QUANDO IL MICROCLIMA INFLUISCE SULLA SALUTE: LO STRESS TERMICO!

quando il microclima influisce sulla salute: lo stress termico!

Nell’accezione generale con il termine “microclima” si intende una gamma di parametri fisici che caratterizzano gli ambienti di lavoro.

I fattori principali che determinano il microclima sono la temperatura, l’umidità relativa, la temperatura media radiante e la velocità dell’aria. Sono questi i parametri che modificano la percezione dell’ambiente in esame da parte degli occupanti ed è sul loro controllo che si indirizzano le strategie tese al miglioramento del comfort termico.

Soprattutto in passato, le situazioni di disagio all’interno dei luoghi di lavoro legate alle condizioni microclimatiche (livelli di temperatura, umidità, correnti e sbalzi d’aria), sono state sottovalutate se non addirittura ignorate.

Gli attuali obblighi normativi prevedono la tutela del benessere del lavoratore in senso globale. Entrando nello specifico del Testo Unico Sicurezza, l’Allegato IV al punto 1.9, definisce i requisiti minimi che i luoghi di lavoro devono possedere per poter risultare conformi e quindi garantire condizioni di benessere adeguate.

Il primo aspetto valutato è quello relativo alla aerazione dei luoghi di lavoro chiusi, che deve essere sempre garantita preferenzialmente con finestre e, qualora non possibile, con impianti di aerazione periodicamente controllati, mantenuti funzionanti in modo da non esporre i lavoratori a correnti d’aria diretta.

STRESS TERMICO

Un forte stress termico, così come esposizioni prolungate a temperature non adeguate o a correnti d’aria dirette, possono provocare malesseri fisici a carico dell’apparato respiratorio, muscolo scheletrico, gastro intestinale, fino ad arrivare in casi estremi a colpi di calore o di freddo con conseguenze anche gravi sull’intero organismo.

Ricordiamo che il confort termico viene definito dalla American Society of Heating, Refrigerating and Air Conditioning Engineers (ASHRAE) come “condizione di benessere psicofisico dell’individuo rispetto all’ambiente in cui vive e opera”.

VENTILAZIONE FORZATA

Nella ventilazione forzata i locali sono asserviti a impianti meccanici che garantiscono un certo numero di ricambi d’aria.

La ventilazione può essere garantita:

  • Dalla immissione di aria fresca.
  • Dalla estrazione dell’aria “usata”.
  • Dal corretto bilanciamento di immissione ed estrazione dell’aria.

Nella realizzazione di un impianto di ventilazione si impostano dei parametri di progetto generalmente riferiti al numero di ricambi/ora per gli ambienti trattati. L’esame dell’impianto in progetto permette di dimensionare le sezioni delle tubazioni e la disposizione delle bocchette di immissione/estrazione in modo da garantire la stessa portata di aria per le diverse stanze.

VALUTAZIONE DEI RISCHI

La valutazione dei rischi è uno degli aspetti della sicurezza sul lavoro sul quale il Testo unico legifera in modo preciso. Valutare i rischi all’interno di un’azienda vuol dire prendere in considerazione tutti gli aspetti definiti dalla normativa e soprattutto le misure da attuare obbligatoriamente per ridurre tali fattori di rischio.

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