COSA È / E COME FUNZIONA IL BONUS CARBURANTE

cosa è e come funziona il bonus carburante

Nelle ultime settimane il costo dei carburanti (Benzina, Diesel, Metano e Gp) è letteralmente schizzato alle stelle, la Benzina e il Diesel hanno raggiunto i 2,3 euro al litro, mentre il metano ha toccato vette di 4 euro, cifre impensabili da raggiungere anche per i più pessimisti, dietro questi forti aumenti i molti dicono che ci sia anche una forte speculazione, tanto che la finanza e l’antitrust hanno avviato indagini in tutta Italia per capire se ci sono aziende che hanno approfittato della situazione.

Il governo dal canto suo, oltre ad abbassare le accise sui carburanti di 30 centesimi di euro ha anche messo in campo un Bonus Carburanti con l’approvazione dell’ultimo decreto legge energia 2022. Visto l’aumento dei prezzi del carburante in Italia, è in arrivo il nuovo buono benzina del valore di 200 euro: sempre nell’ambito carburante, lo stato emana i cosiddetti bonus benzina per il 2022. Può essere dato soltanto ai lavoratori di aziende private. Vediamo di che cosa si tratta.

IL BONUS CARBURANTE

cosa è / e come funziona il bonus carburante 01

Qualche settimana fa, il Governo italiano ha approvato un nuovo decreto che, tra le altre misure, prevede l’introduzione di un bonus fino a 200 euro per contrastare l’aumento dei prezzi dei carburanti. Questa nuova misura è rivolta ai dipendenti di aziende private che hanno la possibilità di ricevere dei buoni per l’acquisto di benzina e diesel, quindi non riguarda i possessori di partita IVA e i dipendenti pubblici. Il Bonus carburanti 2022 è un provvedimento varato dal Governo che prevede dei Buoni dal valore massimo di 200 euro che non concorre alla formazione del reddito, è quindi esentasse.

Questi Buoni Carburanti possono essere ceduti direttamente dalle aziende private ai propri lavorati a titolo gratuito, si può quindi definire il bonus benzina come un voucher aziendale per contrastare l’aumento dei prezzi del carburante. Si tratta di un buono carburante che un’azienda può mettere a disposizione dei suoi lavoratori dipendenti in trasferta o che usano l’auto per recarsi sul luogo di lavoro. Non possiamo definirli come dei veri e propri bonus governativi, si tratta infatti di misure aziendali previste solo nel caso in cui il datore di lavoro decide di stipulare un contratto d’acquisto con una compagnia di rifornimento di carburante.

I buoni hanno il valore di 200 euro l’uno e consentono di fare il pieno senza metter mano allo stipendio, pensati proprio per il difficile periodo caratterizzato dall’aumento dei prezzi del carburante alla pompa. Non spetta a tutti, ma solo ai lavoratori dipendenti con contratto di lavoro – quindi – subordinato. Ne hanno diritto solo i dipendenti privati, nel settore pubblico sono esclusi.

Il Governo Draghi ha disposto un’esenzione fiscale per chi li utilizza, in modo da non gravare nella Dichiarazione dei Redditi alla fine dell’anno. Secondo quanto riportato nel decreto, il voucher viene ceduto “a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore”. Oltre a questo, i buoni sono esentasse. Non può essere richiesto dal lavoratore, ma a decidere è soltanto l’azienda se dare o meno il buono. Inoltre, le società che lo forniscono non pagheranno alcuna tassa. Almeno per il 2022, non è stata fissata alcuna soglia ISEE per poter ricevere il voucher di 200 euro per il carburante.

La misura a sostegno del reddito è stata annunciata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza di presentazione del decreto Aiuti approvato dal governo il 2 maggio 2022. L’intento è limitare le conseguenze economiche della crisi in Ucraina e della crisi energetica che pesano su imprese e famiglie. Ma vediamo nel dettaglio come funziona Il governo ha previsto nel 2022 un bonus benzina da 200 euro: ma in cosa consiste precisamente e a chi spetta.

