LA VENTILAZIONE CONTROLLATA, NATURALE E MECCANICA

la ventilazione controllata, naturale e meccanica

I sistemi di ventilazione controllata sono impianti che consentono di gestire il ricambio dell’aria di un ambiente con l’esterno.

Questo avviene senza l’apertura di finestre o porte, tramite condotte di ventilazione forzata, collegate con gli ambienti interni da aspiratori (per la rimozione dell’aria viziata o inquinata) e da diffusori (per l’immissione di aria nuova).

Sono molto diffusi nei locali pubblici, soprattutto, ma non solo, nel caso di zone adibite ai fumatori.

LA NORMATIVA

La legge, UNI 10339, in vigore dal 1995 ha come scopo proprio il miglioramento degli ambienti chiusi, indipendentemente dalla destinazione d’uso.

Nel tempo, con lo stesso obiettivo, anche l’Europa ha emanato una serie di direttive, come la “Direttiva sull’etichettatura energetica degli edifici”, che include una serie di norme destinate a calcolare il fabbisogno energetico degli impianti di riscaldamento, climatizzazione e ventilazione.

In particolare, nel testo della norma sono illustrati i punti chiave per la definizione dei requisiti fondamentali degli impianti di aerazione e ventilazione forzata dei locali.

Nello specifico, per garantire la salubrità dell’aria, la UNI stabilisce che tutte le tipologie di sistemi per il ricambio d’aria forzata negli ambienti devono assicurare:

  • L’immissione d’aria esterna che varia a seconda della destinazione d’uso degli ambienti (residenziali, lavorativi, industriali, ecc..).
  • Filtraggio dell’aria costante con filtri appropriati sia per l’aria esterna che per quella di ricircolo.
  • Movimentazione dell’aria ad una velocità controllata.

Questa legge definisce anche i parametri relativi ai tassi di concentrazione massimi dei vari agenti inquinanti (come ad esempio il Biossido di zolfo, il particolato, il monossido di carbonio, il biossido di azoto, l’ozono e il piombo) per poter valutare l’effettiva qualità dell’aria.

Le principali normative che regolamentano e orientano i consumatori sui ricambi d’aria necessari, sulla realizzazione degli impianti e dei sistemi di ventilazione e aerazione forzata sono le seguenti:

  • UNI 10339/1995 sugli impianti aeraulici.
  • UNI EN 308/1998 sugli scambiatori di calore.
  • UNI EN 13779/2008 -sulla ventilazione degli edifici di tipo non residenziale.
  • UNI EN 15242/2008 -sulla ventilazione degli edifici per determinare la portata d’aria.
  • EN 779/2012 sui filtri d’aria per gestire la ventilazione generale.

LA VENTILAZIONE MECCANICA, NATURALE E IL CONFORT TERMICO

La ventilazionecostituisce un tema molto importante in merito all’ottenimento del comfort termico nei locali chiusi: la qualità dell’aria è, infatti, di vitale importanza per il benessere delle persone.

È proprio per questo motivo che occorre valutare con attenzione le strategie di ventilazione in modo tale da garantire un ambiente salubre in cui il ricambio d’aria sia costante.

Con la ventilazione naturale è possibile ottenere ambienti confortevoli e privi di inquinanti di ogni tipo, ma è soprattutto con la ventilazione meccanica che è possibile controllare il flusso d’aria negli ambienti.

LA VENTILAZIONE NATURALE

Nel definire i sistemi di ventilazione non può di certo mancare la ventilazione naturale, prodotta consentendo il ricambio d’aria degli ambienti in modo da eliminare inquinanti e nocivi per la salute come virus e batteri.

Garantendo un corretto ricambio d’aria sarà possibile non solo rendere gli ambienti più salubri, ma anche garantire il giusto livello di temperatura e umidità al fine di garantire il corretto comfort termico per gli abitanti. La ventilazione naturale presuppone che vi siano essenzialmente gli elementi della fonte d’aria, della forza che la muove, di un mezzo per controllarne la velocità e per espellere l’aria in eccesso.

Grazie alla ventilazione naturale è possibile eliminare gli inquinanti e mantenere l’aria salubre.

IL CONTROLLO DI UMIDITA’ NEGLI AMBIENTI

Grazie alla ventilazione naturale è possibile tenere sotto controllo il livello di umidità negli ambienti: in questo modo si garantisce aria salubre e si evita il rischio di contrarre spiacevoli problemi di salute. Vediamo le diverse tecniche di ricambio dell’aria che prevedano una metodologia naturale.

