IL MARTELLO

 DEFINIZIONE

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Il martello è un attrezzo per battere colpi direttamente su un materiale di qualunque sostanza, ed è detto mazzuolo se la testa è di materiale relativamente tenero.

E’ un utensile che viene usato manualmente per sferrare colpi rapidi e più o meno violenti ad un oggetto o ad una massa. Il martello ha origini antichissime ed è senza dubbio tra gli strumenti fondamentali nell’evoluzione dell’uomo
Utensile dai molteplici utilizzi: dal fissaggio di chiodi ad una parete, allo spaccare, infrangere, frantumare o sbriciolare diversi tipi di materiali rigidi, al battere assiduamente su una superficie solida.
Strumento indispensabile per falegnami, calzolai, muratori, orologiai, carrozzieri, fabbri, tappezzieri, scultori corniciai, alpinisti e altri utilizzatori ancora, assume per i diversi utilizzi, forme e materiali specifici nella testa, nella penna e nel manico, pur mantenendo sempre il caratteristico e inconfondibile aspetto.

CENNI STORICI

Il martello è uno strumento molto antico, uno dei primi che l’uomo ha ideato, costruito ed utilizzato. I suoi primordiali prototipi sono stati rinvenuti in insediamenti umani molti anni prima della venuta di Cristo. Serviva inizialmente per scavare e modellare la pietra. Nel medioevo fu utilizzato dai minatori per estrarre le pietre e i minerali dalle miniere ed anche come strumento primitivo di artigiani e costruttori dell’epoca.

Attualmente il martello è utile per fissare oggetti alle pareti ed è lo strumento ideale per chi vuole svolgere piccoli lavori o fondamentali riparazioni in casa e per riparare in giardino recinti e staccionate.

Oggi viene utilizzato dai muratori, dai falegnami, dai calzolai

La sua forma, le sue dimensioni ed il materiale con cui viene costruito sono numerosi e differenti e sono determinati, dal lavoro per cui esso verrà utilizzato.

PARTI DEL MARTELLO

Il martello si compone essenzialmente di due parti:

parti del martello

Una massa, che raramente supera il Kg, realizzata in vari materiali ma solitamente in metallo e segnatamente in acciaio che fornisce l’energia per il colpo e che in seguito a questo non subisce deformazioni e/o rotture. In tale massa che può avere forme differenti si distinguono due estremità che solitamente hanno foggia diversa e precisamente:

  • La testa o anche bocca. E’ la parte con cui si colpisce il bersaglio da battere e termina con una superficie piana.
  • La penna situata in posizione diametralmente opposta alla testa, è di dimensioni contenute se paragonate a questa, ha forme differenti e comunque funzionali all’uso a cui è destinato il martello. E’ molto sottile e nella maggior parte dei casi si presenta come biforcuta. Quest’ultima viene usata per fini secondari, come ad esempio l’estrazione di un chiodo dal muro o anche il fare leva su un determinato oggetto.

Il manico, che mette in movimento la massa per colpire un oggetto. E’ spesso realizzato in legno ed è innestato e strettamente vincolato (in maniera che non sfugga durante il lavoro) in un foro della massa battente. Affinché il serraggio nel foro risulti affidabile anche in condizioni critiche si utilizza un piccolo cuneo metallico che viene conficcato nella testa del manico provocandone la necessaria dilatazione che lo serrerà. Ovviamente durante l’uso il martello viene impugnato dalla estremità del manico opposta alla massa.

L’impugnatura del manico è di norma a forma ergonomica e quindi studiata affinché il maneggio del martello risulti comodo, sicuro e confortevole durante le lavorazioni. Nei modelli di martelli in cui il manico è metallico (realizzato in una unica fusione con la massa) l’impugnatura è di norma imbottita per attutire i contraccolpi durante il lavoro.

FORGIATURA DEL MARTELLO

Mediante la forgiatura il metallo viene deformato e plasmato in modo da fargli assumere la forma e le funzionalità desiderate. Ci sono quattro operazioni o tecniche basilari di forgiatura: trazione, piegatura, compressione, punzonatura. Queste tecniche di solito si mettono in pratica mediante utilizzo del martello e dell’incudine.

