OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO MMC

FATTORI DI RISCHIO

obblighi del datore di lavoro mmc

I fattori di rischio che il datore di lavoro è chiamato ad eliminare, nel processo di analisi, spaziano dalla sistemazione dell’ambiente di lavoro, in cui la mansione di movimentazione avviene (spazio di manovra, presenza ostacoli, stato della pavimentazione etc), ai rischi legati alla salute del lavoratore (lesioni muscolari, ossee, ritmi di lavoro, etc..

Per il calcolo del peso limite raccomandato si utilizza il metodo NIOSH, il quale prende in considerazione vari elementi per stabilire il livello massimo di peso che il lavoratore può portare; questi elementi sono la costante di peso (legata al sesso del lavoratore), l’altezza da terra delle mani nella prima fase di sollevamento, la distanza verticale di spostamento, la distanza del peso dal corpo, la dislocazione angolare del peso in gradi, il giudizio sulla presa del carico e la frequenza di lavoro.

OBBLIGHI PER IL DATORE DI LAVORO

Il datore di lavoro ha l’obbligo, per evitare e prevenire malattie dovute a una cattiva movimentazione dei carichi, di osservare le seguenti indicazioni generali:

  • Mettere a disposizione attrezzature meccaniche che possono diminuire lo sforzo.
  • Individuare procedure che consentano la riduzione del rischio di lesione dorso-lombare (diminuzione del peso da trasportare, riduzione della frequenza di sollevamento, ecc).
  • Sottoporre a sorveglianza sanitaria gli esposti al rischio, formare ed informare i lavoratori circa l’esatta modalità di movimentazione del carico.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO 

Nel procedere alla valutazione del rischio il Datore di Lavoro deve considerare anche l’incidenza di vari fattori tra cui:

  • L’età, il genere e l’idoneità fisica dei lavoratori interessati dalla mansione.
  • La frequenza con cui viene eseguita l’operazione di movimentazione manuale dei carichi.
  • La presenza o meno nel processo di lavoro di un sistema di gestione che preveda, ad esempio, il sollevamento di squadra.
  • Deve anche tenere conto dei fattori di rischio legati al tipo di lavoro che viene effettuato con riferimento alla posizione assunta dal lavoratore (è inginocchiato, è costretto a piegarsi in avanti ecc.), al tipo di carico che deve essere movimentato e alle caratteristiche del luogo di lavoro.

Si identificano gli obblighi specifici del datore di lavoro delineando una precisa strategia di azioni. Tale strategia, prevede nell’ordine di priorità:

  • L’individuazione dei compiti che comportano una movimentazione manuale potenzialmente a rischio (presenza di uno o più degli elementi di rischio).
  • La meccanizzazione dei processi in cui vi sia movimentazione di carichi per eliminare il rischio.
  • Laddove ciò non sia possibile, l’ausiliazione degli stessi processi e/o l’adozione di adeguate misure organizzative per il massimo contenimento del rischio.
  • L’uso condizionato della forza manuale. In quest’ultimo caso si tratta prima di valutare l’esistenza e l’entità del rischio e di adottare le eventuali misure per il suo contenimento.
  • La sorveglianza sanitaria (accertamenti sanitari preventivi e periodici) dei lavoratori addetti ad attività di movimentazione manuale.
  • L’informazione e la formazione degli stessi lavoratori che, per alcuni versi, si struttura come un vero e proprio training di addestramento al corretto svolgimento delle specifiche manovre di movimentazione manuale, previste dal compito lavorativo.

DOVERI PER IL DATORE DI LAVORO PER LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Ai sensi del Titolo VI del D.Lgs 81/2008, il datore di lavoro è tenuto a verificare se sussistono le condizioni di rischio da movimentazione carichi per i propri addetti.

Il responsabile della sicurezza del lavoratore, anche nel caso di movimentazione manuale di carichi, è il datore di lavoro, il quale ha l’obbligo di impiegare, in tutti i casi possibili, macchinari per svolgere queste attività. Nel caso in cui la mansione preveda la movimentazione umana di un carico, allora, il datore di lavoro dovrà svolgere le seguenti attività, al fine di evitare rischio e danni alla salute del dipendente: la valutazione del rischio insito nella mansione, la sua eliminazione o mitigazione, l’analisi del rischio residuo eventualmente presente, anche dopo l’azione correttiva, un’adeguata sorveglianza sanitaria ad opera del medico competente  e, ultima non per importanza, una corretta formazione sui rischi, rivolta ai lavoratori impiegati nella movimentazione.

