LE FORMULE DI FILETTATURA

Legenda:

Vc. = Velocità di taglio in metri al minuto. E’ la velocità periferica con cui il tagliente asporta il materiale.

n. = Velocità di rotazione del mandrino in giri al minuto.

D. = Diametro del pezzo in millimetri.

D2 = Diametro effettivo della filettatura.

P. = Passo del filetto in millimetri.

Ph.  = P x numero di principi.

Vf. = Avanzamento utensile in millimetri al minuto.

π = Pigreco valore 3,14.

TPI = Numero di filetti per pollice.

SCELTA DEL METODO DI LAVORAZIONE:

La scelta del metodo di lavorazione è condizionata dal tipo di filettatura che si deve eseguire: esterna, interna, destra, sinistra, e dal tipo di macchina: utensile destro o utensile sinistro.

Le combinazioni che ne derivano sono otto.

Le prime quattro: si riferiscono al movimento dell’utensile verso il mandrino, e comprendono due possibilità di filetto destro e due di filetto sinistro.

Le seconde quattro: invece sono riferite al movimento dell’utensile verso la contropunta, e a loro volta comprendono due possibilità di filetto destro e due di filetto sinistro.

LE COMBINAZIONI SONO SCHEMATIZZATE NELLA SEGUENTE TABELLA.

ANGOLO DELL’ ELICA E SUPPORTO INCLINATO

Per ottenere un corretto profilo e una usura equilibrata il piano del tagliente deve essere perpendicolare all’angolo dell’elica del filetto, si deve perciò utilizzare un supporto inserto inclinato di un valore vicino all’angolo dell’elica.

Le formule per il calcolo dell’angolo dell’elica sono le seguente dove P è il passo in mm. e D2 il diametro effettivo della filettatura:

Angolo elica = P x 20 / D2 (risultato approssimativo).

Nella tabella seguente si può facilmente identificare l’angolo del supporto in relazione al diametro e passo del filetto e la direzione di moto.

Attenzione ad alcune informazioni importanti:

• Negli utensili, come prima fornitura, vengono generalmente montati supporti con 1° grado di inclinazione, indicato per la maggior parte delle operazioni di filettatura con movimento verso il mandrino.
• Per identificare se l’utensile è destro o sinistro, posizionarlo con l’inserto rivolto al nostro petto e lo stelo che si allontana. Se l’inserto è alla nostra destra abbiamo identificato un utensile destro “R“, se l’inserto è a sinistra abbiamo un utensile sinistro “L“.
• Per eseguire un filetto R lavorando verso la contropunta serve un utensile R.
• Per eseguire un filetto L lavorando verso la contropunta serve un utensile L.
• Su un utensile destro “R“ si monta un inserto destro “R“ e viceversa.
• Nelle filettature con movimento verso la contropunta il supporto deve avere una inclinazione negativa.
• Per ottenere l’angolo di elica nel caso di filetto a più principi il passo va moltiplicato per il numero di principi.
• In caso di filetti simmetrici ad es. Whitworth, l’inserto esterno destro può essere utilizzato come interno sinistro e l’inserto esterno sinistro può essere utilizzato come interno destro.
• Gli inserti possono essere a :
  • “profilo completo”, cioè producono un filetto esatto comprensivo della rasatura di testa, non è necessario preparare il pezzo al diametro preciso, si può lasciare un piccolo soprametallo. Sono però dedicati ad un solo passo.
  • “profilo parziale” possono eseguire una gamma di passi, ma non hanno un profilo esatto e non eseguono la rasatura di testa, per cui richiedono un diametro esatto del pezzo da filettare.
  • “profilo multiplo” ha due o più profili, viene utilizzato soprattutto nelle medie e grandi serie, per ridurre il numero di passate. Ha bisogno di uno spazio di svincolo maggiore.

NUMERO DI PASSATE PER FILETTO

Una filettatura deve essere eseguita con più passate, vista la fragilità del tagliente. Le tabelle sottostanti sono indicative del numero di passate da utilizzare per alcuni tipi di filetto. Le profondità di lavoro andranno via via diminuendo per mantenere costante l’area di truciolo asportato.

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