L’UTILIZZO DELLE LINEE NEL DISEGNO TECNICO

l’utilizzo delle linee nel disegno tecnico

Il disegno tecnico è una forma di comunicazione visiva tra addetti ai lavori e si occupa di fornire, attraverso i metodi di rappresentazione, dati di misura e di forma utili per la sezione di manufatti fisici di vario genere. Si differenzia dagli altri in quanto ha norme e simbologie (come schemi elettrici, idraulici, elettronici) definite a livello italiano dall’UNI, che fa capo all’ISO.

Il disegno tecnico è una rappresentazione grafica di elementi geometrici presenti nello spazio. Le regole alla base di tutte le rappresentazioni tecniche sono dettate dalla geometria descrittiva, secondo la quale ad ogni singolo segno è associato un significato spaziale.

L’UTILIZZO DELLE LINEE NEL DISEGNO TECNICO

A) LA DEFINIZIONE DI LINEA (ISO 128-20)

l’utilizzo delle linee nel disegno tecnico 01

La normativa fornisce le seguenti definizioni:

  • Linea: elemento geometrico la cui lunghezza è maggiore della metà della larghezza e che congiunge un’origine ad una estremità terminale con qualsiasi forma, ad esempio rettilinea, curvilinea, con o senza interruzioni (un tratto la cui lunghezza è minore o uguale alla metà della larghezza è denominato punto).
  • Elemento di linea: parte singola di una linea non continua, quale ad esempio punti, tratto di maggiore o minore lunghezza e interspazi.
  • Segmento di linea: insieme di due o più elementi di linea diversi che formano una linea non continua, ad esempio tratto lungo /interspazio /punto/interspazio.

Le linee rappresentano gli elementi fondamentali di un disegno tecnico. Si distinguono in base a due attributi: il tipo e lo spessore. I tipi e gli spessori utilizzabili sono stabiliti dalla normativa (regole di rappresentazione). Di solito in un disegno ad una linea di determinato spessore e tipo si associa un significato specifico. Ad esempio: il tipo e lo spessore varieranno in relazione al fatto che la linea rappresenti, a seconda dei casi, uno spigolo in vista, uno spigolo nascosto, una quota e così via.

Come ad un determinato spessore e tipo di linea si associ un particolare significato è stabilito dalle regole di applicazione. Le regole di applicazione possono variare in relazione al settore tecnico cui il disegno si riferisce. Quindi una linea di uguale tipo e spessore potrebbe avere diverso significato in due disegni relativi a due contesti tecnici differenti. La normativa sulle linee è stata recentemente modificata. In Italia, fino al 1/4/2002 era in vigore la norma UNI 3968 la quale, dalla data indicata, è stata sostituita dalla ISO 128-20. La differenza sostanziale è che la prima rappresenta una normativa di rappresentazione ed applicazione, la seconda è soltanto una normativa di rappresentazione. Sebbene la UNI 3968 sia stata ritirata, è comunque opportuno conoscerla, in quanto gran parte dei disegni tecnici civili ed industriali, nonché, ovviamente, lo storico esistente, fa riferimento ad essa.

B) LA DEFINIZIONE DI GROSSEZZA (ISO 128-20)

Nei disegni tecnici si usano due spessori, definiti grosso e fine, in rapporto 2:1 fra loro e in valore assoluto proporzionati alle dimensioni del disegno.

  • Lo spessore base per le linee grosse è 1 mm.
  • Lo spessore base per le linee fini è < 0,5 mm. 

Il rapporto tra lo spessore della linea grossa e della linea fine non deve essere inferiore a 2.

In un disegno è possibile utilizzare al più 3 grossezze, pertanto, in base allo spessore, le linee si dividono in extra-grosse, grosse e fini. In un disegno il rapporto tra la dimensione trasversale delle linee extra-grosse, grosse e fini non deve essere inferiore a 4:2:1. La dimensione trasversale (in mm) delle linee grosse e fini deve essere scelta tra i valori della seguente serie: 0.13 0.18 0.25 0.35 0.50 0.70 1.0 1.4 2.0

La grossezza delle linee può variare rispetto ai valori sopraindicati, purché sia sempre possibile distinguere, senza ambiguità, due linee adiacenti di differente grossezza

C) I TIPI DI LINEA (ISO 128-20)

l’utilizzo delle linee nel disegno tecnico 02

Le linee nei disegni definiscono la forma degli oggetti e altre informazioni necessarie alla comprensione del disegno. Le linee da impiegare nei disegni tecnici sono unificate.

Sono definiti 15 tipi di linea unificati.

