LA SOSPENSIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA E IL CAMBIO DEL NOME

la sospensione del reddito di cittadinanza e il cambio del nome

Si avvicina il momento in cui il reddito di cittadinanza, introdotto nel 2019 dal governo Conte, finirà ufficialmente il suo corso. In particolare, per il 2023 il governo Meloni ha previsto che vengano erogate solamente sette mensilità: significa che per chi lo ha avuto da inizio anno tutti i mesi, quello di luglio sarà l’ultimo assegno.

Il reddito di cittadinanza sparirà ufficialmente a fine 2023. Già da agosto, però, molte famiglie non riceveranno il pagamento. Si tratta dei nuclei di ‘occupabili’ che hanno già ricevuto sette mensilità del Rdc quest’anno. È il limite massimo deciso dal governo Meloni nell’ultima legge di bilancio.

LA SOSPENSIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

la sospensione del reddito di cittadinanza e il cambio del nome 01

Sospeso il Reddito di Cittadinanza ad agosto per alcune categorie di beneficiari.  Dal 31 luglio 2023 entrano in vigore le modifiche al RDC volute fortemente dal Governo Meloni riguardanti i nuclei cosidetti ‘occupabili’, composti da persone di età compresa tra i 18 e 59 anni non portatori di disabilità e senza figli minori. Per tali nuclei ad agosto il contributo del reddito di cittadinanza sarà sospeso e sostituito a settembre con la nuova misura di supporto alla formazione e al lavoro da 350 euro mensili. Ciò vale per chi ha usufruito delle sette mensilità (il massimo temporale stabilito dalla riforma per l’anno 2023) e proseguirà, con le stesse caratteristiche, per coloro che hanno iniziato a percepirlo nei mesi successivi a gennaio ’23.

L’Inps in una nota ha ricordato che la sospensione del Reddito di cittadinanza dal 1 agosto, comunicata via e-mail o sms a 169mila famiglie che non ne hanno più diritto era prevista dalla norma. Il messaggino è arrivato a chi è in nuclei familiari in cui non sono presenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è dunque quella del 27 luglio scorso.

Innanzitutto va chiarito un aspetto. Non si tratta di un SMS del tipo fake, cioè falso. E’ Inps che lo sta inviando in quanto sta procedendo ad una serie di controlli sui componenti dello stato di famiglia, sulla residenza e sull’effettivo domicilio dei membri dichiarati. Insomma è una modalità adottata da Inps per cautelarsi, in attesa di acquisire maggiori certezze circa il reale possesso dei requisiti che danno diritto al sussidio. In questi casi l’erogazione del RdC viene sospesa fino a che non si conclude l’istruttoria. Dopodichè riprenderà regolarmente. Nel frattempo quello che possono fare i nuclei percettori è controllare la domanda inviata per essere certi di aver portato a conoscenza di Inps i dati corretti. È inoltre prevista la possibilità di richiesta di riesame a Inps entro 30 giorni. Questo può essere un modo utile ad accelerare l’istruttoria.

IL REDDITO DI CITTADINANZA CAMBIA NOME

la sospensione del reddito di cittadinanza e il cambio del nome 02

Il Reddito di cittadinanza cambia ancora nome: si chiamerà Supporto per la formazione e il lavoro l’aiuto previsto per i percettori del beneficio che saranno ritenuti occupabili. Oltre a questo strumento è confermato nel provvedimento l’assegno di inclusione per le famiglie in difficoltà nelle quali ci sono minori, disabili o over 60.

Il Supporto per la formazione e il lavoro, quello che fino ad ora è stato chiamato ‘strumento di attivazione’, partirà il 1 settembre 2023 e prevede un’indennità di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi solo per chi parteciperà a programmi di formazione e progetti utili alla collettività. Per chi è occupabile – cioè ha tra i 18 e i 59 anni e nessuna disabilità – arriverà lo strumento di attivazione. In questo caso l’importo massimo è più basso: 350 euro al mese. Anche la durata sarà minore: massimo un anno, dodici mensilità, durante le quali ci sono una serie di obblighi a cui adempiere. Chi è occupabile ma riceve il sostegno al reddito deve partecipare ad attività formative o a progetti utili alla collettività, pena la decadenza dell’aiuto. Inoltre dovrebbe esserci anche l’obbligo da parte del percettore di accettare la prima offerta di lavoro che gli viene proposta, su tutto il territorio nazionale.

La misura è personale e quindi è possibile che nella stessa famiglia ci siano più percettori del Supporto per la formazione e il lavoro. Quindi nel caso di due genitori e due figli maggiorenni senza lavoro e con un reddito nullo è possibile che si arrivi a percepire in un mese anche 1.400 euro purché tutti si attivino per la formazione e per il lavoro e solo per il tempo nel quale sono attivi.

