Analogamente si definiscono i corrispondenti angoli misurabili sulla sezione B-B normale al piano di riferimento e alla proiezione del tagliente secondario su tale piano.
Si indicano con gli stessi simboli aggiungendo un apice e l’aggettivo “secondario”. In particolare:
ANGOLO DI SPOGLIA INFERIORE O DORSALE α’ SECONDARIO
È l’angolo tra il fianco secondario e un piano perpendicolare a quello di riferimento e passante per il tagliente secondario.
La funzione dell’angolo α’ è la stessa dell’angolo α, cioè quella di impedire il “tallonamento”.
ANGOLI CARATTERISTICI DI POSIZIONE DEL TAGLIENTE
ANGOLO DI INCLINAZIONE DEL TAGLIENTE PRINCIPALE λ
E’ l’angolo formato tra il tagliente principale e il piano di riferimento.
- λ >0 se il tagliente si trova al di sotto del piano di riferimento
- λ <0 se il tagliente si trova al di sopra del piano di riferimento
L’angolo λ determina la direzione di deflusso del truciolo, in particolare se il truciolo scorre verso il pezzo oppure si allontana dal pezzo.
- Si usa λ>0 quando il truciolo è fluente e quindi si attorciglierebbe sul pezzo, ostacolando la lavorazione e danneggiando la superficie lavorata.
- Si usa λ<0 (utensile più robusto) quando il truciolo è segmentato (prevalentemente nei materiali duri) e quindi può defluire verso il pezzo.
ANGOLO DI INCLINAZIONE DEL TAGLIENTE PRINCIPALE ψ
Angolo del tagliente principale ψ : è l’angolo tra la proiezione del tagliente principale sul piano di riferimento e l’asse dell’utensile.
Angolo del tagliente secondario ψ’ : è l’angolo tra la proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento e l’asse dell’utensile.
Angolo tra i taglienti ε: è l’angolo formato tra la proiezioni dei taglienti sul piano di riferimento.
Vale la relazione:
ANGOLO DI REGISTRAZIONE DEL TAGLIENTE
Angolo di registrazione del tagliente principale χ : è l’angolo formato tra la proiezione del tagliente principale sul piano di riferimento e la generatrice della superficie lavorata.
Angolo di registrazione del tagliente secondario χ’ : è l’angolo formato tra la proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento e la generatrice della superficie lavorata.
Vale la relazione:
AVVERTENZE
N.B. Al variare dell’angolo di registrazione χ, a parità di profondità di passata “p” e di avanzamento “a “, cambia la forma della sezione del truciolo (diversa)
inclinazione dei lati del parallelogramma), ma non varia la sua sezione, cioè la sua area.
N.B. La forza di taglio Ft dipende dalla sezione del truciolo.
N.B. Al diminuire dell’angolo di registrazione χ, a parità di profondità di passata “p” e di avanzamento “a “ (quindi a parità di sezione del truciolo S=a*p, da cui dipende lo sforzo di taglio), aumenta la lunghezza di contatto utensile-pezzo. Avremo quindi minore sollecitazione meccanica e termica dell’utensile, con conseguenti minore usura e maggior durata.
Al variare dell’angolo di registrazione χ cambiano anche le forze che si scambiano utensile e pezzo, in particolare con χ=90° e λ=0 non si hanno spinte radiali Fr di opposizione all’accostamento, che tendono ad allontanare l’utensile, ma solo spinte tangenziali ed assiali dovute rispettivamente alla forza di taglio Ft e alla forza di opposizione all’avanzamento Fa.
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