LE MISURE DI PREVENZIONE E TUTELA DAI RISCHI DEI CEM (Prima Parte)

le misure di prevenzione e tutela dai rischi dei cem (prima parte)

Nelle attività lavorative ove siano presenti macchinari o impianti emettitori di campi elettromagnetici potenzialmente nocivi, è in genere sempre possibile individuare un insieme di misure di tutela di tipo organizzativo e/o procedurale, che se messe in atto, consentono di:

  • Prevenire l’esposizione di individui con controindicazioni assolute o relative ai livelli esposizione associati agli apparati.
  • Ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici irradiati da tali apparati.

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE

  • Informare e formare le aziende ed i lavoratori sulla legislazione, comunitaria e nazionale, e sulle norme tecniche in materia di sicurezza sui rischi elettrici e di compatibilità elettromagnetica.
  • Informare e formare le aziende ed i lavoratori sui metodi di esecuzione delle prove di sicurezza elettrica e di compatibilità elettromagnetica inerenti la determinazione di detti rischi.
  • Informare e formare le aziende ed i lavoratori sui rischi per la salute in seguito all’esposizione a campi elettromagnetici.
  • Assistere le aziende in fase di progettazione e di verifica delle macchine e delle apparecchiature elettriche, al fine di trovare soluzioni tecniche per migliorare la prevenzione e la protezione dei lavoratori dai rischi elettrici ed elettromagnetici.
    • Studiare gli effetti relativi all’esposizione dei lavoratori a campi elettromagnetici, al fine di fornire dati utili relativamente ai limiti attualmente previsti dalle norme sperimentali europee.
  • Una corretta informazione è fondamentale per ridurre le tensioni sociali provocate da polemiche esasperate e dalla fobia verso le sorgenti di campi elettromagnetici. In questo contesto è diventato fondamentale il ruolo degli operatori del settore nel fornire informazioni di base e comunicare pareri e risultati alle pubbliche amministrazioni, ai mezzi di informazione ed al pubblico.

LE MISURE ORGANIZZATIVE

Le misure organizzative sono:

  • Limitazioni di accesso.
  • Segnaletica.
  • Procedure scritte.
  • Informazione e formazione.
  • Supervisione e gestione.
  • Progettazione e assetto dei luoghi di lavoro.
  • Programmi di manutenzione.
  • Coordinamento fra datori di lavoro

LE PRINCIPALI MISURE DI TUTELA DI TIPO ORGANIZZATIVO E/O PROCEDURALE

Le principali misure di tutela di tipo organizzativo e/o procedurale, comuni alla maggior parte delle situazioni espositive, sono:

A) LE INSTALLAZIONI DI APPARATI EMETTITORI DI CEM

  • È necessario che gli apparati emettitori di CEM siano installati in aree di lavoro adibite ad uso esclusivo degli stessi ed ad idonea distanza dalle altre aree di lavoro ove il personale stazioni per periodi prolungati.
  • Inoltre, per prevenire effetti indiretti, problemi interferenziali e per evitare esposizioni indebite, è di fondamentale importanza evitare che in prossimità delle sorgenti di campo EM vengano posizionati, se non previa idonea valutazione tecnica, oggetti metallici di qualsiasi tipo ed apparecchiature elettriche.
  • In generale la distanza di rispetto tra l’area di installazione dell’apparato (che definiremo area ad accesso controllato in relazione al rischio di esposizione a CEM) e le altre aree di lavoro, ad accesso libero, dipende dalle caratteristiche tecnologiche dell’apparecchiatura, e dovrà essere stimata da colui che effettua la valutazione del rischio.
  • In applicazione del principio di ottimizzazione sarà opportuno mirare, laddove possibile, al conseguimento di esposizioni a campi elettromagnetici presso le aree adibite a permanenza protratta del personale non professionalmente esposto a valori inferiori ai limiti massimi fissati dalla vigente normativa per esposizione della popolazione a campi elettromagnetici.

B) LE DELIMITAZIONI DELLE AREE

  • Le aree di lavoro ove i valori di esposizione possono risultare superiori ai livelli di riferimento per la popolazione di cui alla raccomandazione europea 1999/519/CE, coincidenti con i livelli di riferimento ICNIRP del 1998, dovranno essere delimitate con cartelli di segnalazione di presenza di campi elettromagnetici, conformi alle normative vigenti in materia di segnaletica di sicurezza.
  • L’accesso a tali aree sarà consentito solo a personale autorizzato, previa valutazione dell’assenza di controindicazioni fisiche all’esposizione (tabella 1).
  • L’accesso al personale non autorizzato dovrà essere interdetto possibilmente mediante barriere fisiche.

Tabella 1 – Soggetti con controindicazione all’esposizione a campi elettromagnetici superiori ai livelli di riferimento stabiliti dall’ICNIRP per la protezione della popolazione (elenco a titolo indicativo):

  • Portatori di pace-makers o altre protesi e dispositivi dotati di circuiti elettronici.
  • Portatori di clips vascolari, dispositivi e protesi endovascolari o schegge metalliche (ferromagnetiche nel caso di campo statico, schegge metalliche in generale nel caso di esposizione a RF e microonde).
  • Portatori di protesi interne.
  • Donne in gravidanza.
  • Infarto recente del miocardio.
  • Portatrici di dispositivi intrauterini.
  • Soggetti operati di cataratta (solo per campo magnetico statico).

C) LA FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO DEL PERONALE

Ai fini della prevenzione dei rischi per la salute dei soggetti esposti, è fondamentale che il personale sia formato sulle corrette norme comportamentali da adottare nelle operazioni in prossimità del macchinario sorgente di CEM e soprattutto sulla necessità di limitare la permanenza nelle aree con esposizioni a campi elettromagnetici di interesse protezionistico (zone controllate) al tempo strettamente funzionale ad attività ed operazioni di controllo del macchinario/impianto sorgente di CEM.

