LE QUALITÀ ACCESSORIE DEL LUBRIFICANTE

le qualità accessorie del lubrificante

Quando si sceglie un fluido da taglio si devono considerare altri fattori oltre alla capacità refrigerante e lubrificante. La viscosità è già stata menzionata nel precedente articolo. Questa è strettamente associata col tipo di operazione.

Per la tornitura è di solito desiderabile avere una copiosa alimentazione di fluido e si preferisce una bassa viscosità in quanto il fluido può essere pompato e filtrato facilmente. In operazioni come il taglio di ingranaggi mediante creatore o maschiatura, l’utensile si muove lentamente e si possono applicare direttamente sull’utensile dei fluidi viscosi. In realtà per questo tipo si possono usare anche dei grassi e qualche volta sono anche raccomandate delle paraffine.

CORROSIONE E OSSIDAZIONE DELLA MACCHINA UTENSILE

La macchiatura e la corrosione possono limitare la scelta del fluido da taglio. E’ anche importante considerare la possibile corrosione della stessa macchina utensile o di componenti ad essa associati come le valvole nel circuito di alimentazione del fluido. Alcuni fluidi possono deteriorarsi dopo un servizio prolungato e possono anche generare sostanze corrosive.

Per esempio, se gli oli clorurati vengono esposti per lunghi periodi all’aria umida, vi può essere pericolo di formazione di acido cloridrico ed alcuni composti di zolfo possono ossidarsi diventando acidi. Si deve avere particolarmente cura per evitare la rottura delle emulsioni con la conseguente separazione delle due fasi di olio e di acqua.

I moderni oli emulsionabili sono molto più stabili di quelli di una volta, ma la stabilità può essere influenzata da corretta procedura di diluizione, come quando si versa l’acqua nell’olio senza adeguato mescolamento, o quando si miscela in proporzioni errate, oppure quando si usa acqua dura o eccesso di addolcitore di acqua.

LA DECOMPOSIZIONE DEI FLUIDI

La decomposizione può essere accelerata dalla presenza del truciolo che è inizialmente in uno stato chimico attivo, provenendo dalla zona di taglio. La filtrazione è perciò importante sia per ragioni chimiche sia per evitare il bloccaggio dei tubi o il danneggiamento della pompa di circolazione.

Il truciolo di ghisa è particolarmente soggetto ad assorbire i costituenti oleosi ed indebolisce progressivamente l’emulsione. Il truciolo d’acciaio può decomporre gli additivi grassi nei fluidi emulsionabili o nei fluidi da taglio, riducendo la loro efficacia. La maggior parte delle operazioni di lavorazione meccanica comportano la presenza di molti metalli differenti (per es. il mandrino, l’utensile e il pezzo) e perciò non si devono ignorare gli effetti elettrochimici.

I PERICOLI FISIOLOGICI

Vi sono molti pericoli fisiologici associati ai fluidi da taglio, anche se l’uso corretto di sostanze propriamente miscelate può eliminare questi pericoli per la maggior parte degli operatori.

Gli operai che sono di costituzione allergici a certe sostanze, possono non essere in grado di adoperare alcuni fluidi. Il rischio più ovvio è rappresentato dalle dermatiti, ma, se si prendono normali precauzioni nel caso di ferite aperte, la maggior parte dei fluidi da taglio sono del tutto sicuri.

Alcuni componenti dei fluidi da taglio permettono la riproduzione di batteri. Alcuni di essi possono essere dannosi come pure possono generare odori sgradevoli. L’odore viene associato allo sviluppo di batteri anaerobici, che può essere evitato insufflando aria nel serbatoio di alimentazione anche se questa è soltanto una risoluzione parziale del problema.

I FLUIDI DA EVITARE

I fluidi che tendono a formare gomme dovrebbero ovviamente essere evitati nelle lavorazioni fatte con un sistema di circolazione d’olio ed anche la schiuma può causare inconvenienti. Se si forma un blocco di aria in conseguenza di accumulo di schiuma, l’adduzione di fluido si può interrompere bruscamente con serie conseguenze. Per controllare o prevenire questo fenomeno si possono usare agenti antischiuma. La formazione di fumi dipende dal fluido e dalla temperatura ed è particolarmente probabile che essa sia fastidiosa con oli di bassa viscosità.

Se si ha una eccessiva emissione di fumo viene impedita la visibilità e vi può essere pericolo per la salute. La fumosità può essere controllata da un misuratore di flusso, ma se essa ha luogo si rimedia normalmente passando a un lubrificante meno volatile oppure riducendo la severità dell’operazione.

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