Linea continua, Linea a tratti, Linea a tratti distanziati, Linea mista punto e tratto lungo, Linea mista due punti e tratto lungo, Linea mista tre punti e tratto lungo, Linea punteggiata, Linea tratto lungo e tratto breve, Linea tratto lungo e due tratti brevi, Linea mista punto e tratto, Linea mista punto due tratti, Linea mista due punti e un tratto, Linea mista due punti e due tratti, Linea mista tre punti e un tratto, Linea mista tre punti due tratti.

D) LE VARIAZIONI DEI TIPI FONDAMENTALI

Sono possibili quattro variazioni rispetto ai tipi di linea fondamentali.:

  • Linea continua ondulata uniforme.
  • Linea continua a spirale uniforme.
  • Linea continua a zig-zag uniforme.
  • Linea continua a mano libera.

È inoltre possibile combinare tra di loro diversi tratti della stessa lunghezza ad esempio accostando linee diverse tra loro parallele, sovrapponendo linee di spessore differente o introducendo elementi pittoriali ricorrenti lungo la linea.

Il tipo di linea è indicato, oltre che secondo la norma UNI ISO 124-24 (ad es.: 01.2), anche con le lettere di riferimento previste dalla precedente norma UNI 3968 (ad es.: A).

Nell’impiego delle linee unificate vige una specie di ordine gerarchico, per cui, nel caso in cui risultino sovrapposte, la linea più significativa prevale sulle altre, secondo il seguente ordine:

  • Contorni e spigoli in vista (linea continua grossa, tipo 01.2).
  • Contorni e spigoli nascosti (linea a tratti, tipo 02).
  • Tracce dei piani di sezione (linea mista fine, grossa alle estremità ed alle variazioni della traccia dei piani di sezione, tipo H della precedente norma).
  • Assi di simmetria o tracce di piani di simmetria (linea mista fine, tipo 04.1).
  • Linee per applicazioni particolari (linea mista fine, tipo 04.1).
  • Linee di riferimento per la quotatura (linea continua fine regolare, tipo 01.1).

La distanza minima fra due linee parallele in un disegno non dovrebbe essere inferiore al doppio dello spessore della linea più grossa usata e comunque non minore di 0,7 mm.

E) LA DESIGNAZIONE DELLE LINEE (ISO 128-20)

Le designazioni unificate sono parte integrante del disegno tecnico. Una designazione unificata normalmente è rappresentata da una stringa di numeri e lettere che identifica univocamente un elemento. In generale l’elemento designato può essere di vario tipo. Sono di solito oggetto di designazione unificata: i materiali, i componenti meccanici unificati (viti, dadi, spine, perni profilati, ecc.), i componenti elettrici/elettronici (resistenze, condensatori, transistori, etc.), gli elementi e i simboli grafici, ecc. Nel caso specifico delle linee, la designazione secondo la norma in oggetto prevede:

Esempio: Linea ISO 128-20 – 01 x 0.25 indica una linea di tipo N° 01 (continua) e di grossezza 0,25 mm

F) LE REGOLE DI PRIORITÀ.

Nel caso di sovrapposizione di una o più linee, la linea più significativa prevale sulle altre secondo il seguente ordine:

  1. Contorni e spigoli in vista (linea continua grossa, 01.2).
  2. Contorni e spigoli nascosti (linea a tratti fine, 02.1).
  3. Tracce di piani di sezione (linea mista fine grossa alle estremità ed alle variazioni della traccia del piano di sezione, 04.1 – 04.2).
  4. Assi di simmetria (linea mista fine, 04.1).
  5. Linee di riferimento (linea continua fine, 01.1).

G) IL TRATTEGGIO

Le norme che regolano il disegno tecnico prescrivono che le parti sezionate di un oggetto rappresentato devono essere opportunamente evidenziate, o utilizzando un tipo di linea molto grosso, o utilizzando un tratteggio..

Il tratteggio, quando vuole soltanto distinguere le parti in sezione da quelle in vista, viene realizzato utilizzando una linea fine inclinata di 45°; lo spazio tra le linee deve essere stabilito in funzione della chiarezza finale del disegno, ed il tratteggio deve essere interrotto in prossimità delle scritte, senza sovrapporsi ad esse.

Se le parti sezionate sono di piccole dimensioni, come nel caso di profili metallici, allora il tratteggio deve essere sostituito da una campitura piena nera; le linee di separazione tra due o più pezzi sezionati dovranno quindi essere realizzate in bianco.

Per tratteggi di zone di grande dimensione, questi possono essere realizzati solo in prossimità dei contorni, eliminandolo nella parte centrale.

Nelle sezioni molto complesse, come nel caso delle rappresentazioni in pianta degli edifici il tratteggio può nuocere alla comprensione del disegno: in questo caso il riempimento viene omesso completamente, ed i contorni realizzati con un tipo di linea molto grosso.

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