TORNITURA CILINDRICA ESTERNA DI PEZZI LUNGHI SOSTENUTI CON LUNETTE

tornitura cilindrica esterna di pezzi lunghi con lunetta

La tornitura cilindrica di pezzi molto lunghi in proporzione al diametro, sostenuti fra le punte, è possibile solo con l’ausilio di sostegni detti <<lunette>>.

Si presentano diversi casi:

  1. Pezzo da tornire su tutta la lunghezza: si usa la lunetta mobile.
  2. Pezzo da tornire solo in parte: si usa la lunetta fissa.
  3. Pezzo estremamente lungo da tornire in parte: si usano assieme le due lunette.

N.B.: In tutti i casi occorre un perfetto allineamento delle parti.

La preparazione del collare d’appoggio per la lunetta fissa e la registrazione dei pattini sono operazioni assai importanti e delicate.

La superficie del collare d’appoggio dev’essere ben centrata e liscia.

SCOPO DELL’OPERAZIONE

Tornire fra le punte al diametro richiesto pezzi lunghi e di diametro ridotto con l’ausiglio di un sostegno appropriato (lunetta)

ATTREZZATURE

Utensili: a punta dritto per finitura (UNI 4249); dritto per sgrossare destro (UNI 4247-4102)

Mezzi di controllo: metro, riga metrica, calibro a corsoio, micrometro, comparatore.fasi

Mezzi ausiliari: disco menabrida, brida, trascinatore, lunetta mobile e fissa, minio, olio denso.

METODO DI LAVORO: CON LUNETTA MOBILE

Oltre alle norme di montaggio e registrazione delle lunette:

  1. Controllare l’allineamento della controtesta, che può essere ottenuto tornendo le due estremità di alcuni centimetri (sgrossatura e finitura) con lo stesso posizionamento dell’utensile, ottenuto mediante il medesimo riferimento sul tamburo graduato della slitta trasversale (A-B Figura 1).
  2. Eseguire l’appostamento dell’utensile per la prima passata e tornire un tratto sufficiente per la collocazione della lunetta.
  3. Sul tratto tornito, a destra dell’utensile, registrare e fissare i pattini della lunetta.
  4. Lubrificare con olio denso le parti in contatto e continuare la passata (Figura 2-3).
  5. Eseguire altre passate sino al raggiungimento del diametro richiesto (registrando a ogni passata i pattini della lunetta), tenendo presente che, quanto più piccolo sarà il diametro, tanto minore dovrà essere la profondità di passata.

N.B.: Data la scarsa rigidità dei pezzi è necessario ridurre la velocità di taglio per contenere le vibrazioni.

METODO DI LAVORO: CON LUNETTA FISSA INTERMEDIA

  1. Assicurarsi che il pezzo sia dritto e la contropunta allineata.
  2. Tornire il collare d’appoggio (Figura 3) per la lunetta fissa, collocarla e registrarne i pattini.

N.B.: la lavorazione si può eseguire soltanto sul tratto destro della lunetta fissa. Occorre lubrificare sovente, oppure collocare un oliatore speciale a goccia regolata (Figura 2) che può essere applicato in entrambi i tipi di lunette.

METODO DI LAVORO: CON LUNETTA FISSA INTERMEDIA E MOBILE

N.B.: questo metodo si applica unicamente per pezzi molto lunghi e lavorazioni speciali.

  1. Controllare l’allineamento della controtesta, che può essere ottenuto tornendo le due estremità di alcuni centimetri (sgrossatura e finitura) con lo stesso posizionamento dell’utensile, ottenuto mediante il medesimo riferimento sul tamburo graduato della slitta trasversale (A-B Figura 1).
  2. Assicurarsi che il pezzo sia dritto e la contropunta allineata.
  3. Tornire il collare d’appoggio (Figura 3) per la lunetta fissa, collocarla e registrarne i pattini.
  4. Eseguire l’appostamento dell’utensile per la prima passata e tornire un tratto sufficiente per la collocazione della lunetta mobile.
  5. Collocare e registrare la lunetta mobile.
  6. Eseguire le passate necessarie, registrando a ogni passata la lunetta mobile.
  7. Se è necessario girare il pezzo e cilindrare la parte restante.

AVVERTENZE

  • A) La registrazione dei pattini delle lunette esige molta attenzione, per seguenti motivi:
  1. Se i pattini sono troppo stretti, nella parte centrale del pezzo si produce una riduzione di diametro (figura 4a).
  2. Se i pattini sono troppo lenti, oppure si consumano, si producono delle vibrazioni e il pezzo va gradatamente aumentato di diametro (Figura 4b).
  • Per evitare il prematuro consumo dei pattini è necessario che l’utensile generi una superficie molto liscia.
  • Il calore generato dall’utensile e dai pattini produce una dilatazione più sensibile per la rilevante lunghezza, per cui occorre regolare sovente la pressione della contropunta.
  • Usando lunetta fissa o mobile con i pattini a rotelle (Figura 2) si evita l’attrito di sfregamento e la necessità di lubrificare i pattini; ne scapita però la precisione.
  • I pattini troppo chiusi, oltre ai difetti già accennati, provocano: riscaldamento eccessivo, inutile consumo di energia e pericolo di grippaggio.
  • Nell’uso della lunetta fissa intermedia, se la sede (collare d’appoggio) non è perfettamente centrata all’inizio, si avrà un’eccentricità di tutto il pezzo alla fine dell’operazione.

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