LA METROLOGIA

metrologia 1

La metrologia è la scienza che ha per oggetto lo studio dei princìpi, dei metodi e dei mezzi necessari per effettuare la misurazione delle grandezze fisiche (lunghezza, massa, energia, potenza, ecc..).

Essa pertanto si occupa solo di grandezze fisiche; tanto è vero che, per aver diritto a essere definite tali, le proprietà di un oggetto o fenomeno debbono essere misurabili, cioè deve essere possibile definirne unità di misura e metodi di misurazione.

Misurare significa conoscere; da sempre l’uomo effettua misure per conoscere il mondo che ci circonda e le proprietà degli oggetti e fenomeni di interesse.

Il procedimento di misurazione porta alla assegnazione di un valore a una grandezza fisica detta misurando. Il risultato della misurazione è espresso da un valore numerico, un’unità di misura, e l’incertezza della misura.

  • La grandezza (misurabile) è un attributo di un fenomeno o di una sostanza distinguibile qualitativamente e quantitativamente.
  • Misurando è la grandezza sottomisura.
  • Grandezza omogenee sono della stessa misura e quindi direttamente confrontabili tra loro (si esprimono con la stessa unità di misura).
  • Misura è confronto tra due grandezze omogenee di cui solitamente una è presa come riferimento o campione di misura.

Lo scopo del procedimento di misurazione è quello di stabilire i sistemi di misura scegliendo talune grandezze (campioni) come fondamentali. La metrologia studia i principi, i metodi, i mezzi necessari per effettuare le misure e stabilisce i sistemi di misura adatti all’unità.

Ogni misura deve essere espressa da un numero e da una unità di misura. La misura può essere di due tipi: diretta o indiretta.

  • La misura è diretta quando l’operatore riesce direttamente a leggere la misura sullo strumento nella corrispondente unità.
  • La misura è indiretta quando viene seguita con uno strumento che non consente la lettura immediata della misura se non attraverso operazioni successive di confronto.

OBIETTIVI DELLA METROLOGIA

  • Studio dei sistemi di misura.
  • Valutazioni degli errori compiuti nelle misurazioni.
  • Scelta e studio degli strumenti.

ERRORI

Nelle scienze sperimentali, l’errore è la differenza fra il valore reale di una grandezza e quello misurato.

TIPI DI ERRORI:

  • Errori sistematici : Sono dovuti a strumenti di misura difettosi o a metodi non razionali.
  • Errori accidentali o casuali: Sono determinati da una somma di tante cause che provocano ciascuna un errore elementare.

TEORIA DEGLI ERRORI: La teoria degli errori è una vera e propria scienza che ha l’obbiettivo di ottenere delle misurazioni sempre più vicine a quelle effettive.

TIPOLOGIE DI METROLOGIA

  1. Metrologia della massa : Si preoccupa solo della massa di una sostanza osservandone le possibilità di misura.
  2. Metrologia della densità e della viscosità: Si occupa dei cambiamenti di densità di un corpo, in base anche al calore che influisce molto su di essa, un settore specifico studia la viscosità, cioè la densità dei magmi conducendo ricerche vicino ai vulcani 3.
  3. Metrologia del flusso e del volume: Si occupa delle misure dei vari volumi, specialmente quelli dei gas, il quale volume è facilmente modificabile
  4. Metrologia chimico-fisica delle superficie: Si occupa delle superfici m2, m3
  5. Metrologia della lunghezza: si occupa della lunghezza e come si modifica.
  6. Metrologia di precisione e nanometrologia : Si occupa di qualsiasi misurazione che debba essere effettuata su superfici molto piccole.
  7. Metrologia della temperatura: Si occupa della temperatura e della sua dispersione.
  8. Metrologia della forza : Calcola le forze che sono in gioco durante qualsiasi operazione fisica e cerca di tenerne conto per ridurre l’ errore delle altre categorie.
  9. Metrologia nel vuoto: Studia il comportamento dei corpi nel vuoto, infatti tutti i corpi nel vuoto hanno un comportamento diverso. Le altre categorie sono poco sviluppate e meno importanti e svolgono funzioni completative.

DEFINIZIONI METROLOGICHE

Le otto definizioni metrologiche da tenere presenti:

1) Accuratezza:

  • Campione (scarto tra la grandezza realizzata con il campione e la definizione dell’unità).
  • Misura (vicinanza di valore di misura alla miglior stima possibile per il misurando).
  • Strumento (stima dell’incertezza dello strumento o confronto con uno migliore).

2) Risoluzione: La capacità di uno strumento o misura di risolvere stati diversi del misurando.

3) Sensibilità: Rapporto tra la variazione della grandezza di uscita e la corrispondente variazione della grandezza di ingresso.

4) Incertezza: Stima, eseguita secondo procedimenti convenzionali del nostro livello di non conoscenza del misurando.

5) Ripetibilità: Capacità di ottenere, per uno stesso misurando, valori di lettura vicini tra l’oro nel breve periodo “nelle stesse condizioni” (stesso procedimento di misura, operatore, luogo e condizione ambientale).

6) Riproducibilità: Capacità di ottenere per lo stesso misurando, risultati vicini tra loro “in diverse e specificate condizioni di misura”.

7) Riferibilità: Proprietà di una misura di essere messa in relazione con quella fornita da un campione riconosciuto.

8) Stabilità: Capacità di ottenere, per uno stesso misurando, valori di lettura vicini tra loro in un intervallo di tempo ben definito e chiaramente specificato (con lo stesso procedimento di misura, operatore, luogo e condizioni ambientali)

Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI

Questo articolo contiene link di affiliazione icona Amazon    (Sostienici, Grazie)

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

No comments yet.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.