cumulo, l’incentivo Neet è riconosciuto nella misura del 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per ogni lavoratore Neet assunto.

D) LO STRUMENTO DI ATTIVAZIONE, UN RIMBORSO PER CHI SI FORMA

le novità del decreto lavoro 04

Sempre nell’ambito del superamento del Reddito di cittadinanza, dal 1° settembre debutta lo Strumento di attivazione, quale misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti formativi e di accompagnamento al lavoro, o comunque di politica attiva. La misura è utilizzabile dai componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore Isee, in corso di validità, non superiore a euro 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all’assegno di inclusione.

E) I CONTRATTI A TERMINE E LE MODIFICHE AL D.LGS 81/2008

le novità del decreto lavoro 05

Il Decreto modifica la disciplina del contratto di lavoro a termine intervenendo sulle c.d. causali (già introdotte dal decreto Dignità – D.L. 87/2018). Confermata l’assenza di causali per i primi 12 mesi di contratto. Sul prosieguo del rapporto di lavoro il testo prevede che le causali possano essere indicate nei contratti di durata compresa tra i 12 e i 24 mesi (comprese proroghe e i rinnovi) solo:

  • Nei casi previsti dai contratti collettivi.
  • Per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva, e in ogni caso entro il termine del 31 dicembre 2024.
  • Per sostituire altri lavoratori.

Nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2023 è stato pubblicato il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 (Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro) che stabilisce alcune importanti modifiche alla disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Le modifiche riguardano interventi urgenti in materia di rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni, nonché di aggiornamento del sistema di controlli ispettivi.

F) GLI INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI

le novità del decreto lavoro 06

Il decreto dispone incentivi per favorire l’occupazione di giovani sotto i 30 anni d’età: sono pari al 60% della retribuzione, per un periodo di 12 mesi, a favore di chi “recluta” giovani non inseriti in programmi formativi e registrati nel PON “Iniziativa Occupazione Giovani“. Ci sono poi incentivi anche per i datori di lavoro privati che decidono di assumere persone che ricevono l’assegno di inclusione: se lo fanno con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato sarà riconosciuto, per dodici mesi, l’esonero del 100% dei contributi previdenziali, nel limite di 8mila euro annui (il limite scende al 50% se a tempo determinato o stagionale). Questo per facilitare l’assunzione “fissa” di questi soggetti: secondo il monitoraggio dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.

G) LA PROROGA DEL CONTRATTO DI ESPANSIONE

le novità del decreto lavoro 07

Il contratto di espansione, introdotto nel 2019, prevede nell’ambito dei processi di reindustrializzazione e di ristrutturazione aziendali stipulati con i sindacati la possibilità per i lavoratori di usufruire di uno “scivolo” pensionistico di 5 anni, pagando loro un “assegno-ponte” pari alla pensione maturata fino a quel momento. Il pacchetto dispone ora per le aziende con oltre mille dipendenti la proroga fino al 31 dicembre 2023 in presenza di contratti siglati entro fine 2022 e nel caso in cui le aziende non abbiano esaurito gli esodi di personale previsti nell’accordo stesso. Il decreto prevede anche un rafforzamento dei finanziamenti per il Fondo nuove competenze destinato alla formazione, sempre regolata da intese azienda-sindacati

H) ARRIVA L’ASSEGNO DI INCLUSIONE

le novità del decreto lavoro 08

Addio reddito di cittadinanza, da gennaio 2024 arriva l’Assegno di inclusione, di cui potranno beneficiare i nuclei con disabili, minori, over60. L’importo è fino a 6mila euro l’anno, 500 al mese, più un contributo affitto (per le locazioni regolari) di 3.360 euro l’anno, 280 al mese. Se il nucleo è costituito da tutte persone almeno 67enni o disabili gravi l’importo mensile è di 630 euro più 150 euro di contributo d’affitto. La misura è erogata per 18 mesi. Poi dopo un mese di stop è rinnovata per periodi ulteriori di 12 mesi.

I richiedenti devono essere residenti in Italia da almeno cinque anni, avere un Isee di 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6mila euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza, un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini Isee, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini Imu non superiore a euro 150mila, non superiore ad euro 30.000, e non si devono possedere navi, imbarcazioni, autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. L’Assegno di inclusione si richiede on line all’Inps. Per dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, scatta la reclusione da 2 a 6 anni.

I) L’ASSEGNO UNICO, MAGGIORAZIONE ANCHE CON UN SOLO GENITORE

le novità del decreto lavoro 09

Attualmente la maggiorazione è riconosciuta per ciascun figlio minorenne presente in nuclei in cui, come detto, entrambi i genitori sono percettori di reddito da lavoro. In seguito della modifica in argomento, la maggiorazione viene ora riconosciuta per ciascun figlio minore anche per le situazioni in cui l’unico genitore presente sia titolare di reddito da lavoro e l’altro risulti deceduto.

Secondo la bozza di relazione tecnica i minori che hanno ricevuto l’assegno unico nel periodo di osservazione per i quali risulta la presenza di un solo genitore, poiché l’altro risulta deceduto, sono pari circa a 80mila al mese. Il Decreto in vigore dal 5 maggio 2023 prevede la maggiorazione di 30 euro per gli orfani con un solo genitore lavoratore.  Il rialzo vale per chi ha un ISEE pari o inferiore a 15.000.

L) CAMBIA LA SCALA DI EQUIVALENZA

le novità del decreto lavoro 10

L’ultima bozza del Dl Lavoro ritocca anche la scala di equivalenza sulla quale sono parametrati il requisito reddituale per accedere all’Assegno di inclusione e l’ammontare finale dell’aiuto. In pratica, si tratta di un “punteggio” associato a ciascun componente del nucleo familiare, che fa crescere la soglia di reddito ammessa o il valore del beneficio quanto più è numerosa la famiglia o più critica è la sua situazione. Nell’ultima versione, acquista un peso più rilevante la presenza di un ulteriore componente con disabilità o non autosufficiente (che “vale” da solo 0,5 punti). La soglia dell’Isee familiare per accedere sarà di 9.360 euro (in linea con quella del reddito di cittadinanza).

M) L’INDENNIZZO ALLE FAMIGLIE PER LE MORTI BIANCHE

le novità del decreto lavoro 11

Le morti sul lavoro, specialmente negli ultimi anni, hanno rappresentato una grossa falla nel nostro ordinamento, e abbiamo assistito a un loro aumento esponenziale. Per questo, il nuovo decreto lavoro del primo maggio 2023 stanzia 10 milioni di euro per l’anno 2023 e 2 milioni di euro annui, a decorrere dal 2024, a titolo di indennizzo per le famiglie degli studenti deceduti sul lavoro durante l’alternanza scuola-lavoro, per tutti gli infortuni verificatisi dal 1° gennaio 2018. Lo stesso indennizzo è dovuto anche alle famiglie di studenti di scuole private come anche di studenti universitari.

Vi consiglio l’acquisto : CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI

Vi consiglio l’acquisti accessori: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUA

Vi consiglio l’acquisto macchinari c.n.c.: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI CLICCA QUACLICCA QUI

Vi consiglio l’acquisto libro: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUA CLICCA QUI CLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI

Vi consiglio l’acquisto fresatrice parallelo: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUA

Questo articolo contiene link di affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )

Utilizza un link, cerca quello che vuoi comprare, compra ^_^

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

No comments yet.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.