TUTTI I BONUS DEL 2023 (Prima Parte)

tutti i bonus del 2023 (prima parte)

Per “bonus 2023” intendiamo tutte le misure, agevolazioni, crediti d’imposta e sussidi attivi quest’anno che si rivolgono alle persone. Sono molti i bonus 2023 attivi e per i quali si può presentare domanda. Previsti dalla Legge di Bilancio 2023 da successivi Decreti, si tratta di aiuti preziosi per famiglie e lavoratori.

TUTTI I BONUS DEL 2023

Dall’inizio dell’anno a oggi, il Governo ha messo in campo numerosi bonus rivolti ai cittadini. I bonus attivi nel 2023 sono davvero tanti. Vediamo insieme, quali sono tutti i bonus 2023 dedicati alle persone.

1) IL BONUS SOCIAL CARD “DEDICATA TE”

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La Social Card 2023 “dedicata a te”, chiamata anche Carta Acquisti Spesa o Bonus Spesa 2023, è una carta dal valore totale di 382,50 € che sarà erogata dai Comuni alle famiglie in difficoltà economica.

Il bonus social card 2023 potrà essere utilizzato per acquistare solo i beni di prima necessità, soprattutto quelli alimentari, per far fronte alle spese in continuo aumento. La social card 2023 “dedicata a te” sarà rilasciata dai Comuni ai cittadini e famiglie con un modello ISEE 2023 non superiore a 15.000 €. I Comuni, una volta ricevuti i dati degli ISEE da parte dell’INPS, erogheranno la carta acquisti spesa tra i nuclei familiari residenti sul proprio territorio. Nell’ordine che segue, la priorità viene data a chi ha l’ISEE più basso ed appartiene a nuclei familiari composti da almeno 3 componenti:

  • Di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009.
  • Di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005.

Erogato il Bonus Spesa 2023 prima a queste due categorie, si procederà ad erogarlo a tutti gli altri beneficiari. Ogni cittadino dovrà fare riferimento solo alle regole del proprio Comune di residenza, rispettando le modalità di accesso dei buoni spesa.

CHI HA DIRITTO ALLA CARTA SPESA 2023

La Carta Risparmio Spesa consiste in un voucher di 382,50 euro che i Comuni erogheranno alle famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro, da utilizzare per acquistare i beni di prima necessità, specie quelli alimentari.

La Carta Risparmio Spesa è nominativa e può essere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità presso gli esercizi commerciali aderenti alla convenzione del Governo.

I beneficiari del bonus social card 2023 “dedicata a te”, o Bonus Spesa 2023, sono:

  • I singoli cittadini.
  • Le coppie.
  • Le famiglie con figli.

Per i cittadini dai 65 anni in poi ed i bambini di età inferiore a 3 anni, è ancora attiva la Carta Acquisti 2023, che viene ricaricata dallo Stato, una volta ottenuta se in possesso dei requisiti, di 80 € ogni due mesi. I requisiti per ottenere la social card 2023, o Bonus Spesa 2023, sono:

  • Essere iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale).
  • Avere un modello ISEE 2023 inferiore a 15.000 €.

Sono esclusi dal beneficio coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, il Reddito di Inclusione o altre misure di sostegno sociale, nonché coloro che ricevono altre forme di integrazione salariale.

COME FUNZIONA 

Per ottenere la Carta Risparmio Spesa non è necessario presentare alcuna domanda. L’INPS comunicherà ai Comuni l’elenco dei beneficiari in possesso dei requisiti ISEE. Saranno poi i Comuni a verificare la posizione anagrafica e a comunicare ai cittadini l’assegnazione del beneficio, secondo un ordine di priorità.

Avranno la precedenza i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno un nato entro il 31 dicembre 2009. Seguiranno poi le famiglie con non meno di tre componenti, con almeno un nato entro il 31 dicembre 2005. Infine i nuclei composti da almeno tre persone. In ciascun criterio, è riservato un posto prioritario alle famiglie con ISEE più basso

I beneficiari potranno ritirare la carta presso gli uffici postali abilitati al servizio.

La carta sarà attiva a luglio 2023 e il primo pagamento deve essere effettuato entro il 15 settembre 2023, pena la decadenza del beneficio. La social card potrà quindi essere utilizzata subito per fare acquisti presso gli esercizi commerciali convenzionati per la carta risparmio spesa che vendono generi alimentari.

Attenzione, le carte sono nominative e il beneficio decade se non viene effettuato il primo pagamento con la carta entro il 15 settembre 2023.

2) LA CARTA ACQUISTI 2023

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Chi si trova in situazione di difficoltà economica e ha compiuto 65 anni oppure ha figli di età inferiore ai 3 anni può richiedere la Carta Acquisti 2023 del valore di 40 euro mensili.

Serve per pagare le spese alimentari presso negozi convenzionati, spese sanitarie o bollette di luce e gas. Il denaro è erogato dallo Stato.

La Carta Acquisti è una carta di pagamento elettronica prepagata ricaricabile e gratuita del valore di 40 euro mensili e viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro erogati dallo Stato. Può essere usata per fare acquisiti presso supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie aderenti, per pagare le utenze per energia elettrica e gas, e usufruire di sconti presso punti vendita convenzionati.

