LE NUOVE MISURE SUL GREEN PASS E SULLE MASCHERINE

le nuove misure sul green pass e sulle mascherine

L’ordinanza 28 aprile 2022 del Ministro della Salute prevede la proroga, fino alla data del 15 giugno, dell’impiego delle mascherine al chiuso, limitatamente ad alcuni ambiti e contesti, quali trasporti a lunga percorrenza e locale, strutture sanitarie, eventi in cinema, teatri, palazzetti dello sport, locali di intrattenimento.

In altri luoghi di lavoro, senza distinguere tra pubblico e privato, la mascherina risulta fortemente raccomandata. Permane l’obbligo vaccinale per docenti e sanitari.

Le nuove misure, che sono entrati in vigore dal 1° maggio 2022, decretano la fine quasi assoluta del Green Pass e limitano l’obbligo di usare le mascherine al chiuso solo in alcuni ambiti.

L’ordinanza firmata il 28 aprile 2022 dal Ministro della Salute Roberto Speranza non prevede alcuna disposizione per quanto riguarda l’utilizzo del green pass. Di conseguenza restano valide le indicazioni della norma attualmente in vigore (decreto n.24 di marzo 2022) che prevede la certificazione verde fino al 30 aprile. Dal 1° maggio, dunque, non si utilizzerà più il green pass, sia quello base sia il rafforzato.

DOVE NON SERVE PIU’ IL GREEN PASS

A partire dal primo maggio è caduto l’obbligo di mostrare la certificazione verde basesul posto di lavoro, per mangiare in bar e ristoranti, per salire sui mezzi di trasporto, per assistere a spettacoli all’aperto e per partecipare ai concorsi pubblici. Via anche il green pass rafforzato, quello ottenuto con il ciclo vaccinale completo o guarigione, che fino al 30 aprile è necessario per accedere a palestre e piscinecinema e teatri e partecipare a feste o convegni. L’obbligo di super green pass resta solamente per entrare negli ospedali e nelle RSA, qui sarà necessario fino al 31 dicembre 2022. La certificazione base sarà necessaria per viaggiare all’estero.

Il green pass dal primo di maggio non verrà più richiesto per nessun tipo di attività, e auspichiamo che non ce ne sia più bisogno. Questo non significa tuttavia che sparirà, semplicemente non verrà più richiesto e utilizzato. Dal 1° maggio 2022 il green pass (base o rafforzato) rimane solo per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione (qualora, ad esempio, l’immunizzazione risultasse necessaria per viaggiare all’estero), ma non è più richiesto per entrare nei luoghi di lavoro, nei locali e sui mezzi pubblici. Il Green Pass rafforzato viene tuttavia mantenuto per accedere nelle strutture sanitarie e nelle RSA.

DOVE VERRA’ RICHIESTO IL GREEN PASS

Dunque, dal 1° maggio non dovrebbero essere più richiesti le certificazioni verdi in palestra, al cinema, al teatro e al ristorante. L’unica eccezione dovrebbe riguardare l’accesso alle Rsa. È stato infatti già stabilito che fino a fine anno il Green Pass continuerà ad essere richiesto a chi fa visite a persone in queste strutture, hospice e reparti di degenza degli ospedali.

Le possibilità non sono molte: sicuramente nella maggior parte dei casi non dovrebbe essere più richiesto. A partire dal 1° maggio, il green pass potrebbe essere richiesto solo in determinati luoghi come i teatri, le discoteche e i mezzi di trasporto. In questi ultimi, si continuerebbe inoltre a richiedere la Ffp2, mentre altrove potrebbe bastare la mascherina chirurgica.

Fino al 31 dicembre 2022 resta invece l’obbligo di green pass per i visitatori di RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali.

LE MASCHERINE

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza sull’uso delle mascherine: via le mascherine allo stadio, ma restano (FFP2) nei palazzetti. Rimane anche per gli spettacoli al chiuso in sale teatrali, da concerto, cinematografiche, locali di intrattenimento, musica dal vivo e sui mezzi di trasporto pubblici. Sarà effettiva dal primo maggio 2022 fino al 15 giugno.