I quattro tipi di lavorazione sopra descritti sono spesso eseguiti in combinazione per ottenere e perfezionare l’aspetto e le funzionalità che si vogliono dare al prodotto finito.

Per formare una testa di martello a forma di penna il fabbro partirà da una barra di diametro approssimativamente uguale a quello della testa del martello, eseguirà il foro per inserire il manico mediante un punzone e successivo stiramento, taglierà la testa (utilizzando una zeppa), e la parte a forma di penna sarà stirata fino a farle assumere la forma desiderata.

MATERIALE DI CUI E’ COSTITUITO

Il martello, utilissimo strumento è reperibile in svariati materiali, che possono essere differenti a seconda della finalità d’utilizzo. Il martello tipico è in legno e metallo, laddove la parte di ferro è rappresentata dalla bocca e l’impugnatura è piuttosto lignea.

Esistono però anche martelli con manici in plastica o in acciaio. Il manico di legno è molto leggero e rende maneggevole il martello, oltre ad avere il vantaggio di assorbire quasi del tutto le vibrazioni provenienti dall’urto dello strumento con una parete. Il legno è soggetto a usura. Un manico in acciaio invece ripara all’inconveniente del deterioramento, ma ha lo svantaggio di far riecheggiare le vibrazioni provenienti dal colpo lungo tutta la mano, il che potrebbe rendere meno precise le battiture. Per riparare a tale problema, spesso i martelli vengono preferiti con un manico in gomma.

Il martello comune presenta di solito la bocca in acciaio, resistente agli urti e duratura. Si può però trovare in commercio anche qualche martello in rame, ma in questo caso si tratterebbe di un martello anti-scintilla, adoperato per lavori manuali piuttosto delicati. Talvolta i martelli possono essere composti anche in piombo, resina, gomma o con la testa completamente in legno, come nel caso dei martelli da falegname.

Nel caso del manico in plastica si ha a che fare con martelli piuttosto economici o da carpentiere, ovvero non necessariamente super resistenti. In ogni caso, qualsiasi sia il materiale che lo compone, il manico deve essere ben saldo e fissato, in modo da non creare danni o problemi in fase di martellamento.

CARATTERISTICHE DEL MARTELLO

Il martello non è un oggetto banale come a prima vista può sembrare, ma ha precise caratteristiche. Per ogni lavorazione esiste il martello ideale. Il peso è proporzionato a quello del pezzo da lavorare, va tuttavia notato che più è pesante e più il colpo è efficace, nel senso che per es. 2 martellate da 1Kg rendono meno di una da 2 Kg!

USO DEL MARTELLO

uso del martello

Il martello ha una testa pesante e un manico che permette di maneggiarlo e trasformare la forza applicata in energia d’urto.

Anche se il martello sembra un arnese elementare, in realtà non sempre viene usato nel modo corretto, rischiando a volte anche di farsi del male.
L’impugnatura deve essere ben salda ed effettuata all’estremità del manico. La faccia battente che lo compone deve colpire in modo piatto e con energia. Si ricorda che più l’impugnatura viene effettuata vicino alla testa, più si riduce la forza con cui colpire. Per questo quella corta viene indicata di solito idonea per colpetti leggeri e ripetuti.

L’uso del martello non è di certo complesso, ma è importante ricordarsi, quando lo si utilizza, di mantenere sempre salda l’impugnatura e di dosare bene la forza che si imprime ad esso nell’effettuare il colpo su una superficie. Per attività semplici, come il fissaggio di un chiodo alla parete di casa, ad esempio, il consiglio è di tenere alto il martello e con il braccio stretto al corpo, in maniera tale da creare una gittata della giusta potenza senza dare un colpo eccessivo.

Il martello propriamente detto ha una massa che non supera il chilogrammo. Con masse maggiori si ha dapprima la mazzetta, ancora con manico corto, da impugnare con una mano sola, ma più grosso di quello del martello; per masse ancora più elevate si ha la mazza, con manico lungo e da impugnare con due mani.