Per fare domanda l’interessato è tenuto a rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Dopo aver stipulato il patto di servizio l’interessato può ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al
lavoro, “ovvero essere inserito in specifici progetti di formazione erogati da soggetti, pubblici o privati, accreditati alla formazione dai sistemi regionali, da fondi paritetici interprofessionali e da enti bilaterali

I REQUISITI PER MANTENERE IL REDDITO DI CITTADINANZA

la sospensione del reddito di cittadinanza e il cambio del nome 03

Per quanto riguarda le condizioni da rispettare per ricevere il Rdc, l’Inps ha ricordato sia le regole ‘vecchie’ sia quelle che il governo ha aggiornato con l’ultima legge di bilancio. È ancora possibile, infatti, fare richiesta per il reddito di cittadinanza e, se si hanno i requisiti, ottenerlo fino a fine anno.

Chi lo richiede deve dichiarare di essere immediatamente disponibile al lavoro e a un percorso di formazione, a meno che non si tratti di studenti, di over 65, di persone occupate, di caregiver o di persone con disabilità. Con l’ultima legge di bilancio è diventato obbligatorio l’inserimento in un corso di formazione, che avrebbe già dovuto avvenire nei mesi scorsi. Per chi non lo frequenta, il Rdc smette di essere erogato.

Un altro requisito è quello dei giovani tra 18 e 29 anni: tra loro, chi ha lasciato gli studi prima dei 16 anni e quindi non ha finito la scuola dell’obbligo non ha diritto al Rdc, da quest’anno. Per riottenerlo è necessario essere inseriti in percorsi di riqualificazione, o iscriversi a scuole per adulti.

L’ASSEGNO DI INCLUSIONE PER CHI NON PUO’ LAVORARE

L’assegno di inclusione andrà a sostituire il reddito di cittadinanza per chi non può lavorare. Nello specifico parliamo di quei nuclei familiari che hanno al loro interno un minore, un over 60 o una persona disabile. In questo caso l’importo massimo dell’assegno è di 500 euro al mese, da moltiplicare in base alla scala di equivalenza a seconda delle persone che compongono il nucleo familiare.

I 500 euro sono per il singolo cittadino, poi ogni minore, anziano o persona disabile presente comporta un moltiplicatore. C’è inoltre un contributo per l’affitto fino a 280 euro al mese. La soglia massima di Isee per richiederlo dovrebbe essere 7.200 euro, anche se parliamo ancora di un testo in bozza (c’è chi riporta la vecchia cifra di 9.360 euro). La durata sarà di 18 mesi, rinnovabili per altri 12. Lo strumento sarà attivo dal 2024.

L’EREDE DEL REDDITODI CITTADINANZA

la sospensione del reddito di cittadinanza e il cambio del nome 04

L’assegno di inclusione è il vero erede del reddito di cittadinanza. Potranno accedere solamente i nuclei familiari di cui fanno parte almeno un minore, un over 60 o una persona con disabilità. La durata è di un massimo di 30 mesi e l’importo non inferiore ai 480 euro al mese. È presente una scala di equivalenza, che prevede l’aumento dell’assegno in base a una serie di fattori:

  • Dal 1° gennaio 2024, si introduce una misura nazionale di contrasto alla povertà, che consiste in una integrazione al reddito in favore dei nuclei familiari che comprendano una persona con disabilità, un minorenne o un ultra-sessantenne e che siano in possesso di determinati requisiti, relativi alla cittadinanza o all’autorizzazione al soggiorno del richiedente, alla durata della residenza in Italia e alle condizioni economiche. Il beneficio mensile, di importo non inferiore a 480 euro all’anno esenti dall’IRPEF, sarà erogato dall’INPS attraverso uno strumento di pagamento elettronico, per un periodo massimo di 18 mesi continuativi, con la possibilità di un rinnovo per ulteriori 12 mesi. Il nucleo beneficiario sarà tenuto a sottoscrivere un patto di attivazione digitale e a presentarsi, con cadenza trimestrale, presso i patronati o i servizi sociali e i centri per l’impiego, al fine di aggiornare la propria posizione.
  • Dal 1° gennaio 2024, le famiglie con figli minori, con persone con disabilità e con persone di almeno 60 anni riceveranno il nuovo assegno di inclusione, con importi non inferiori a 480 euro mensili, sempre erogati dall’Inps.

Vi consiglio l’acquisto : CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI

Vi consiglio l’acquisti accessori: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUA

Vi consiglio l’acquisto macchinari c.n.c.: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI CLICCA QUACLICCA QUI

Vi consiglio l’acquisto libro: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUA CLICCA QUI CLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI

Vi consiglio l’acquisto fresatrice parallelo: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA Q

Questo articolo contiene link di affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )

Utilizza un link, cerca quello che vuoi comprare, compra ^_^

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

No comments yet.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.