LE CATEGORIE CHE USUFRUISCONO DEL BONUS DI 200 EURO

le categorie che usufruiscono del bonus di 200 euro

l Governo tende una mano agli italiani in questo momento di caro vita e crisi economica. Poco più di metà dei cittadini del nostro Paese riceverà il bonus 200 euro, secondo quanto disposto con il Decreto aiuti varato dall’esecutivo Draghi il 3 maggio scorso, e poi ritoccato il 5 maggio per raggiungere anche colf, lavoratori stagionali e percettori del reddito di cittadinanza.

La misura ha ottenuto ora anche il via libera della Ragioneria dello Stato e sarà quindi percepita nel mese di luglio, darà un gettito da 6.5 miliardi di euro.

CHI HA DIRITTO AL BONUS 200 EURO

  • L’indennità una tantum da 200 euro spetta di diritto a chi ha redditi sotto i 35mila euro, arriverà direttamente nelle buste paga di luglio di 13,7 milioni di lavoratori dipendenti e di 13,7 milioni di pensionati
  • Lo stesso vale anche per i dipendenti pubblici.
  • Attenzione però: spetta al datore di lavoro, alla fine dell’anno, controllare che il ricevente abbia effettivamente il reddito entro la soglia richiesta per beneficiare del sostegno. 
  • Gli altri dovranno fare domanda all’Inps: lavoratori domestici (750mila), disoccupati (1,1 milioni), co.co.co (270mila), lavoratori stagionali, dello spettacolo o intermittenti (300mila), percettori del reddito di cittadinanza (900mila).

A CHI SPETTA IL BONUS

Il bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti 2022 spetta alle seguenti categorie di soggetti:

  • Lavoratori dipendenti pubblici e privati; pensionati; lavoratori domestici; lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo; lavoratori autonomi e liberi professionisti; percettori di Reddito di Cittadinanza; incaricati di vendite a domicilio.
  • Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; disoccupati percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.

Per ottenere il bonus, gli appartenenti queste categorie devono possedere dei requisiti specifici che andiamo a vedere di seguito nel dettaglio.

I REQUISITI PER IL BONUS

Nel Decreto Aiuti 2022 sono stati poi specificati i requisiti necessari per le diverse categorie di soggetti, ovvero:

  • Per i lavoratori dipendenti, aver beneficiato per almeno una mensilità nel primo quadrimestre dell’anno 2022 dell’esonero contributivo IVS pari allo 0,8% “sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore”. Tale esonero è riconosciuto a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo di 2.692 euro che, moltiplicato per tredici, appunto, risulta pari a 34.996 euro (4 centesimi in meno del tetto dei 35.000 euro). Il bonus verrà erogato in occasione della mensilità di luglio 2022.
    • Con la circolare n. 73 del 25 giugno 2022, condivisa con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, l’INPS fornisce le istruzioni applicative in merito al riconoscimento del bonus 200 euro ai lavoratori dipendenti, non titolari di trattamenti pensionistici, che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero per almeno una mensilità.
  • Per i pensionati, essere titolari residenti in Italia di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022. In questo caso il requisito è un reddito personale 2021 assoggettabile a IRPEF (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) non superiore a 35mila euro.
    • L’indennità una tantum di 200 euro è riconosciuta d’ufficio con la mensilità di luglio 2022 in favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro. NON c’è bisogno di fare domanda, l’INPS provvederà all’erogazione d’ufficio, con la mensilità di luglio 2022.
    • Per i soggetti che siano titolari di pensioni NON Inps verrà individuato l’ente incaricato dell’erogazione della indennità, che provvederà negli stessi termini e alle medesime condizioni.
  • Per i disoccupati, aver percepito per il mese di giugno 2022 le prestazioni di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.
  • Per le lavoratrici e lavoratori domestici, avere in essere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti). Non è previsto un limite di reddito per accedere.
  • Per lavoratori intermittenti: aver svolto prestazioni per almeno 50 giornate e avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.
  • Per le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo: essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo; aver versato almeno 50 contributi giornalieri; avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.
  • Per i lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie: essere stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile (contratto d’opera); per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile; essere già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio. Per ottenere l’indennità va in questo caso presentata sempre la domanda tramite Inps.
  • Per gli autonomi e i professionisti con partita IVA, non è ancora noto quali siano i requisiti specifici. Il Decreto Aiuti si limita ad istituire un fondo ad hoc a copertura del beneficio a loro dedicato. Per loro dovrà intervenire un Decreto del Ministero del Lavoro che doveva essere adottato di concerto con il Ministero dell’Economia entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto Aiuti (17 giugno 2022), ma che ancora non è uscito. Per l’indennità a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle casse private non viene definito il tetto di reddito nè l’importo.
  • Per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, essere stati già beneficiari dell’indennità per l’emergenza Covid del Decreto Sostegni bis (Bonus 2400 euro INPS).
  • Per gli incaricati alle vendite a domicilio: avere un reddito nell’anno 2021 derivante dalle attività di vendita a domicilio superiore a 5.000 euro; essere titolari di partita IVA attiva; essere iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio.