In questo periodo (1° maggio / 15 giugno) resta l’obbligo delle mascherine FFP2 su aerei, navi, treni, autobus (trasporto pubblico interregionale, regionale e scolastico), ncc, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
L’obbligo delle mascherine riguarda anche i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali.

L’OBBLIGO DELLA MASCHERINA COSA È CAMBIATO DAL 1^ MAGGIO

Per quanto riguarda l’obbligo della mascherina a maggio si potrebbe passare dall’obbligo ad una semplice raccomandazione. Si passa a una raccomandazione perchè si è convinti che in questi due anni gli italiani abbiano preso una consapevolezza diversa, come per le mascherine all’aperto, e si vedono cittadini che le indossano ancora.

 Le mascherine potrebbero restare obbligatorie in alcuni luoghi al chiuso. Probabilmente chi svolge la propria attività in esercizi aperti al pubblico – come cassieri di supermercati, commessi, impiegati in uffici pubblici che offrono servizi ai cittadini – dovrà indossare la mascherina anche dopo il 30 aprile. L’obbligo potrebbe essere esteso anche ai clienti di tali servizi e attività.

Gli esperti ribadiscono che non bisogna abbassare la guardia. La pandemia non è conclusa. Anche se siamo usciti dallo stato di emergenza e siamo in una fase diversa da quella del passato, il virus non è scomparso. Ancora oggi il numero dei contagi è significativo e ancora ci sono delle vittime.

Nelle scuole le mascherine sono comunque obbligatorie in classe fino alla fine dell’anno scolastico. Risulta inoltre raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso, pubblici o aperti al pubblico. Per tutti gli altri luoghi, compreso il posto di lavoro, i dispositivi di protezione individuale saranno solamente fortemente raccomandati. Risulta comunque raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso, pubblici o aperti al pubblico.

LE ECCEZIONI 

Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina – come già accaduto in passato – i bambini di età inferiore ai 6 anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.

GREEN PASS E MASCHERINE IN AUTO E NEI TAXI

Ricordiamo infine che già dallo scorso 1° aprile tutti i veicoli, inclusi taxi e NCC, non hanno più limiti riguardo il numero di persone a bordo, per cui possono essere riempiti nel rispetto dei posti omologati come riportato sul libretto di circolazione. Non serve mai il Green Pass mentre è probabile che sarà mantenuto l’obbligo di mascherina, anche solo chirurgica, se a bordo viaggeranno persone non conviventi

IL VACCINO

Decade il 15 giugno prossimo l’obbligo vaccinale a carico dei lavoratori appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate, al personale della scuola e delle università, nonché per gli over 50. Fino alla fine dell’anno corrente (31 dicembre 2022) permane l’obbligo vaccinale, pena la sospensione dal lavoro, per gli esercenti le professioni sanitarie e i prestatori di lavoro in ospedale.

Sempre fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo di green pass per i visitatori di RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali. Il tutto disposto dall’art. 8 del decreto legge 24 marzo 2022 n.24.

Ricordiamo che in base al precedente decreto valido dal primo aprile l’obbligo di vaccinazione contro il Covid, con conseguente sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, continuerà ad applicarsi fino al 31 dicembre 2022 nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e dei lavoratori negli ospedali e nelle residenze per anziani (RSA). Per tutti gli altri lavoratori over 50 anni l’obbligo di vaccinazione è solo fino al 15 giugno 2022 con multa per gli inadempienti ma senza sospensione dal lavoro.

CONCLUSIONI

Per il completo ritorno alla normalità sono state fissate una serie di altre date. Se l’andamento della pandemia lo consentirà il 15 giugno terminerà l’obbligo vaccinale, il 30 giugno si tornerà in presenza al lavoro nel privato e dal 31 dicembre non sarà più necessario il super green pass per le visite in ospedale.

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