GLI ASPETTI SU CUI SI DEVE FORMARE IL PERSONALE

È importante che il personale sia formato sugli aspetti seguenti:

  • Condizioni di controindicazione individuale all’esposizione a campi elettromagnetici.
  • Appropriate modalità di utilizzo degli apparati al fine di ridurre l’esposizione per i lavoratori ed i soggetti terzi: a tale riguardo è importante prendere in esame quanto prescritto sul manuale di istruzione ed uso dello specifico apparato: tali raccomandazioni dovrebbero essere recepite nell’ambito del rapporto di valutazione dei rischi e adeguatamente illustrate ai lavoratori nell’ambito di specifico addestramento corretti comportamenti da adottare in prossimità delle sorgenti: questi possono comprendere anche limitazioni all’introduzione di oggetti metallici o di apparecchiature elettriche all’interno dell’area controllata; tali raccomandazioni dovrebbero essere esplicitate nell’ambito del rapporto di valutazione dei rischi e adeguatamente illustrate ai lavoratori nell’ambito di specifico addestramento.
  • Modalità di accesso alle zone ad accesso regolamentato: tali modalità dovrebbero essere esplicitate nell’ambito del rapporto di valutazione dei rischi e adeguatamente illustrate ai lavoratori nell’ambito di specifico addestramento.

LE REGOLE DA SEGUIRE

Purtroppo il continuo progresso tecnologico ci costringe ad essere sempre più esposti, anche per lunghi periodi, alle radiazioni delle onde elettromagnetiche e, mentre oggi sappiamo tutto sulla loro natura, sappiamo ancora poco o nulla sui loro reali effetti biologici, per cui al fine di non sottovalutare eccessivamente tale fenomeno è buona norma rispettare in ogni situazione, lavorativa e non, le seguenti regole:

  • Non conservare il telefono cellulare acceso sul torace in prossimità del cuore, evitare lunghi e frequenti colloqui e alternare spesso l’orecchio, usare solo auricolari a filo.
  • Tenere il telefono cellulare acceso e/o la radiosveglia ad almeno un metro di distanza dal cuscino o dal posto di lavoro.
  • Non dormire con coperte elettriche in funzione.
  • Evitare di attivare il riscaldamento elettrico a pavimento nelle camere da letto durante la notte o nei luoghi di lavoro.
  • Non sostare a lungo troppo vicino ad apparecchi quali il frigorifero, il forno elettrico, lo scaldabagno, il forno a microonde, il televisore, il computer.
  • Assicurarsi che il forno a microonde sia spento prima di aprirlo, l’interruttore di sicurezza potrebbe non funzionare correttamente.
  • Svolgere completamente le prolunghe evitando la formazione di spire.
  • Evitare l’uso di prese multiple e/o ciabatte.
  • Non disporre letti, divani, scrivanie, a ridosso di pareti divisorie dove sono posti elettrodomestici o macchinari industriali.
  • Tenere le lampade alogene ad una distanza di almeno 50 cm, ed assicurarsi che siano provviste di apposito vetrino schermante per le alte frequenze, perché oltre ai campi elettromagnetici emettono una radiazione ad alta frequenza che può risultare molto dannosa.
  • Tenere sempre l’asciugacapelli a circa 30 cm dalla testa e cambiare spesso mano.
  • In ambienti di lunga permanenza, preferire l’illuminazione con lampade fluorescenti ed evitare di installare termosifoni elettrici.
  • Evitare di sostare a lungo, a meno di un metro, dai trasformatori delle lampade alogene.
  • Evitare l’uso prolungato di apparecchi elettrici da parte dei bambini.
  • Tenere gli apparecchi di telecontrollo per bambini e neonati ad almeno 70 cm di distanza dalla loro testa.
  • Tenere i bambini ad almeno un metro di distanza dal televisore o dal monitor dei videogiochi.
  • Evitare che i bambini osservino il cibo in cottura attraverso il vetro del forno a microonde perché la schermatura può diventare con il tempo meno efficace.
  • Installare, se possibile, nel quadro elettrico generale un “disgiuntore di rete” apparato in grado di scollegare e ripristinare automaticamente una determinata linea, ad esempio zona notte quando tutte le apparecchiature elettriche vengono spente o riaccese.

CONCLUSIONI

In conclusione si può affermare che le onde elettromagnetiche sono in grado di produrre effetti biologici (cioè quando l’esposizione alle onde elettromagnetiche provoca qualche variazione fisiologica rilevabile in un sistema biologico) che in alcuni casi possono portare ad effetti di danno alla salute (cioè quando l’effetto biologico è al di fuori dell’intervallo in cui l’organismo può normalmente compensarlo causando un deterioramento della salute), per cui nella normale attività quotidiana è buona norma rispettare le seguenti regole:

  • Non conservare il telefono cellulare acceso in prossimità del cuore, evitare lunghi e frequenti colloqui e usare il più possibile auricolari a filo, non dormire con il telefono cellulare acceso vicino al letto.
  • Non dormire con coperte elettriche in funzione, evitare il riscaldamento elettrico a pavimento durante la notte, evitare di sostare a lungo in prossimità di elettrodomestici ad alto assorbimento, assicurarsi di spegnere il forno a microonde prima di aprirlo, non disporre letti o divani in pareti divisorie dove sono posti elettrodomestici.
  • Evitare l’uso prolungato di apparecchi elettrici da parte dei bambini, tenere gli apparecchi di telecontrollo dei bambini e soprattutto dei neonati ad almeno 70/80 cm. di distanza, non tenere i bambini troppo vicini al televisore durante la visione dei programmi.

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