MEZZI DI FISSAGGIO: STAFFE ED ATTREZZATURE

mezzi di fissaggio: staffe ed attrezzature

GENERALITÀ SUI MEZZI DI FISSAGGIO

Per fissaggio o bloccaggio s’intende l’operazione con la quale si immobilizzano i pezzi da lavorare sulla tavola della fresatrice, in modo che resistano alla pressione ed alla spinta della fresa.

Si devono soddisfare le condizioni seguenti:

  1. Evitare le deformazioni delle scanalature della tavola; perciò non usare bulloni con testa deformata.
  2. Evitare la deformazione della tavola stringendo esageratamente i pezzi di grandi dimensioni.
  3. Evitare la deformazione dei pezzi nello staffaggio, a tal fine il punto di pressione della staffa deve sempre corrispondere a quello di appoggio del pezzo.

Nel fissaggio dei pezzi sulla tavola si possono presentare due casi:

  1. II pezzo ha una superficie lavorata, ed allora si appoggia direttamente sulla tavola, interponendovi un pezzo di carta spessa per aumentare l’attrito di scorrimento.
  2. II pezzo è grezzo e tracciato sulle parti da lavorare (fuso, forgiato, saldato, ecc..) ed allora occorre regolarne il piazzamento con spessori, sopporti o nottolini registrabili, ecc.., controllando con il graffietto che le linee longitudinali e trasversali di tracciatura siano parallele alla tavola.

NOTA: un fissaggio non efficiente può produrre:

  1. Superfici vibrate e scabrose.
  2. Deformazioni e svergolamento dei pezzi.
  3. Spostamento del pezzo sotto l’azione della fresa con conseguente lavorazione difettosa ed inoltre rottura della fresa con pericolo di infortunio (Vedi articolo: difetti e deformazioni sui pezzi fresati).

FISSAGGIO CON STAFFE

II metodo normale e più semplice è quello di una piastra rettangolare forata, con apposito bullone ed uno spessore di contrasto di altezza conveniente (fìgura 2). Occorre osservare che:

  1. La testa del bullone entri con leggero giucco nella scanalatura della tavola, sia di forma rettangolare (che presenta maggior appoggio) ed abbia una piccola gola per non rovinare lo spigolo interno della scanalatura.
  2. Lo spessore di contrasto sia della stessa altezza del pezzo (H in fìgura).
  3. Le staffe siano sufficientemente robuste ed il loro numero sia tale da raggiungere con sicurezza le stabilità del montaggio.
  4. La distanza / sia minore di quella L, poiché lo sforzo di pressione è inversamenteproporzionale a tali distanze.
  5. La pressione di chiusura del dado o del bullone sia sufficiente ma non esagerata. Le staffe di bloccaggio possono anche assumere le forme indicate nella figura 1.
    • La punta della staffa illustrata in figura 2A si può introdurre in un foro del pezzo e permettere così la spianatura completa; lo spessore esagonale di contrasto può assumere sei altezze diverse.
    • La figura 2B presenta la staffa a chiusura eccentrica, la quale, una volta regolata, permette grande risparmio di tempo nel bloccaggio di pezzi eguali.
    • Pezzi rotondi o poligonali si fissano su prismi a « V » a loro volta convenientemente bloccati alla tavola (fìgura 2C).
    • L’allineamento dei pezzi è assicurato, quando i prismi hanno nella parte inferiore due tasselli di guida che entrano esattamente nelle scanalature della tavola.

STAFFAGGIO LATERALE E SU SQUADRE

Elementi meccanici di varia dimensione, avente una faccia piana e che debbono essere lavorati su tutta la superficie si possono bloccare sugli spigoli (fìgura 3), oppure sui fianchi con un supplemento curvo ad una staffa ordinaria (fìgure 3,4) o con elementi scorrevoli su piani inclinati (fìgure 3B-C).