IL Datore di lavoro ha l’obbligo di cercare di eliminare il rischio e se questo non fosse possibile di adottare tutte le misure tecniche utili a ridurre gli sforzi e le movimentazioni manuali, attrezzandosi con ausili meccanici di sollevamento (paranchi, gru e piattaforme) o di spinta (carrelli e muletti).

PESO MASSIMO CONSENTITO

Per questo deve determinare il carico massimo sollevabile per le operazioni prese in esame, considerando il peso massimo consentito che è pari a:

  • 25 kg per maschio adulto.
  • 20 Kg per femmina adulta.
  • 20 Kg per maschio adolescente.
  • 15 Kg per femmina adolescente.

I lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi devono essere sottoposti ad accertamenti sanitari preventivi o periodici, a cura del Medico competente.

OBBLIGHI PER IL DATORE DI LAVORO

Se non risulta possibile eliminare la movimentazione manuale dei carichi, al termine della valutazione, il datore di lavoro, che deve sempre prevenire i rischi, allo scopo di ridurre il rischio che comporta tale movimentazione, potrebbe trovarsi nella condizione di dover:

  • Adottare misure organizzative migliorative.
  • Ricorrere a mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche.
  • Fornire ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, ivi compresi i D.P.I.

Quindi, nel caso in cui la necessità di una movimentazione manuale di un carico ad opera del lavoratore non possa essere evitata, il datore di lavoro può organizzare i posti di lavoro in modo che detta movimentazione sia quanto più possibile sicura e sana; ad esempio alternando alla mansione più persone o riducendo le frequenze oppure ancora riducendo la lunghezza dei percorsi che l’operatore deve seguire movimentando a mano un carico.

Per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori, a titolo di esempio, il datore di lavoro potrebbe:

  • Dotarsi di sollevatori meccanici.
  • Dotarsi di carrelli elevatori trasportatori.
  • Dotarsi di ausili manuali (carriole, carrelli a ruote, ecc.).
  • Esaminare la possibilità di automazione delle operazioni di sollevamento o di adozione di ausili meccanici.

INTERVENTI INFORMATIVI/ FORMATIVI

Quando i suddetti sistemi non sono tecnicamente attuabili, il datore di lavoro deve realizzare interventi informativi/formativi per istruire il personale sulle modalità di effettuazione delle operazioni manuali in sicurezza.

Il datore di lavoro deve fornire ai lavoratori le informazioni, in particolare per quanto riguarda:

  • Il peso di un carico.
  • Il centro di gravità o il lato più pesante (nel caso in cui il contenuto di un imballaggio abbia una collocazione eccentrica).
  • La movimentazione corretta dei carichi e i rischi che i lavoratori corrono se queste attività non vengono eseguite in maniera corretta.
  • Operare tramite interventi di tipo preventivo, quali il controllo sanitario degli operatori esposti (Medico Competente), specie nei soggetti predisposti.

I lavoratori devono essere informati relativamente al peso ed alle altre caratteristiche del carico movimentato.

DOVERI PER I LAVORATORI PER LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI 

Differenti comparti produttivi comportano la necessità da parte dell’operatore di effettuare attività di movimentazione manuale di carichi. Questi, fortemente eterogenei per pesi e dimensioni, possono essere movimentati seguendo modalità, geometrie e frequenze assai diversificate in base alle singole necessità lavorative. Certamente la suddetta attività implica un impegno fisico anche gravoso da parte dell’operatore, con il coinvolgimento in particolare delle strutture osteo-muscolari della colonna vertebrale.

I lavoratori devono rispettano le indicazioni per ridurre i rischi, adottare i D.P.I., usare e mantenere in regolare funzionamento le attrezzature fornite a tale scopo, evitando di:

  • Trasportare a mano, solo per mettere in mostra le proprie forze, carichi troppo pesanti (indicativamente 25 kg per gli uomini e 15/20 kg per le donne, secondo i riferimenti assunti) o che, per vari motivi, si presentano pericolosi da movimentare senza ausili meccanici.
  • Movimentare contenitori impilati, soprattutto se rischiano di ostruire la visuale del percorso, o se si presentano instabili.
  • Piegare il busto per sollevare pesi posti sul terreno, senza piegare le gambe.
  • Considerare inutili eventuali controlli medici perché ritenuti inutili o limitativi.
  • Minimizzare eccessivamente le caratteristiche di difficoltà collegate alle operazioni svolte.

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