EFFETTUARE LA SALDATURA A STAGNO

NORME

PER EFFETTUARE LA SALDATURA A STAGNO 

Si richiedono i seguenti:

1. Utensili: saldatoio.
2. Materiali: barretta di stagno-piombo-bismuto, acido cloridrico, sale ammonico (oppure paste appositamente preparate).
3. Mezzi ausiliari: pennello, spazzola metallica.

METODO DI LAVORO

Cilindro

1. Preparare i bordi in una delle tre maniere indicate nella figura 1 (A-B-C).
2. Pulire i lembi da saldare con spazzola metallica, lima ½ D o tela smeriglio.
3. Pennellare leggermente i bordi con acido cloridrico.
4. Riscaldare la punta del saldatoio da 250° a 280°.
5. Pulirla, soffregandola sul sale ammoniaco.
6. Stagnare la punta, fondendo alcune gocce di stagno sul sale ammonico.
7. Stagnare le parti da unire, fissare provvisoriamente i lembi e fondere in vari punti alcune gocce di stagno.
8. Depositare un cordoncino di saldatura su ambo le parti del giunto (figura 3) procurando che risulti liscio ed uniforme.

Scatola

1. Preparare lo sviluppo della scatola.
2. Con tassello appropriato piegare i lembi.
3. Saldare i quattro spigoli come indicato sopra.
4. Depositare un cordoncino uniforme nell’unione.

AVVERTENZE

1. Dopo la saldatura togliere accuratamente con straccio le tracce dell’acido (che provocherebbero ossidazione).
2. I pezzi saldati a stagno non si possono scaldare oltre i 250°.
3. La saldatura dolce (a stagno) è specialmente indicata per l’unione di pezzi zincati, lamiere di ottone, rame e latta, pezzi di bronzo e tubi di piombo ed anche su ferro dolce.
4. La saldatura a stagno si può effettuare con saldatoio di rame riscaldato sulla fucina o con lampada a saldare, oppure con saldatoio elettrico.

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