Si usano per battere o per liberare parti bloccate, grazie alle vibrazioni provocate da un colpo deciso. A seconda del materiale da battere e dello scopo si usano martelli in ferro, in gomma, in legno, in rame. È considerato lo strumento principe dell’officina per la sua grande varietà d’impiego

FATTORI DI RISCHIO

I fattori di rischio connessi con l’utilizzo del martello sono:

  • Cadute
  • Taglio
  • Schiacciamento
  • Proiezione di oggetti

PREVENZIONE DEI RISCHI

  • Evitare di battere con martelli sul braccio di leva della chiave nel tentativo di allentare dadi o bulloni resistenti
  • Controllare la conservazione della testa e del manico del martello verificando prima dell’uso la robustezza del sistema di fissaggio testa manico
  • Eliminare gli eccessi di bave dalla testa degli utensili per evitare la proiezione di schegge durante l’uso
  • Impiegare il martello solo per l’uso cui è destinato
  • Non tenere mai le mani sul pezzo che deve essere martellato da un collega, impiegare in questo caso pinze o tenaglie di lunghezza appropriata

TIPOLOGIE DEI MARTELLI

Il martello è uno degli strumenti indispensabile più diffusi per il fai da te, suddiviso in diverse tipologie che si differenziano a seconda dell’utilizzo.

Tra le varie tipologie in commercio, le più comuni sono i martelli in metallo che si dividono in:

  • Martelli: sono quelli di utilizzo più comune, che normalmente si usano siain meccanica che in falegnameria e che, spesso, sono dotati di due ardiglioni sul versante non utilizzato per martellare, utilizzati per rimuovere i chiodi, per lisciare o come strumento di battuta di dimensioni più ridotte.
  • Mazzuoli: sono dotati didue lati battenti e vengono normalmente utilizzati in muratura o in falegnameria. Possono essere usati direttamente oppure come elemento battente su scalpelli o punteruoli.
  • Mazze: sono dei mazzuoli di dimensioni ancorapiù grandi e sono utilizzate sia in giardino per piantare pali, sia in muratura per lavori di smantellamento.

Esistono poi tutta una serie di martelli per utilizzi specifici.

MARTELLO CON UNA PUNTA LUNGA

martello a punta

Martello con manico in fibra studiato ergonomicamente per permettere una presa sicura e un ottimizzazione della battuta. La mazza ha la penna ad una punta per permettere una maggior versatilità di utilizzo in quanto è in grado di entrare con più facilità negli anfratti.

Il martello può essere facilmente trasportato nella borsa da lavoro: per chi desiderasse invece averlo sempre a disposizione durante il lavoro, da oggi sono in commercio degli utili porta martello zincati che si possono infilare alla cintura.
Quello che li contraddistingue dai normali porta martello è la loro forma a elle non deformabile e l’anello centrale che rimane sempre aperto anche quando l’utensile non è riposto. Questo permette di estrarre e riporre l’utensile in modo veloce e sicuro. Della stessa serie si possono trovare anche i porta tenaglia, sempre applicabili alla cintura da lavoro.

COSTO DEI MARTELLI

Il costo dei martelli dipende dal tipo. Esistono martelli economici, di modello comune e più semplici, acquistabili ad un costo irrisorio, non oltre la decina di euro, ed altri molto più complessi, accessoriati, sofisticati ed inusuali, per i quali ci si aggira intorno ai 100 euro.

Il prezzo dei martelli varia a seconda del materiale di cui è composto e della funzione a cui è deputato.

CITAZIONI SUL MARTELLO

  • Ilferro non discute con il martello
  • Martello d’oro non rompe le porte del cielo
  • Perché il martello aggiusta tutto, tanto che alla lancialo chiamavano “l’ingegnere”
  • Se la sola cosa che hai è un martello, alla fine il mondo ti sembrerà unchiodo
  • Trovarsi tra l’incudine e il martello

PROVERBI SUL MARTELLO

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A questo mondo bisogna essere o incudine o martello.

Dura più un’incudine che un martello.

Il ferro non discute con il martello.

L’incudine non ha paura del martello.

Meglio martello che incudine.

Oggi incudine, domani martello.

Quando il chiodo fa amicizia col martello, guai alla sua testa.

Quando si è incudine bisogna parare e quando si è martello battere.

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