AFFILATURA DELLE FRESE

PREMESSA

L’affilatura delle frese non è propriamente una operazione che debba eseguire il fresatore, essendo generalmente affidata ad operai specializzati.

Si danno tuttavia alcune norme generali in proposito, affinché il fresatore in casi particolari possa mettere a punto i propri utensili e segnalare gli inconvenienti di affilatura.

GENERALITÀ

II rendimento di una fresa dipende anzitutto dall’affilatura, poiché una fresa che taglia poco, oltre ad esigere maggiore potenza ed eseguire male il lavoro, si rovina in proporzioni sempre maggiori, con grande rischio di rompersi.

Una corretta affilatura assicura:

1. Maggior durata del filo tagliente.
2. Miglior grado di finitura.
3. Possibilità di alte velocità e forti avanzamenti.

NOTA: un buon fresatore prima di iniziare il lavoro esamina lo stato dei taglienti e se è necessario ritorna l’utensile alla riaffilatura.

• Una buona affilatura deve presentare un tagliente lucido e liscio.

L’affilatura delle frese richiede l’impiego di una affilatrice adatta allo scopo (figura principale) e cioè che permetta l’orientamento della mola in ogni direzione; che abbia un movimento della tavola regolare, dolce e senza gioco.

L’operazione si effettua mediante mole abrasive tenendo presenti le seguenti norme generali:

1. Asportare poco materiale con leggere passate e possibilmente a secco.
2. La pressione della mola sulla fresa dev’essere tanto minore quanto più fine è la grana della mola.
3. Per la sgrossatura: usare mole al corindone di grana 46 e di durezza da K a M.
4. Per la finitura: usare mole da 60 L a 60 M con abrasivo di ossido di alluminio per acciai rapidi e super rapidi.
5. Per denti di carburi metallici usare mole al carburo di silicio.
6. Ravvivare sovente le mole.
7. Arrotondare gli spigoli della mola e farla girare contro il tagliente.

NOTA: affrettando l’operazione si riscaldano i taglienti perdendo la originale durezza.

• Se è possibile il raffreddamento; (aria, acqua) esso dev’essere continuo e abbondante.

AFFILATURA DELLE FRESE FRESATE

Si affilano sul dorso dopo una leggera rettificatura circolare (figure 1-2), ma dopo un certo numero di affilature conviene approfondire il vano del dente con mola a scodella (figura 3).

L’angolo di spoglia superiore (y) è di 8° per lavorare ghisa; 15° per lavorareacciaio; 20°-30° per alluminio (figura 3).

Questo angolo però dipende anche dal tipo di fresa come si osserva nella tabella che segue:

L’angolo di spoglia inferiore (a) varia da b per l’acciaio duro a 15° per l’alluminio come si nota nella stessa tabella.

Il quadretto di affilatura non dovrebbe essere maggiore di mm 0,8-1,6 e quando la sua larghezza aumenta con il numero di affilature si può effettuare una spoglia secondaria inclinata da 4° a 6′ rispetto alla spoglia precedente.

L’affilatura delle frese fresate si realizza in due tempi:

1° Affilatura del petto del dente con mola a scodella:

1. Piano della mola passante per l’asse della fresa γ = O°.
2. Piano della mola spostato dall’asse della fresa del valore h.
   • h = R • sen y per γ >O°,
   • R = raggio della fresa,
   • y = angolo di spoglia;

2° Affilatura del dorso del dente con mola a tazza cilindrica o conica:

1. a) Si dispone la punta del dente più bassa dell’asse della fresa di una quantità h; asse mola orizzontale (A)
   • h = R • sen α
   • R = raggio fresa
   • g = angolo di spoglia
2. b) Si dispone la punta del dente all’altezza asse-fresa e si inclina la testa portamela dell’angolo α (B).

NOTA: A e B con linguetta di sostegno perpendicolare al petto del dente.

NOTA: le frese a denti riportati si affilano come quelle a denti fresati.

AFFILATURA DELLE FRESE A PROFILO COSTANTE

Si affilano unicamente sul petto del dente il cui piano deve passare esattamente per il centro (y = O) con mole a scodella (figura 4).

Una affilatura sopra centro (y < O) o sottocentro (γ > O) modificherebbe ilprofilo per cui la fresa è stata creata.

Per aumentare il rendimento di queste frese occorre che il petto dei denti sia liscio il più possibile per facilitare lo scorrimento del truciolo.

CONTROLLO DELL’AFFILATURA

Per garantire la coassialità, è assai importante che il mandrino che porta la fresa durante l’affilatura sia perfettamente centrato.

Vi sono appositi apparecchi che controllano tale coassialità; quello della figura 8 permette di controllare l’angolo di spoglia inferiore a tanto per le frese fresate (sinistra) come per quelle a profilo costante (destra).

La forma del dente per frese a utensili fissati meccanicamente si controlla con apposita dima di impostazione e di centramento (figura 9). La figura 10 illustra un apparecchio che verifica mediante comparatore la sporgenza dei denti frontali in una fresa a denti riportati.

AVVERTENZE

1. Pulire bene la fresa prima di affilarla.
2. La guida o lama di appoggio denti (figure 1-2) si monta sulla tavola per le frese a denti diritti; sulla testa porta mola o su apposito sostegno orientabile per quelle elicoidali.
3. Il petto del dente dev’essere tenuto a contatto con la lama di appoggio poiché un piccolo spostamento compromette la concentricità dei denti.
4. Nell’affilatura di frese, occorre ravvivare sovente la mola affinché tagli bene e non riscaldi il filo tagliente.

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