La Carta Acquisti fa parte delle misure adottate dal Governo italiano per offrire un sostegno economico alle persone svantaggiate. Il beneficio economico è erogato dall’INPS, mentre la carta è emessa da Poste Italiane.

Per beneficiare dell’agevolazione occorre avere un’età uguale o superiore a 65 anni oppure inferiore a 3 anni. Nel secondo caso il titolare della carta è il genitore o chi esercita la responsabilità genitoriale. Inoltre è necessario essere in possesso di altri requisiti specifici, tra cui i requisiti ISEE e di reddito aggiornati in base al tasso di inflazione Istat.

3) IL BONUS VACANZE

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Tra i bonus 2023, vi sono anche gli aiuti per le vacanze confermati anche per quest’anno.

Regioni e Istituzioni mettono in campo, anche nel 2023, l’erogazione di voucher rivolti alle persone che vogliono risparmiare sui soggiorni e tour turistici in Italia.

L’obiettivo dei bonus vacanze è di garantire incentivi, sconti e agevolazioni a chi vuole visitare alcune località italiane e, al contempo, sostenere il settore turistico italiano o di una specifica area del nostro Paese.

4) IL BONUS TRASPORTI

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Il bonus trasporti pubblici è un contributo erogato a tutti coloro che sottoscrivono abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico e di trasporto ferroviario nazionale che hanno dichiarato nel 2022 un reddito personale ai fini IRPEF al di sotto di 20.000 euro. Il buono è pari o inferiore al 100% della spesa da sostenere. Ciascun beneficiario può chiedere un solo bonus trasporti al mese nel limite dei 60 euro previsti, entro il 31 dicembre 2023 e fino a esaurimento risorse.

Il bonus trasporti 2023 di 60 euro, chiamato anche bonus trasporto pubblico, è uno sconto per cittadini e famiglie da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti, annuali o mensili, per i servizi di trasporto pubblico. Il bonus trasporti è richiedibile sulla piattaforma del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) Il bonus trasporti 2023 di 60 euro, o bonus trasporto pubblico, è emesso sotto forma di buono, da presentare al momento dell’acquisto di un abbonamento per i servizi di trasporto pubblico.

Sono esclusi dal bonus gli abbonamenti per i servizi di: prima classe, executive e business; club executive, salotto, working area e business salottino.

Il buono di 60 € è spendibile presso un solo gestore dei servizi di mezzi pubblici.

Completata la procedura online sul Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) di richiesta del bonus, si ottiene un codice e/o un QR code da presentare in biglietteria, oppure online sul sito del Gestore scelto, al momento dell’acquisto.

In caso positivo, verrà subito rilasciato l’abbonamento richiesto. Infine, è possibile fare una richiesta al mese e ottenere il bonus trasporti qualora ci sia ancora il fondo a disposizione.

I BENEFICIARI

I beneficiari del bonus trasporto pubblico 2023 sono tutti i cittadini, come studenti e lavoratori, che acquistano un abbonamento per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, compresi i servizi di trasporto ferroviario nazionale. 

I requisiti del bonus trasporti 2023 di 60 euro, o bonus trasporto pubblico, è di aver avuto, nel 2022, un reddito lordo annuo di massimo 20.000 €.

Il bonus trasporti copre il 100% della spesa sostenuta, entro un limite massimo di 60 euro. Perciò, se l’importo dell’abbonamento sarà maggiore di 60 euro, la differenza dovrà essere pagata dal beneficiario.

5) IL BONUS BOLLETTE

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Il Governo, per andare incontro a chi vive in condizioni di svantaggio, ha prima introdotto queste misure di sostegno tramite sconti in bolletta, dopo di che le ha rese strutturali e rinforzate per far fronte al fenomeno del caro prezzi e l’aumento dei costi dei servizi e delle materie prime dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e la conseguente spinta inflazionistica.II Bonus Sociali Elettrico, Gas e Idrico sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico. La Legge di bilancio 2023 ha incrementato da 12.000 a 15.000 euro il valore dell’Isee familiare che consente l’accesso ai bonus sociali elettricità e gas. Pertanto, per il 2023 hanno diritto Bonus Sociali coloro che hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro o sono percettori del Reddito o della Pensione di cittadinanza.

A partire dal 1° aprile e fino alla fine del 2023, con il decreto bollette, il Governo ha innalzato a 30 mila euro la soglia Isee in caso di famiglie con almeno 4 figli a carico. 

Nel decreto è stato inserito anche un contributo una tantum, il c.d. Bonus Riscaldamento, che sarà erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 senza limiti di Isee. Inoltre, è stato confermato il taglio dell’Iva per il gas che resta al 5% e dell’azzeramento degli oneri di sistema per il secondo trimestre 2023. L’Iva al 5% si continua ad applicare anche al teleriscaldamento e alle somministrazioni di energia termica prodotte con gas metano.

Il bonus sociale acqua garantisce, invece, la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno.

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