È l’operazione mediante la quale si ottiene la deformazione di un foglio di lamiera (di alluminio, rame, ottone, acciaio dolcissimo) in rotazione, costringendolo a prendere la forma dello stampo con utensili appropriati manovrati a mano.
- Importanza della perfetta centratura dello stampo per la buona riuscita del lavoro.
- L’attrito che si sviluppa fra l’utensile e la lamiera genera molto calore che facilita l’operazione perché rende plastico il materiale; occorre però lubrificare e spostare continuamente l’utensile con successive passate per evitare la grippatura.
SCOPO DELL’OPERAZIONE
Ottenere la forma cava al tornio di dischi in lamiera sottile di metalli dolci come: ottone e rame ricotti, alluminio e acciaio plastico.
ATTREZZATURE
- Stampo corrispondente alla forma interna dell’oggetto da ottenere.
- Contropunta rotante con piattelli di ricambio.
- Piastra di sostegno con perni d’appoggio (figure 2 – 3).
- Utensile a sfera (figura 2).
- Utensile a rullo (figura 3).
- Utensile troncatore di piccolo spessore.
Tutti gli utensili sono muniti di impugnatura o manico.
PREPARAZIONE DELLO STAMPO E DEL DISCO
Lo stampo rotante può essere fuso in ghisa e poi tornito con utensile a punta tonda e accuratamente liscio (vedi articoli: TORNITURA SAGOMATA SENZA UTENSILI DI FORMA – FINITURA A MANO DI SUPERFICI CILINDRICHE E SAGOMATE); in genere però si prepara lo stampo in legno duro, con gli stessi utensili dei tornitori in legno.
I dischi da imbutire si tagliano con cesoie a disco o circolari; per grandi quantità si tranciano con la pressa.
METODO DI LAVORO
- Fissare lo stampo sul mandrino autocentrante o sulla piattaforma osservando che sia perfettamente centrato.
- Eseguire un piccolo centro sul disco in lamiera e stringerlo fra la contropunta rotante e lo stampo (figura 1).
- Togliere la torretta portautensili e sostituirla con la piastra poggiautensili, avendo l’avvertenza di disporla in modo che il bullone di fissaggio non impedisca il libero movimento degli utensili.
- Predisporre le maniglie del cambio in modo da ottenere un numero di giri contenuto fra 550 e 1000.
- Impugnare solidamente l’utensile sagomato a forma sferica e interporlo fra uno dei perni della piastra e il disco di lamiera.
- Facendo fulcro sul perno premere fortemente la lamiera che si curverà verso l’interno prendendo la forma dello stampo; la spinta dell’utensile sulla lamiera dev’essere modulata (ruotando la sfera) e di poca durata per evitare l’eccessivo riscaldamento; a questo scopo si lubrifica pure con grasso denso; a volte si preferisce l’utensile a rullo che riduce sensibilmente l’attrito.
- Quando la lamiera è stata modellata approssimativamente, si modifica convenientemente la posizione della piastra poggiautensili e si fa aderire perfettamente la lamiera sullo stampo (figura 3).
- Appoggiare l’utensile troncatore alla piastra poggiautensili e rifilare la parte superiore del vaso ottenuto, che rimane sempre alquanto ondulata (figura 4).
- Fermare il tornio, allontanare la controtesta, pulire e sfilare l’elemento finito dello stampo.
AVVERTENZE
- Se il pezzo imbutito ha delle parti che si collegano ad altri elementi, appena eseguiti i primi pezzi si controllano accuratamente le misure e se è necessario si corregge lo stampo.
- L’operazione d’imbutitura si realizza completamente a mano e abbisogna di molta accuratezza e abilità, specialmente quando la lamiera è sottile.
- Per lamiere relativamente spesse (sempre inferiori a mm 1) l’operazione, nell’esercitare la pressione sul pezzo, si aiuta con il peso del corpo legandosi al manico con un cinturone di cuoio.
- Per dischi di grandi dimensioni si adoperano due utensili, uno principale a destra e uno di sostegno a sinistra.
- Il piattello premilamiera dev’essere eguale al diametro del fondo dell’elemento da sagomare, per cui la punta rotante deve permettere l’applicazione di piattelli di vario diametro.
- Il tornitore in lastra di professione utilizza un tornio assai più semplice di quello parallelo e molto simile a quello impiegato per la tornitura del legno.
ESEMPIO DI LAVORAZIONI
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