INTESTATURA AL TORNIO

intestatura

E l’operazione mediante la quale si spianano le due testate del pezzo da tornire.

Si può eseguire:

  • Di sbalzo.
  • Tra le punte.
  • Con mandrino autocentrante e lunetta fissa.

Con utensile:

  • Piegato destro (figura 1a).
  • Frontale (figura 1b).
  • Per sgrossare diritto collocato longitudinalmente.
  • A coltello, per pezzi forati (figura 3).

N.B.: Occorre seguire un corretto metodo di lavoro per effettuare la prima intestatura e la seconda che definisce la misura.

SCOPO DELL’OPERAZIONE

Tutti i pezzi da lavorare al tornio (di sbalzo, tra le punte ecc..) devono essere anzitutto spianati sulle testate (intestatura) per avere cosi un punto di riferimento per le misure longitudinali.

N.B.: Il pezzo intestato dalle due parti deve corrispondere alle misure di lunghezza stabilite dal disegno.

FISSAGGIO DEI PEZZI

L’operazione di intestatura, a seconda della particolare forma del pezzo, si può effettuare:

  1. Di sbalzo su mandrino autocentrante nei casi ordinari.
  2. Su mandrino autocentrante e lunetta fissa, quando il pezzo è lungo, trafilato e non entra nel foro del mandrino.
  3. Fra le punte, quando già avesse i centri (figura 3).

ATTREZZATURE (ciò che occorre per l’esecuzione dell’operazione)

Utensili: piegato destro (UNI 4252 –figura 1) nei casi più comuni; frontale (UNI 4251 – figura 1); a coltello destro (UNI 4253 – figura 3) per pezzi forati e tra le punte; sgrossatore dritto (UNI 4247) disposto longitudinalmente.

Strumenti di misura e controllo: riga metrica, calibro a corsoio, guardapiano.

Mezzi ausiliari: lamierino di metallo dolce di protezione (per pezzi trafilati), lunetta fissa (eventuale), posizionatore registrabile (per regolare la lunghezza nei pezzi in serie).

METODO DI LAVORO

A) Prima testata:

  1. Misurare la lunghezza minima del pezzo grezzo, per assicurarsi che possa raggiungere la quota stabilita, e regolarsi nelle passate.
  2. Fissare il pezzo e l’utensile secondo le norme.
  3. Disporre l’utensile in modo da sfiorare la testata del pezzo.
  4. Fissare la slitta longitudinale al banco, per mezzo dell’apposita maniglia.
  5. Spostare la slitta portautensili di una quantità sufficiente per la sgrossatura (figura 1).
  6. Mettere in moto il tornio e inserire l’avanzamento trasversale con moto diretto verso il centro del pezzo.
  7. Disinnestare immediatamente l’avanzamento appena l’utensile è arrivato al centro per non danneggiarlo.
  8. Riportare l’utensile alla posizione di partenza ed eseguire la passata di finitura, previa verifica dello stato della punta tagliente (e, in caso di punta logora, ripristinarla).
  9. Per lavori in serie, usare due utensili: sgrossatore e finitore.
  10. Per superfici molto ampie è opportuno un controllo con guardapiani, per assicurarsi che l’eventuale consumo dell’utensile non abbia a determinare superfici convesse o concave.

B) Seconda testata (nel caso di dover eseguire pochi pezzi):

  1. Togliere il pezzo dal mandrino.
  2. Misurare la lunghezza massima (corrispondente alla faccia inclinata più sporgente) e rilevare la quantità in mm del materiale da asportare.
  3. Fissare il pezzo sul mandrino.
  4. Sfiorare appena con l’utensile la parte più sporgente (sulla quale è stata rilevata la misura).
  5. Azzerare il tamburo graduato dalla slitta portautensili e avanzarla di una quantità corrispondente alla passata di sgrossatura.
  6. Effettuare la passata, verificare lo stato dell’utensile e realizzare la finitura regolandosi con il tamburo graduato per raggiungere la misura.

N.B.: Per conoscere il valore di una divisione del tamburo, misurare lo spostamento ottenuto con un giro completo della maniglia e dividere tale valore per il numero delle divisioni.

C) Terza testata (per pezzi in serie di lunghezza limitata).

  1. Eseguire l’intestatura (sgrossatura e finitura) di tutti i pezzi da una sola parte (vedi punto A) Prima testata).
  2. Introdurre nel cono del mandrino la bussola d’arresto (avente una vite registrabile in lunghezza che si fissa con controdado) e regolare la vite in modo che il pezzo, appoggiandovi contro, sporga dal mandrino il meno possibile.
  3. Introdurre il pezzo nel mandrino appoggiando contro l’arresto la parte già intestata.
  4. Bloccare la slitta longitudinale, intestare la seconda faccia del primo pezzo, come indicato nel punto B, e azzerare il tamburo quando si è raggiunta la misura.
  5. Tutti gli altri pezzi della serie, appoggiati allo stesso modo, risulteranno della stessa misura, facendo assumere al tamburo la stessa posizione (figura 1C).

INTESTATURE PARTICOLARI

  1. I pezzi forati si possono intestare con l’utensile a coltello (figura 3).
  2. Lo stesso utensile (affilato più a punta) può servire per intestare pezzi collocati fra le punte, con contropunta fissa ribassata (figura 3).
  3. Pezzi pieni si possono intestare con l’utensile a coltello, con passate molto leggere, procedendo dall’interno verso l’esterno (figura 3).
  4. Per intestare dischi di grande diametro appoggiare bene la prima faccia intestata contro i morsetti del mandrino autocentrante per ottenere un buon parallelismo.

N.B.: L’utensile a coltello, per i suoi angoli caratteristici, che ne impediscono la penetrazione al centro, non è atto per asportare notevole quantità di materiale sulla testata dei pezzi, mentre serve ottimamente per sfacciature su pezzi con spallamenti.

AVVERTENZE

  • Se i carrelli sono in buone condizioni e l’utensile taglia bene, il controllo del piano ottenuto risulta superfluo.
  • Nell’intestatura della seconda faccia, il numero delle passate sarà in relazione al materiale da asportare.
  • Nell’operazione di sgrossatura dei pezzi di grandi dimensioni si devono aumentare i giri a misura che l’utensile procede verso il centro, perché la velocità si mantenga più o meno uniforme.
  • L’utensile sgrossatore dritto (UNI 4247), collocato longitudinalmente (parallelo all’asse del pezzo), può eseguire l’operazione d’intestatura, come detto sopra, se disposto capovolto, oppure (se il diametro del pezzo lo permette) iniziando la passata dalla parte opposta; in tali casi il pezzo girerà in senso orario.
  • Quando il pezzo lo richiede, l’operazione d’intestatura va accompagnata dall’esecuzione dei centri.

ANTINFORTUNISTICA

  • Il pezzo tagliato al seghetto può avere delle bavature sulle testate, che potrebbero ferire le mani.
  • Se il pezzo da intestare fosse di ghisa, bronzo o ottone, conviene usare appositi schermi di protezione.
  • Vedi inoltre le norme dell’antinfortunistica.

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