L’applicazione di questo dispositivo trasforma il tornio parallelo in tornio a torretta e permette un aumento della produzione nella lavorazione in serie.
- Funzionamento dell’apparecchio.
- Vantaggi della lavorazione con la torretta girevole: risparmio di tempo e intercambiabilità dei pezzi lavorati.
- Preparazione del ciclo operativo.
- Posizionamento e movimenti degli utensili.
- Registrazione dei tasselli.
- Esempio di lavorazione.
SCOPO DELL’OPERAZIONE
Disporre sul tornio parallelo un dispositivo che permetta la rapida e precisa successione degli utensili per effettuare le diverse operazioni necessarie nell’esecuzione di pezzi.
FUNZIONAMENTO
La torretta girevole può sostenere in ognuna delle sue sei posizioni uno o più utensili. La retrocessione del carro portatorretta nel senso longitudinale (movimento orario della manovella a croce) fa girare la torretta di 1/6 di giro. Si presenta cosi dinanzi al pezzo da lavorare un nuovo utensile convenientemente posizionato per compiere l’operazione stabilita dal ciclo operativo. La corsa longitudinale in avanti di ogni utensile è limitata da un corrispondente arresto. Si possono eseguire lavorazioni ripartite in undici stazioni, cioè: sei della torretta girevole, quattro della torretta quadrata anteriore e una della torretta posteriore.
VANTAGGI DELLA TORRETTA GIREVOLE
- Risparmio di tempo.
- Intercambiabilità dei pezzi lavorati.
- Semplificazione delle manovre.
- Eliminazione delle misurazioni.
PREPARAZIONE DEL CICLO OPERATIVO
Per lavorare in serie con la torretta girevole è indispensabile studiare accuratamente la successione delle operazioni di tornitura, stabilendo con esattezza la forma degli utensili e il loro posizionamento. Qualche portautensile può anche eseguire varie operazioni nello stesso tempo e quelli montati sulla torretta del carro trasversale possono intervenire durante la lavorazione o alla fine di essa (taglio del pezzo finito, superfici sagomate, o lavorazioni radiali).
Dato il giuoco della torretta non sufficientemente irrigidita unitamente ai giuochi della slitta porta torretta si ottengono esecuzioni con ampio margine di tolleranza.
FUNZIONAMENTO E MOVIMENTAZIONE DEGLI UTENSILI
La figura 2 illustra alcuni tipi di portautensili usati nelle torrette a revolver. Essi possono lavorare con vari utensili eseguendo due o più operazioni contemporanee, accelerando molto la costruzione del pezzo. Gli utensili della torretta girevole sono sempre di acciai super-rapidi oppure placchette, per aumentarne il più possibile la durata, essendo difficoltosa la loro messa a punto.
Il loro posizionamento va eseguito con molta cura.
Il movimento longitudinale di accostamento degli utensili è ottenuto rapidamente a mano per mezzo della maniglia a croce, quello trasversale nel solito modo dei torni paralleli. L’avanzamento di lavoro è automatico e interrotto dai tasselli limitatori di corsa. Il ritorno rapido è eseguito a mano.
REGISTRAZIONE DEGLI ARRESTI
Ogni utensile della torretta girevole si ferma al momento opportuno per mezzo degli arresti (1 – 2 – 3 in figura 1) registrabili e disposti sulla slitta del carrello porta torretta.
La loro registrazione si effettua eseguendo un primo pezzo e controllando con il calibro a corsoio le varie misure di lunghezza.
Disponendo di un pezzo eguale a quello da eseguire, collocato nella giusta posizione sul mandrino portapezzi, si avvicinano progressivamente gli utensili montati sulle sei facce della torretta e si fissa la posizione degli arresti.
La costruzione di alcuni pezzi permette poi di controllare praticamente le misure ed effettuare le opportune eventuali correzioni.
ESEMPIO DI LAVORAZIONE (metodo di lavoro)
La costruzione del perno filettato indicato nella figura 3 si realizza attraverso le seguenti fasi:
I) Avanzamento del pezzo e suo bloccaggio.
II) Sgrossatura con tre utensili e lunetta a su unico supporto.
III) Finitura contemporanea dei tre gradini
IV) Smusso con portautensili a lunetta a e smusso testa perno.
V) Filettatura con filiera normale.
VI) Troncatura completa del pezzo finito.
AVVERTENZA
- Per filettare pezzi in serie si usano di preferenza filiere automatiche con scatto a fine corsa e protamaschi speciali che interrompono la filettatura alla distanza voluta.
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