TORNITURA CILINDRICA ESTERNA TRA LE PUNTE

tornitura cilindrica esterna tra le punte

È l’operazione che permette di ridurre ai diametri voluti pezzi di varia lunghezza, forma e dimensioni sostenuti tra le punte.

Impiego della contropunta rotante, per evitare l’attrito fra il pezzo e la punta e ridurre lo sforzo di tornitura.

Proteggere i pezzi finiti con opportuno lamierino (figura 4).

Difetti della superficie che dipendono specialmente:

  • Dal cattivo montaggio del pezzo.
  • Dalla cattiva affilatura dell’utensile.
  • Dall’inadeguata protezione fra la brida e il pezzo.

Predisporre con cura l’arresto alla fine della passata, perché la brida non tocchi la slitta portautensili.

SCOPO DELL’OPERAZIONE

Tornitura al diametro e alla lunghezza richiesta per pezzi provvisti di centri, montati fra la punta e contropunta e fatti ruotare con appositi mezzi di trascinamento.

ATTREZZATURE

Utensili: piegato destro (UNI 4248); da sgrossare dritto (UNI 4247); finitore dritto (UNI 4249).

Strumenti di controllo: compasso a punta piegata, riga metrica, calibro a corsoio e di profondità.

Mezzi ausiliari: disco menabrida, bride, punta con bussola di riduzione, contropunta rotante, trascinatori.

N.B.: L’impiego della contropunta fissa nel canotto della controtesta è giustificato quando sia richiesta una grande precisione di coassialità fra centri e parte tornita; questo comporta una riduzione di velocità a causa del forte attrito che si genera tra il pezzo e la contropunta.

METODO DI LAVORO

A) Posizionamento del pezzo e dell’utensile:

  1. Montaggio del pezzo tra le punte .
  2. Montaggio dell’utensile.
  3. Evitare i difetti illustrati in figura 2 (trucioli fra la sede conica e il codolo della punta e contropunta, oscillazioni dovute al difettoso accoppiamento punte-centri).

B) Sgrossatura:

  1. Predisporre la velocità di taglio e adattarla al numero di giri del tornio.
  2. Predisporre il valore dell’avanzamento automatico, in relazione alla profondità di passata (0,3-0,5 mm per giro).
  3. Realizzare la prima passata, procurando che essa asporti tutta la parte ossidata o grezza di fusione.
  4. Procedere ad altre eventuali passate di sgrossatura, controllando i diametri e il parallelismo.
  5. Se il pezzo va tornito completamente, capovolgere il pezzo e procedere come indicato in figura 4.
  6. Allo scopo di non danneggiare la parte tornita, interporre fra il pezzo e la brida un lamierino di materiale tenero di spessore sufficiente.

N.B.: Assicurarsi che alla fine della passata la brida non urti contro il carrello e, che nei torni muniti di arresto automatico, questo sia efficiente. Durante la sgrossatura potrebbe logorarsi il tagliente; ciò può dedursi dall’osservazione dei trucioli (che assume un colore violaceo) o della superficie tornita (che si presenta assai rugosa).

C) Prefinitura e finitura

  1. Bloccare la brida con leggera pressione e con opportuna protezione trattandosi di piccole passate.
  2. Aumentare la velocità di taglio e diminuire l’avanzamento.
  3. Sostituire l’utensile con quello di finitura a piccolo raggio.
  4. Sfiorare il diametro esterno del pezzo e azzerare il tamburo.
  5. Avanzare la slitta trasversale per ottenere il diametro di prefinitura.
  6. Effettuare le passate con avanzamento automatico controllando sempre la misura all’inizio con il calibro a corsoio.
  7. Effettuare la finitura seguendo lo stesso metodo e controllare con calibri adeguati all’importanza del lavoro (ventesimale, cinquantesimale, <<P e NP>>, micrometro ecc..).

AVVERTENZE

  • Dovendo tornire fra le punte alberi aventi diametri diversi, conviene anzitutto sgrossarli completamente, quindi effettuare i rasamenti e le gole eventuali e per ultimo finire tutti i diametri.
  • Il cannotto deve sempre sporgere il meno possibile dalla controtesta.
  • Sovente si evitano le vibrazioni, riducendo solo la velocità di taglio e aumentando l’avanzamento.
  • Dovendo tornire pezzi lunghi (che sono soggetti a maggiore dilatazione), occorre controllare a ogni passata la pressione della punta.
  • Evitare assolutamente le misurazioni con il pezzo in movimento.
  • Dovendo misurare con calibri fissi, micrometri, è necessario molta delicatezza e sensibilità.
  • Dovendo tornire fra le punte dei pezzi non cilindrici o scalati, si riduce la velocità e la profondità di passata per evitare forti sollecitazioni discontinue.
  • Per pezzi tubolari, forati, eccentrici ecc.., vedi norme di montaggio del pezzo tra le punte.
  • Le bride di trascinamento sovente possono essere sostituite vantaggiosamente dai trascinatori.

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