  1. La ventilazione, come suggerisce il suo stesso nome, prevede che essa sia indotta dal vento. L’Italia, per le sua particolari condizioni geografiche e morfologiche, ha il pregio di poter godere di ventosità diffusa in tutta la penisola. In particolare per quanto riguarda i sistemi di ventilazione naturale da vento occorre menzionare la ventilazione a lato singolo e quella orizzontale.
    1. Nel primo caso per ventilazione a lato singolo si fa riferimento al movimento dell’aria innescato da aperture disposte su un’unica parete. In questo caso il flusso d’aria è ridotto perché connesso a una sola apertura.
    2. Differentemente nel caso della ventilazione orizzontale il meccanismo s’innesca con aperture collocate su pareti opposte e collocate alla medesima altezza.
  2. L’effetto camino Per quanto riguarda la ventilazione naturale occorre menzionate anche lo “stack effect” ossia l’effetto camino. Gli edifici (soprattutto quelli a più piani) si comportano come fossero un “camino”: all’interno della struttura si genera, infatti, un moto d’aria che porta il vento dal basso verso l’alto a causa della differenza di pressione. L’aria, al pari di qualsiasi gas, all’aumentare della temperatura si espande e tende a salire verso l’alto: proprio per questo motivo in un edificio nei piani più alti salirà l’aria calda, mentre l’aria fredda rimarrà al piano inferiore.

Al fine di consentire questo naturale processo di scambio d’aria è importante che vi sia un’apertura posta sulla sommità dell’edificio in modo tale da garantire un continuo movimento del flusso d’aria.

Le pareti ventilate sono strettamente connesse con il meccanismo dell’effetto camino: grazie ai moti convettivi presenti nelle intercapedini che costituiscono le pareti ventilate, è possibile evitare la formazione di condensa.

LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA

Dopo aver parlato della ventilazione naturale va menzionata quella meccanica: essa deve il suo nome alla presenza di condotti di aria che ne consentono il ricambio negli ambienti. Si tratta di un sistema di ventilazione molto utilizzato negli edifici pubblici, ma anche in molte case private in quanto consente di mantenere costantemente l’aria degli ambienti domestici salubre e pulita.

Questo sistema di ventilazione funziona grazie a dei condotti che vanno a operare il ricambio dell’aria: alla base di questo sistema di ventilazione troviamo, infatti, la presenza di un aspiratore che va ad estrarre l’aria viziata e di un diffusore che porta all’interno dell’ambiente aria nuovamente pulita.

Grazie al sistema forzato è possibile, dunque, regolare la portata di aria che viene immessa in un ambiente con il risultato di avere aria sempre pulita e ambienti salubri.

Esistono diverse tipologie di sistemi di ventilazione forzata, uno dei quali viene definito a recupero di energia. Come si evince dal nome, grazie a questa tipologia di ventilazione meccanica controllata è possibile andare a recuperare in parte l’energia che è stata prodotta per riscaldare (o rinfrescare) la casa.

I PRO E I CONTRO DELLA VENTILAZIONE MECCANICA

L’esigenza di introdurre il sistema di ventilazione meccanica deriva dalla problematica della salubrità dell’aria:

  • Molte volte il solo aprire la finestra non basta a garantire che l’aria in entrata sia realmente pulita. Per questo motivo sono state create delle soluzioni che possano purificare l’aria e aiutare a mantenere il corretto comfort domestico.
  • Questa tipologia di ventilazione ha diversi pregi tra cui quello di poter regolare la portata d’aria che viene immessa negli ambienti: grazie alla presenza di bocchette la ventilazione meccanica può essere controllata, anche in base alle condizioni di umidità della casa. Grazie alla ventilazione meccanica controllata è dunque possibile regolare il ricambio d’aria in base alle necessità reali.
  • La presenza di un sistema di ventilazione meccanica va a combattere la formazione di muffe e condensa sulle pareti: questo fenomeno potrebbe verificarsi in caso di presenza di materiali isolanti o di serramenti a tenuta stagna.
  • Oltre alla formazione di muffe, la presenza della ventilazione meccanica aiuta a mantenere l’aria domestica priva di cattivi odori, pollini e aiuta nell’eliminare i VOC (composti organici volatili).

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