FRESATRICE: SPIANATURA DI SUPERFICI VERTICALI

fresatrice: spianatura di superfici verticali

SCOPO DELL’OPERAZIONE

Generare una superficie piana disposta verticalmente, senza riferimento geometrico ad altre superfici, mediante frese disposte con asse perpendicolare o parallelo alla superficie lavorata.

NOTA: possono essere disposte con l’asse perpendicolare alla superficie da lavorare sia le frese frontali (figure 1-2-3) come quelle a tre tagli (figure 4-5-6).

ATTREZZATURE

Utensili: fresa cilindrica frontale del diametro e altezza sufficiente, che può eseguire l’operazione con l’asse perpendicolare o parallelo.

  • Fresa a tre tagli di diametro sufficientemente grande.

Mezzi ausiliari: albero porta fresa corto e robusto, adattabile alla fresa ed alla testa verticale; albero portafresa normale. Elementi di bloccaggio adatti al pezzo da fissare.

METODO DI LAVORO

Bloccaggio del pezzo

a) Scegliere il sistema di bloccaggio più efficiente.

b) Preparare i mezzi di bloccaggio (staffe, morsa, attrezzatura) e fissare provvisoriamente il pezzo.

c) Controllare con il graffietto che la faccia da spianare sia parallela al movimento della tavola (figura 1) e fissare rigidamente (figura 2).

A) Con fresa frontale disposta perpendicolarmente alla superficie da lavorare (figura principale sinistra).

d) Scegliere la fresa e montarla correttamente su apposito mandrino.

e) Pulire il foro dell’albero principale ed infilarvi il codolo del mandrino portafrese, fissandolo con il tirante (vedi articolo: montaggio delle frese).

Sgrossatura:

f) Manovrare opportunamente le tre slitte della fresatrice in modo da portare il centro della superficie da spianare leggermente spostato dal centro della fresa (vedi articolo: fresatrice: spianatura di superfici orizzontali e fìgura 3).

g) Determinare: il numero di giri, l’avanzamento e la profondità di passata in base al materiale ed al tipo di fresa (vedi articolo: fresatrice: velocità di taglio).

h) Mettere in moto la fresa, sfiorare la superficie da spianare, ed azzerare il tamburo del carro trasversale (vedi articolo: fresatrice: spianatura di superfici orizzontali /b).

i) Con movimento longitudinale della tavola allontanare il pezzo dalla fresa, quindi spostare il carro trasversale del valore corrispondente alla profondità di passata.

l) Iniziare la passata a mano e proseguirla con movimento automatico, staccare di 2 mm e innestare l’automatico.

m) Volendo eseguire altre passate ricondurre il pezzo nella primitiva posizione servendosi del movimento rapido longitudinale.

Finitura:

n) Ridimensionare i fattori di lavoro (giri, avanzamento) adattandoli al tipo di operazione (finitura articolo: fresatrice: velocità di taglio).

o) Sfiorare con la fresa in moto, la superficie sgrossata (vedi articolo: fresatrice: spianatura di superfici orizzontali /q).

p) Ricondurre la tavola alla prima posizione, azzerare il tamburo, ed avanzare di mm 0,2-0,4 il carro trasversale.

q) Eseguire la passata con avanzamento automatico e controllare la superficie spianata.

6) Con fresa a tre tagli disposta con asse perpendicolare alla superficie da spianare(figura 5).

NOTA: il pezzo (grezzo) deve essere collocato su blocchetti paralleli (figura 4) perché la fresa non tocchi la tavola; si osservi inoltre che i bulloni di fissaggio o il pezzo non tocchino l’albero portafresa (figure 5-6).

r) Posizionare il pezzo rispetto alla fresa, assicurandosi che la periferia della stessa oltrepassi di mm 1-2 la parte inferiore del pezzo.

s) Determinare gli elementi di taglio e procedere come in I-m; tenendo conto che: la mancanza di opportuno angolo di spoglia nei denti laterali, ed il largo contatto della fresa con la superficie da spianare, possono provocare spostamenti nel pezzo.

t) Dopo la passata di finitura controllare lo stato della superficie spianata ed eventualmente ripetere l’operazione modificando i fattori di taglio.

C) Con fresa a gambo a taglienti elicoidali disposta con asse parallelo alla superficie da lavorare (figura 7 principale destra).

NOTA: con questo metodo si possono spianare superfici relativamente corte sulla testata di pezzi lunghi, con movimento della slitta trasversale, operazione che non sarebbe possibile con frese frontali a disco (figura 10).

u) Montare sulla fresatrice universale la testa verticale e fissarla rigidamente all’incastellatura; controllare, con cura la perpendicolarità rispetto alla tavola (vedi articolo: fresatrice: spianatura di superfici orizzontali /5).

v) Con opportuno movimento delle slitte , posizionare il pezzo rispetto alla fresa, osservando che essa lavori possibilmente vicino al gambo (figura 7).

z) Determinare i fattori di taglio, osservando che la profondità di passata va proporzionata alla robustezza della fresa (una fresa di piccolo diametro, può flettersi).

x) Procedere come da i…q per le passate di grossatura e di finitura.

AVVERTENZE

  • Osservare che la spinta assiale determinata dall’inclinazione dei denti non generi spostamenti nel pezzo.
  • Prima di iniziare le passate con movimento automatico, bloccare, con le apposite maniglie, le slitte che non devono spostarsi e cioè:
    • Nel caso A): la slitta trasversale e verticale.
    • Nel caso B): la slitta trasversale e verticale.
    • Nel caso C) la slitta verticale e inoltre quella trasversale (figura 7) oppure quella longitudinale (figura 10).
  • La profondità di passata nelle frese a disco dev’essere (anche per la finitura) di almeno mm 0,3-0,5 per evitare che l’utensile rifiuti il materiale.
  • La bavatura prodotta dalle frese a disco è maggiore che negli altri casi e dipende dal materiale e soprattutto dallo stato di affilatura dei denti delle frese; inoltre la finitura risulta più rugosa specialmente se la superficie da lavorare è relativamente ampia.
  • La figura 9 illustra lo stato della superficie lavorata con fresa a gambo centrata oppure non centrata occorre quindi centrare bene la fresa prima d’iniziare la lavorazione.

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