LE ONDE ELETTROMAGNETICHE E LA LORO PERICOLOSITÀ PER LA SALUTE

le onde elettromagnetiche e la loro pericolosità per la salute

Al giorno d’oggi è diventato pressoché impossibile stare alla larga dalle radiazioni elettromagnetiche perché si trovano dappertutto e ne siamo anche diventati in qualche modo dipendenti. Le onde elettromagnetiche vengono emesse dalle moderne tecnologie che siamo ormai tutti abituati ad utilizzare: ne sono un esempio gli smartphone, i tablet, tutti i sistemi wifi e via dicendo.

Il rapido e diffuso aumento delle tecnologie di comunicazione che utilizzano l’elettricità ha notevolmente modificato l’ambiente elettromagnetico che ci circonda, oltre al costante aumento dell’uso di elettricità vi è un crescente utilizzo di sorgenti e dispositivi che emettono onde elettromagnetiche.

I CAMPI ELETTROMAGNETICI NEGLI AMBIENTI DOMESTICI

In tutti gli ambienti domestici esistono campi elettromagnetici: ciò è dovuto alla presenza degli impianti elettrici, ma anche e soprattutto ad una serie di apparecchiature ormai largamente diffuse, quali tutti gli elettrodomestici, televisore, forni a microonde, ripetitori radio, telefonia cellulare, computer, trasformatori di lampade alogene, phon e così via.

La questione riguarda quindi un numero sempre maggiore di persone interessate anche all’esterno delle abitazioni, a causa della sempre più crescente diffusione dei telefoni cellulari, delle apparecchiature elettriche, elettroniche e per telecomunicazioni.

COSA SONO LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

Se avviciniamo una forte calamita ad un oggetto in ferro, l’oggetto viene catturato dal magnete: la calamita in questo caso è la fonte che genera il campo magnetico.

Un campo elettromagnetico è, semplificando, uno spazio fisico attraversato da forze.

Le onde elettromagnetiche sono la combinazione di campi elettrici e magnetici che si propagano nello spazio e hanno le caratteristiche di propagazione del moto ondulatorio. La caratteristica peculiare delle onde elettromagnetiche è il fatto che, a differenza delle onde meccaniche, non hanno bisogno di un vettore e riescono a propagarsi anche nel vuoto. In altre parole, noi non possiamo vedere queste onde ma sappiamo che esistono e sono praticamente ovunque intorno a noi.

DOVE SI TROVANO I CAMPI ELETTROMAGNETICI

Il problema è inizialmente inquadrabile in un contesto naturale: i campi elettromagnetici sono presenti ovunque e possono essere di origine naturale, legati per esempio alla presenza del campo magnetico terrestre, ai fulmini, ecc..

L’ELETTROSMOG

Come per l’anidride carbonica (elemento presente in natura, generato ad esempio dalla respirazione) quando si superano le soglie di concentrazione naturale si parla di inquinamento, così per i campi elettromagnetici che hanno origine artificiale, se vanno a modificare uno stato di equilibrio naturale, si parla di elettrosmog.

Anche il corpo umano, attraversato da continue correnti, è immerso in un campo elettromagnetico: ciò stabilisce una diretta interazione tra il corpo umano e i campi elettromagnetici esterni

LA PERICOLOSITÀ DEL CAMPO ELETTROMAGNETICO

Quando una persona entra in un campo magnetico, le correnti presenti nell’individuo e quelle generate dal campo si sovrappongono, e nuove correnti penetrano nei tessuti biologici, generando un certo scostamento dalle condizioni di equilibrio.

L’organismo alle volte è in grado di reagire ristabilendo le condizioni di partenza: gli effetti sono allora indifferenti. In caso contrario, l’effetto è manifesto e vi possono essere o non essere danni.

I danni eventualmente conseguenti ad una esposizione possono essere momentanei o permanenti (se permangono dopo avere interrotto l’esposizione).

GLI EFFETTI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE SULL’UOMO

L’effetto delle onde elettromagnetiche sull’uomo e in generale sui sistemi biologici dipende dalle caratteristiche che le contraddistinguono: lunghezza d’onda, frequenza e quantità di energia trasportata. 

La questione delle onde elettromagnetiche e della loro pericolosità per la salute umana è ancora sul banco di prova: non esistono ad oggi studi che abbiano evidenziato una correlazione tra frequenze elettromagnetiche e tumore al cervello o altre patologie. Questo naturalmente non significa che non esistano pericoli, ma come vedremo le nostre preoccupazioni sono effettivamente spesso infondate. Cerchiamo quindi di vederci chiaro e capire meglio quale sia la situazione attuale. 

LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI ALL’ESPOSIZIONE A ONDE ELETTROMAGNETICHE

Tutto ciò porta ad una crescente diffusione dell’esposizione e giustifica la necessità di valutare effetti diversi dagli effetti termici che la prevenzione è alla base dei limiti di esposizione attualmente in vigore.

Negli ultimi anni ci sono stati numerosi studi scientifici sui possibili pericoli delle onde elettromagnetiche al corpo umano. Alcuni di questi hanno confermato la presenza di effetti avversi significativi (cancro, perdita di memoria, cambiamenti nel comportamento e sviluppo dei bambini, ridotta fertilità), altri hanno sottolineato l’assoluta assenza di pericolo per il corpo umano.

GLI EFFETTI BIOLOGICI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE

Un recente studio del National Cancer Institute (l’Istituto americano che si occupa della ricerca sul cancro) ha scoperto che dopo aver usato un telefono cellulare per 50 minuti, i tessuti del cervello sul lato del telefono metabolizzano più tessuto glucosio rispetto al l’altra parte. A questo proposito, va sottolineato che, a seguito di ampie ricerche scientifiche e studi di laboratorio sugli animali, le onde elettromagnetiche hanno i seguenti effetti biologici:

  • Da 25 a 30 MHz (CB, radio taxi, radioastronomia, ecc..). penetrano in ogni tessuto del corpo umano, nelle ossa e specialmente nel cervello, nel midollo spinale e nel cristallino dell’occhio.
  • Da 87 a 108 MHz (trasmissione FM) penetrano fino a 4 pollici di profondità nel cervello, nel midollo spinale e nell’obiettivo.
  • Da 174 a 230 MHz (banda televisiva VHF) effetti soprattutto sulla crescita dei bambini.
  • Da 470 Mhz a 1 GHz (banda di elevazione IV / V e telefonia mobile UHF) penetrano nel cervello fino a 2 cm e hanno un’efficienza energetica dieci volte superiore a quella delle onde FM.
  • Da 2,4 a 2,5 GHz (radar, satelliti, forni a microonde, radioamatori satellitari) penetrano nel cervello fino a 1 cm e sono dannosi per gli occhi, il sangue e i microrganismi.
  • Da 10 a 100 GHz (radar militare, fornaci industriali, esplorazione terrestre-satellite e ricerca spaziale, radiolocalizzazione, meteorologia) penetrano nel cervello di alcuni millimetri, danneggiano il sangue e i microrganismi possiedono una potenza circa diecimila volte superiore a quella delle onde di 10 MHz.

GLI EFFETTI SUL CERVELLO E SUGLI ALTRI ORGANI

gli effetti sul cervello e sugli altri organi

Le onde elettromagnetiche che ci circondano sono davvero pericolose per la salute umana? Se sì, quali effetti potrebbero avere sul nostro cervello o su altri organi coinvolti?

Per questo ci dobbiamo basare sugli studi effettivi che sono stati condotti sino ad ora da parte della comunità scientifica. Secondo quanto emerso da una ricerca condotta dall’Agenzia Internazionale per la ricerca contro i tumori (Iarc)non siamo ancora in grado di determinare una correlazione effettiva tra l’esposizione alle onde elettromagnetiche ed i tumori. Infatti, questo tipo di frequenze potrebbero essere connessi con una maggior incidenza di tumori al cervello ma questo tipo di tumori ha un periodo di latenza molto lungo, che può arrivare fino a 30 anni. Per poter quindi accertare un’eventuale correlazione tra onde elettromagnetiche e tumori al cervello dobbiamo attendere ancora qualche anno. Per il momento non possiamo quindi sbilanciarci e fare supposizioni che creano solamente allarmismo.

COME PREVENIRE I RISCHI DOVUTI ALLE ONDE ELETTROMAGNETICHE

Come abbiamo visto al momento non esistono prove scientifiche che dimostrino un’effettiva relazione tra l’esposizione alle onde elettromagnetiche ed i tumori al cervello, ma questo non significa che siamo al sicuro. Per questo motivo, fino a quando non ci saranno dati empirici che possano fornirci una risposta certa, conviene mettere in atto delle accortezze che ci permettano quantomeno di prevenire l’eventuale danno che potremmo subire dall’esposizione alle frequenze di smartphone e dispositivi wireless.

Teniamo quindi sempre i cellulari a debita distanza, ricordiamoci di spegnerli durante la notte e non lasciarli sul comodino vicini alla testa. Se dobbiamo fare lunghe telefonate, meglio usare gli auricolari. Per ora, insomma, cerchiamo almeno di non esporci in modo esagerato alle onde elettromagnetiche.

Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUICLICCA QUA CLICCA QUICLICCA QUA CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI

Questo articolo contiene link di affiliazione icona (Sosteneteci, Grazie )

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

No comments yet.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.