Pezzi già spianati su di una faccia perpendicolare a quella da lavorare, si possono fissare su apposite squadre a diedro (fìgura 3D); in questo caso oltre al bloccaggio dei bulloni, occorre (se possibile) far appoggiare il pezzo sulla parte superiore della squadra.

NOTA: le staffe ed i bulloni normali devono essere convenientemente induriti.

Dopo ogni bloccaggio, prima di iniziare la passata automatica di fresatura, assicurarsi sempre che non vi siano staffe o bulloni sporgenti che possano toccare l’albero porta fresa oppure il sopporto.

REAZIONI AFFICIENTI DEL FISSAGGIO

Quando il pezzo fissato con staffe non appoggia completamente sulla tavola e la pressione è esercitata sullo sbalzo, occorre assolutamente contrastare detta pressione con appoggi regolabili (fìgura 4); per assicurarsi che l’appoggio sia efficiente, si osservi con il comparatore, che durante il bloccaggio non vi siano deformazioni nel pezzo.

ATTREZZI SPECIALI PER LAVORI DI SERIE

Tutte le volte che la forma o il numero dei pezzi da fresare lo consiglia, si studiano attrezzature speciali di bloccaggio che permettono:

  1. Di fissare i pezzi con facilità.
  2. Di sostituirli con rapidità.
  3. Immobilizzarli con sicurezza.
  4. Scaricare prontamente i trucioli.
  5. Ricuperare facilmente il liquido refrigerante.

Queste attrezzature ben studiate diminuiscono i tempi passivi di fissaggio e permettono una costante uniformità dei pezzi caratteristica dei lavori in serie.

Si costruiscono tenendo conto della posizione del pezzo sulla macchina, dei possibili piani di appoggio, dei sistemi di bloccaggio, degli utensili che lavorano i pezzi, ecc..

SI OSSERVI INOLTRE CHE

  1. I dadi (se possibile) siano tutti della stessa misura di chiave.
  2. Le rosette siano tagliate per facilitarne la sostituzione del pezzo.
  3. Dove sia possibile si utilizzano maniglie di chiusura ed eccentrici di fissaggio.
  4. Tutti gli appoggi delle parti grezze siano registrabili.

La fìgura 4A illustra un bloccaggio con chiusura eccentrica con altezza ampiamente variabile, e la fìgura 4B lo staffaggio simultaneo di due pezzi eguali. Nella figura centrale si rappresenta un sopporto di contrasto speciale formato da un cilindro scanalato sul quale s’incastra l’estremità della staffa scanalata con lo stesso passo e forma. Il cilindro si può regolare avvitandosi alla base ed inoltre permette l’appoggio contemporaneo di due staffe allineate.

FISSAGGIO OLEODINAMICO

I grandi vantaggi dei comandi oleodinamici possono essere utilizzati nello staffaggio dei pezzi alla fresatrice con diverse maniere di effettuare il bloccaggio.

La fìgura 5 rappresenta uno dei casi più semplici in cui l’olio premendo sulla facciata di un pistone di grande diametro per mezzo di un puntalino spinge la staffa, fissando il pezzo.

PIATTAFORMA MAGNETICA

È un fissaggio assai rapido e comodo per la lavorazione leggera di superfici parallele spianate completamente o per riprese di finitura (fìgura 5A).

Occorre collocare sempre un blocchetto (più basso dello spessore del pezzo da fresare) davanti al pezzo nel senso opposto all’avanzamento per evitare possibili slittamenti.

FISSAGGIO SU TAVOLA ORIENTABILE

Pezzi che devono subire lavorazioni di facce non parallele al piano di appoggio si possono convenientemente fissare sull’attrezzo illustrato dalla fìgura 5B, la cui parte superiore si sposta angolarmente da O ° a 90°.

L’angolo di spostamento è controllato da opportuna graduazione.

AVVERTENZE

I pezzi tondi o poligonali si fissano generalmente sul divisore universale (Vedi articolo: l’operatore alla fresatrice).

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