TORNITURA CONICA: GENERALITA’

tornitura conica generalità

È l’operazione mediante la quale con procedimenti diversi si ottengono superfici coniche o tronco-coniche interne o esterne.

Formule pratiche relative alla conicità e inclinazione.

formule pratiche
  • Importanza del posizionamento dell’utensile sull’asse del pezzo (figura 1). Impostazione esatta della macchina con spostamento della controtesta (figura 2).
  • Impostazione esatta della macchina con inclinazione della slitta portautensili (figura 2b).
  • Metodo per il controllo della conicità con il calibro ad angolo e a tampone (figura 3 e 4).

SCOPO DELL’OPERAZIONE

Eseguire solidi di forma conica o tronco-conica (interne o esterne) sostenuti fra le punte o di sbalzo, mediante lo spostamento del carro longitudinale o quello superiore opportunamente inclinato.

FORMULE RELATIVE ALLA CONICITA’ E INCLINAZIONE (CFR FIGURA PRINCIPALE)

formule relative alla conicità e inclina

Vedi: Relazione tra le diverse formule

UTENSILI

Utensili: Da sgrossare e finire per superfici esterne; da alesare integrali (fori piccoli) o con barretta.

N.B.: La figura 1 dimostra come un leggero abbassamento della punta dell’utensile dal centro del pezzo modifica la conicità.

METODI PER L’IMPOSTAZIONE DELLA MACCHINA NEI VARI CASI

1° Caso: Mediante avanzamento del carro longitudinale (figura 2°) (solo per piccole conicità)

A) Con pezzo cilindrico fra le punte:

1) Spostare approssimativamente la controtesta del valore calcolato con la formula:

formula spostamento controtesta

2) Disporre il cilindro fra le punte.

3) Disporre il comparatore (rigidamente collegato alla slitta longitudinale) con il tastatore in posizione orizzontale, perpendicolare all’asse delle guide e all’altezza delle punte

4) Segnare sul cilindro due tratti distanti 200 mm fra di loro.

5) Far corrispondere il palpatore con una delle linee tracciate e azzerare il quadrante.

6) Far scorrere la slitta longitudinale fino a raggiungere la seconda linea.

N.B.: Lo spostamento del palpatore deve corrispondere al valore calcolato in % . In caso contrario si effettuano le opportune correzioni della controtesta.

B) Con cono campione di lunghezza eguale al pezzo da eseguire:

1) Spostare approssimativamente la controtesta del valore calcolato con la formula:

formula spostamento controtesta

2) Disporre il campione fra le punte e il comparatore (rigidamente collegato alla slitta longitudinale) con il tastatore in posizione orizzontale, perpendicolare all’asse delle guide e all’altezza delle punte.

3) Far scorrere con la slitta longitudinale il palpatore lungo le generatrici del cono.

N.B.: Non deve verificarsi alcun spostamento del palpatore. In caso contrario correggere lo spostamento della controtesta.

2° Caso: Mediante avanzamento del carrello superiore inclinato (figura 2b) (specialmente per grandi conicità)

A) Con cilindro montato tra le punte o di sbalzo, purché parallelo alle guide:

  1. inclinare il carrello dell’angolo calcolato (appostamento approssimativo) con la formula:
formula inclinazione carrello
  1. Disporre il comparatore (rigidamente collegato alla slitta longitudinale, ma solidale con la slitta portautensili) con il tastatore in posizione orizzontale, perpendicolare all’asse delle guide e all’altezza delle punte.
  2. Segnare i tratti sul cilindro, due tratti distanti fra di loro 100 mm.
  3. Far scorrere il palpatore con la slitta portautensili lungo il tratto compreso fra i due segni.

N.B.: Lo spostamento del palpatore deve corrispondere al valore dell’inclinazione percentuale (i%). In caso contrario si effettuano le correzioni sulla slitta portautensili.

B) Con il cono campione (figura 2b):

  1. inclinare il carrello dell’angolo calcolato (appostamento approssimativo) con la formula:
formula inclinazione carrello
  1. Disporre il comparatore (rigidamente collegato alla slitta longitudinale, ma solidale con la slitta portautensili) con il tastatore in posizione orizzontale, perpendicolare all’asse delle guide e all’altezza delle punte.
  2. Collocare il calibro campione fra le punte o di sbalzo.
  3. Far scorrere il palpatore con la slitta portautensili lungo le generatrici del cono.

N.B.: Non deve verificarsi nessun spostamento. In caso contrario effettuare le correzioni sulla slitta portautensili.

CONTROLLO DELLA CONICITA’ CON CALIBRI AD ANELLO E A TAMPONE

A) Con calibro ad anello per coni esterni (figura 3):

  1. Sovrapporre dolcemente sul pezzo il calibro ad anello e osservare se copia perfettamente.

N.B.: In caso contrario vi sarà un’oscillazione che potrà essere in corrispondenza del diametro più grande o di quello più piccolo. Per assicurarsi della sua entità (St – figura 3a) si dispone il comparatore all’estremità dell’anello in corrispondenza dell’oscillazione.

  1. Segnare sulla slitta, con la matita (a partire dal centro di rotazione), una distanza x eguale alla lunghezza dell’anello (figura 3b).
  2. Collocare perpendicolarmente alla posizione segnata il palpatore del comparatore (figura 3b).
  3. Allentare sufficientemente i bulloni di bloccaggio e, con leggeri colpi con le nocche delle dita, inclinare la slitta portautensili dal lato richiesto di un valore eguale alla ½ di S

N.B.: Eseguita la passata con questa impostazione, il cono dovrebbe risultare esatto. Il controllo finale si eseguisce segnando l’interno dell’angolo con blu di Prussia.

Se l’impronta è totale su tutta la superficie, il cono è perfetto; se invece da un lato l’impronta è completa e dal lato opposto è solo parziale, il cono è da questo lato leggermente più piccolo.

B) Con calibro a tampone per coni interni (figura 4):

  1. Segnare sul tampone (con matita tenera) quattro generatrici a 90°.
  2. Introdurlo nel foro conico premendo assialmente e tirandolo (leggermente) verso di sé.
  3. Farlo ruotare alcune volte come sopra ( ¼ di giro).
  4. Estrarre il tampone e osservare sul medesimo l’impronta di contatto.

N.B.: In corrispondenza del lato dal quale i segni della generatrici sono stati cancellati il cono risulta più piccolo.

Per verificare l’entità dell’errore:

1) Introdurre nuovamente il tampone nel foro e disporre il palpatore del comparatore all’estremità dell’impugnatura

2)Far oscillare il tampone in senso parallelo all’asse del palpatore.

L’errore incontrato (diviso per due) servirà per correggere l’inclinazione del carrello, allentare sufficientemente i bulloni di bloccaggio e, con leggeri colpi con le nocche delle dita, inclinare il carrello, tenendo presente che il valore della distanza da segnare sul carrello può essere x oppure x’ secondo i casi (e cioè dal lato dell’oscillazione).

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