ATTENZIONE:

1) L’indennità 200 euro:

  • Spetta una sola volta, anche qualora i lavoratori siano titolari di più rapporti contrattuali.
  • Non spetta se il lavoratore è anche percettore di trattamenti pensionistici.
  • Non concorre alla formazione del reddito per il lavoratore.

2) Il credito maturato dai datori di lavoro potrà essere recuperato, nel mese di luglio 2022, attraverso il conguaglio nelle denunce Uniemens.

3) Nel calcolo del reddito si tiene conto dei redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposte o ritenute. In particolare NON sono rilevanti.:

  • Il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze.
  • I trattamenti di fine rapporto comunque denominati e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
  • L’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale.
  • Il c.d. “importo aggiuntivo” (quattordicesima).
  • Gli assegni di guerra.
  • Gli indennizzi ai soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati.
  • Le indennità di accompagnamento, quelle previste per i ciechi parziali e le indennità di comunicazione per i sordi prelinguali.

4) Il decreto aiuti istituisce un fondo di 500 milioni per finanziare il bonus e prevede un apposito decreto da adottarsi entro 30 giorni, in cui saranno definiti i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum e anche i criteri di ripartizione tra INPS e casse private.  Sia il tetto per l’accesso che l’importo dell’Indennità potrebbero quindi essere differenziati da quelli previsti per le altre categorie.

A QUANTO AMMONTA

L’importo della nuova indennità è uguale per tutti gli aventi diritto ed è pari a 200 euro. Gli unici per cui l’ammontare preciso non è ancora stato determinato sono i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Il Decreto ministeriale di prossima emanazione dovrà chiarire anche questo aspetto e sul punto vi terremo aggiornati

I beneficiari riceveranno una indennità di 200 euro, per una solo volta e nella mensilità di luglio 2022: pensione o busta paga, a seconda del caso.

In base alla categoria di appartenenza, il bonus verrà pagato in modalità diversa: per pensionati, lavoratori dipendenti, autonomi, disoccupati o beneficiari di Reddito di Cittadinanza.:

  • In busta paga dal datore di lavoro nel caso dei lavoratori dipendenti.
  • Direttamente con la pensione Inps, se si tratta di pensionati.
  • Previa domanda nel caso dei lavoratori autonomi senza partita IVA, dipendenti stagionali, colf e badanti, lavoratori dello spettacolo, incaricati di vendite a domicilio.
  • In automatico per i percettori di NASPI/ DIS-COLL e DS Agricola e Beneficiari indennità decreti Sostegni e Sostegni bis.
  • Con un’integrazione del sussidio per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

QUANDO SARÀ PAGATO IL BONUS 200 EURO

Il bonus 200 euro sarà pagato:

  • A luglio 2022 ai lavoratori dipendenti, ai nuclei beneficiari di Rdc, ai domestici, ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione.
  • Nel mese di ottobre 2022 ai titolari di NASpI, DIS-COLL, alla platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle ex Indennità Covid 2021 e ai lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda.

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