Filettare significa realizzare una sagomatura di un elemento cilindrico e di un foro per l’accoppiamento di dadi, bulloni, viti da ferro ed altri elementi meccanici: si prepara cioè la superficie di due pezzi metallici per una solidissima unione; si può filettare l’interno di un tubo o l’esterno. Nel primo caso si usano i maschi con un codolo quadro che può essere azionato da un giramaschi: sono utensili simili a punte, realizzati in acciaio al carbonio in serie di tre pezzi.
Nel secondo caso si usano le filiere montate sul girafiliere: la parte tagliente che agisce sul tondino è intervallata da larghi spazi vuoti per eliminare il truciolo metallico. Un filetto classico ha sezione triangolare e le sue misure fondamentali sono il passo e il diametro. Normalmente il passo aumenta con l’aumentare del diametro. La buona riuscita del lavoro dipende dalla foratura del pezzo; il foro dev’essere perpendicolare alla superficie e di diametro proporzionato a quello della vite che deve ospitare. Il foro va ripulito dai trucioli e lubrificato prima di inserire il maschio sbozzatore; si prosegue, previa ulteriore pulitura, col maschio intermedio e con quello finitore, che lascia il filetto pronto all’uso.
FILETTARE INTERNAMENTE
- il diametro del foro e la sua verticalità rispetto alla superficie sono premesse fondamentali per una buona filettatura, soprattutto se molto profonda.
- l’asta dei maschi “a mano” termina sempre con un quadro da inserire e bloccare dentro i giramaschi che possono essere a doppia leva per esercitare più forza.
- il maschio è in pratica una sorta di fresa percorsa da 4 scanalature (3 nelle versioni per filettare a macchina) che servono per lo scarico dei trucioli.
- lo spessore del pezzo deve essere almeno il doppio del passo della vite; per agevolare l’azione del giramaschi si lubrifica il punto.
- il trapano a colonna è utile anche per avviare nel modo migliore l’operazione di filettatura: senza smontare il pezzo dalla morsa, dopo la foratura, si serra nel mandrino il maschio sbozzatore e lo si fa ruotare a mano fino a quando è ben inserito nel foro; l’operazione si completa allentando il mandrino e proseguendo il lavoro a mano.
- durante la rotazione il maschio asporta una discreta quantità di metallo che va ad occupare le scanalature sui fianchi: per interrompere i trucioli bisogna ruotare il maschio all’indietro ogni mezzo o un giro e ogni qualvolta l’avanzamento si presenti difficoltoso.
- le grandezze che definiscono una filettatura sono: il passo, distanza tra due creste contigue del filetto; il diametro nominale, dimensione rilevabile con calibro sul filetto; il diametro di foratura, diametro esistente tra due gole opposte al filetto; profondità del filetto, distanza tra una cresta ed una gola del filetto.
FILETTARE ESTERNAMENTE
- per filettare un tondino o un tubetto bisogna affusolare l’estremità per garantire il corretto imbocco della filiera e, in definitiva, la buona riuscita di tutto il lavoro.
- le filiere vanno inserite nel girafiliere, attrezzo dotato di una sede circolare pari al diametro della filiera (ne esistono infatti di diverse misure) e provvisto di viti che bloccano la parte attiva.
- il girafiliere va maneggiato con attenzione soprattutto nella fase iniziale del lavoro, tenendo la faccia piena della filiera ben perpendicolare all’asse del pezzo in lavorazione: ad ogni giro occorre fermarsi e invertire di circa un quarto di giro il senso di rotazione per spezzare ed eliminare i trucioli.
- alla fine del lavoro può essere opportuno pulire il nuovo filetto asportando le piccole rugosità lasciate dai taglienti con la spazzola metallica.
FILETTARE ELEMENTI IDRAULICI
- le filiere di diametri diversi hanno tutte le stesse dimensioni di ingombro e si inseriscono nella sede ricavata al centro del girafiliere, che ovviamente ne riproduce il profilo poligonale.
- la morsa per idraulica garantisce contemporaneamente un perfetto serraggio ed uno sbloccaggio rapido del tubo: la ganascia mobile, infatti, è supportata da un “castello” incernierato alla parte fissa; i cavalletti pieghevoli sono spesso forniti di un piano di appoggio su cui riporre filiere e materiali di consumo.
- cassetta contenente 5 bussole (3/8”, 1/2”, 3/4”, 1”, 1-1/4”), portafiliere a cric reversibile e asta di manovra con impugnatura in materiale plastico. Destinata ad un impiego prevalentemente professionale.
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