A CHI SPETTA IL BONUS BENZINA 200 EURO

Avrete già intuito che per ottenere lo sgravio fiscale sui buoni carburante fino a 200 euro non bisogna fare nulla perché sarà riconosciuto automaticamente durante il calcolo della tassazione del welfare aziendale e/o contrattuale. Pertanto non servirà nessuna domanda e non si dovranno rispettare limiti ISEE

Coloro che possono beneficiare del Bonus Carburanti 2022 sono i lavoratori dipendenti nel settore privato indipendentemente dall’ISEE del proprio nucleo familiare, non ci sono infatti limitazione dovute al reddito per l’assegnazione di questi bonus carburante una tantum. Non ci sono neanche limitazioni riguardanti il ruolo ricoperto dal dipendente ne al tipo di lavoro svolto all’interno dell’azienda per cui si lavora, per cui tutti possono beneficiarne. Ad oggi i lavoratori che sono esclusi da questo Bonus sono i dipendenti pubblici (dipendenti dello stato) e i liberi professionisti il decreto-legge che ha introdotto i buoni carburante da 200 euro non individua una specifica categoria di dipendenti beneficiari, quali potrebbero essere ad esempio i pendolari, per cui tutti potenzialmente dovrebbero usufruire dei buoni. Inclusi i lavoratori in smart working, visto che la norma non prevede precisi limiti sul numero minimo di giorni in sede.

Ci sono dubbi che l’agevolazione possa essere riconosciuta alla singola persona, dato che l’orientamento dell’amministrazione finanziaria è diametralmente di senso opposto e, come avviene per i buoni pasto, privilegia l’offerta dei benefit a tutti i lavoratori o comunque a specifiche categorie.

IL BONUS BENZINA DI 200 EURO E’ ESENTASSE

Prima di tutto, Il bonus benzina fino a 200 euro introdotto nell’ultimo decreto legge è riservato ai dipendenti di aziende private.

Il provvedimento non consiste in uno sconto sull’importo da pagare per il rifornimento tramite voucher cartacei o digitali da presentare al distributore, ma di uno sgravio fiscale sui buoni carburante che diverse aziende riservano ai propri dipendenti.

La novità introdotta prevede che i buoni benzina ceduti a titolo gratuito dalle aziende nonconcorreranno alla formazione del reddito. Infatti, il bonus carburante sarà completamente esentasse La norma è infatti molto chiara: “Per il 2022 l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito”.

Quindi il bonus non è per tutti ma solo per i dipendenti di aziende private che rilasciano il buono carburante come benefit aziendale. E non si tratta di uno sconto sul rifornimento alla pompa ma di uno sgravio fiscale: in pratica, poiché l’esenzione fiscale e contributiva dei benefit aziendali prevede una soglia di 258,23 euro data dalla somma di tutti i compensi non monetari corrisposti dall’azienda durante il periodo tributario, azzerando nel 2022 la tassazione dei bonus benzina fino a 200 euro sarà più facile restare sotto il suddetto limite e ottenere un innegabile vantaggio in termini fiscali.

COME RICHIEDERE IL BONUS CARBURANTE

Non si tratta, in realtà, di un bonus richiedibile ma di una erogazione una tantum. La somma viene quindi distribuita una volta sola. Il bonus risulterà versato direttamente nel cedolino della pensione o nella busta paga del lavoratore. Come detto, dovrebbe essere distribuito entro luglio. Non c’è nessuna richiesta da presentare per i lavoratori che vogliono beneficiare di questo Bonus, infatti il sussidio non viene messo a disposizione direttamente dallo stato.

Sarà la singola azienda privata a decidere in maniera autonoma se e in che misura concedere questo bonus ai propri dipendenti (ricordiamo che non ci sono neppure limitazioni riguardo al ruolo svolto). Per tanto non c’è alcuna domanda da presentare e compilare. l Bonus Benzina può essere richiesto direttamente alla propria azienda, già a partire dal mese di aprile 2022. Le aziende del settore privato hanno la possibilità di erogare il benefit per tutto il 2022 con un importo massimo di 200 euro.

I lavoratori, quindi, possono verificare direttamente con la propria azienda le modalità di richiesta ed erogazione del bonus e, soprattutto, l’effettiva possibilità di poter accedere a questa nuova agevolazione. Inoltre, il decreto non prevede alcun requisito per i dipendenti: ad esempio, non vi sarà nessun vincolo legato al reddito ISEE.

Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUICLICCA QUA CLICCA QUICLICCA QUA CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI 

Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )

Modalita d’uso: clicca su un link e cerchi quello che ti serve e compri (compra pure quello che vuoi ^_^)

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

No comments yet.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.