COME SI PROPAGA E SI MISURA IL SUONO

come si propaga e si misura il suono

È utile conoscere, anche, come si propaga il suono:

  • In un ambiente aperto il suono si diffonde in maniera sferica a partire dallasorgente rumorosa, senza alcuna riflessione diminuendo d’intensità sonora conil quadrato della distanza.
  • Negli ambienti di lavoro, confinati per la presenza di pareti, l’energia sonora può essere in parteassorbita, in parte riflessa e in parte, se le pareti hanno determinatecaratteristiche, può essere trasmessa nel locale adiacente.
  • Quindi, negli ambienti di lavoro, normalmente confinati, non si devetenere conto solo dell’intensità sonora che viene prodotta dalla sorgenterumorosa, ma anche del rumore riflesso che andrà a sommarsi a quello dellasorgente sonora.
  • L’insonorizzazione delle pareti, con l’uso di pannelli fono-assorbenti, cheriducono la riflessione, rappresentano un intervento preventivo utile perridurre la rumorosità negli ambienti di lavoro.
  • In ambienti chiusi, diversamente dall’aperto, l’intensità sonora diminuiscedirettamente con la distanza: se una macchina posta a 25m produce un rumorepari a 85dB, a 50m il rumore si dimezzerà, passando da 85 a 82 Db.

DESCRIZIONE FISICA E MISURA DEL SUONO

Il suono è una propagazione di energia meccanica, sotto forma di onde cicliche, attraverso mezzi elastici; suoni possono essere propagati nei gas, nei liquidi e nei solidi, ma non nel vuoto.

Dal punto di vista fisico un onda sonora ha determinate caratteristiche, sia spaziali che temporali, che è utile descrivere mediante alcune grandezze fisiche.

  • Periodo: tempo necessario per completare unciclo (in secondi).
  • Lunghezza d’onda: distanza percorsa duranteun intervallo di tempo uguale al periodo.
  • Frequenza: numero di cicli per secondo,misurato in Hertz (Hz).
  • Potenza sonora: energia sonora generata in unsecondo, misurata in Watt (W).
  • Intensità sonora: quantità media di potenzasonora per unità di superficie, misurata in Decibel (dB).

Di questi parametri sono di particolare interesse:

La frequenza che rappresenta il numero di cicli per unità di tempo (secondo), viene misurata in Hz e determinale caratteristiche di suono basso osuono acuto. Una bassa frequenza corrisponde a suoni bassi, mentre una frequenzamolto elevata corrisponde a suoni acuti.

L’orecchio percepisce suoni che sono compresi tra 20 e 20000 Hz; al di sotto dei 20 Hz si parla di infrasuoni, mentre al di sopra dei 20000 Hz di ultrasuoni.

L’intensità sonora che e la quantità di energia sonora per unità di superficie, viene misurata in Decibel (dB).

IL DECIBEL

Il Decibel è una quantità che ha delle caratteristicheparticolari: e adimensionale e non lineare. Se prendiamo la frequenza diriferimento (1000 Hz), tra la soglia di udibilità e la soglia del dolore l’intensità del suono percepibile dal nostro orecchio varia di circa 1000 miliardi di volte; se si utilizzasse una scala di misura che tenesse contodella pressione sonora le difficolta pratiche sarebbero notevoli e, pertanto, si e pensato di utilizzare una scala logaritmica che consente di servirsi dimisure di grandezza più piccole ed in un intervallo più ristretto.

È stato quindi, introdotto il Decibel che è il logaritmo in base 10 del rapporto tra la pressionesonora misurata e la pressione sonora di riferimento. La pressione sonora diriferimento e uguale al livello minimo che noi possiamo sentire ed e 0 dB a1000 Hz.

Il Decibel non e più, quindi, una misura lineare, ma è adimensionale ed il raddoppio del livello sonoro corrisponde ad un aumento di 3dB.

Per esempio, se in un ambiente lavorativo il livello sonoro e stato ridotto da 80 dB a 77 dB, significa che è stato dimezzato, oppure un rumore che aumenta da 80 a 89, significa che è triplicato.

Ciò si riflette anche nell’ambiente del lavoro, quandosono presenti sorgenti di rumore diverse; in questo caso, non e possibile effettuare una media aritmetica, ma bensì una media logaritmica ponderata. Se in un ambiente di lavoro e presente un ventilatore che produce un suono di 80 dB e se ne aggiunge un altro identico, il risultato finale è un raddoppio del livello sonoro, cioè un aumento di 3 dB (80 + 3 = 83 dB).

Se, invece, è presente una macchina che produce un suono di 85 dB e un’altra che ne produce 80, il risultato finale sarà uguale allogaritmo in base 10 della somma dei due suoni, secondo la formula: SPL (sound pressurelevel): = 10 log (I1 + I2) I1 = 10 log (10 8.5 + I0 8) = 86 dB.

Il risultato finale, in questo caso, è di 86 Db.

Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUA CLICCA QUI CLICCA QUA

Questo articolo contiene link di affiliazione icona (Sostienici, Grazie )

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

No comments yet.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.