IN DETTAGLIO
CARBURI METALLICI RIVESTITI
In un metallo duro resistenza all’usura e tenacità sono inversamente proporzionali.
Con il rivestimento sul metallo duro, è possibile coniugare la tenacità dell’inserto con la resistenza all’usura del deposito.
Su un substrato di metallo duro sufficientemente tenace, vengono depositati carburi o nitruri resistenti all’usura (es. nitruri di titanio TiN, con il caratteristico colore dorato, oppure carburi di titanio TiC, oppure carbonitruri di titanio TiCN).
VANTAGGI DEL RIVESTIMENTO:
- Riduzione del coefficiente di attrito.
- Minore temperatura del tagliente.
- Maggiore velocità di taglio utilizzabile.
MATERIALI CERAMICI
Esistono due famiglie di materiali ceramici:
- Metalceramici o Cermet, materiali sinterizzati con particelle di ceramica (ossidi, nitruri o carburi) in un legante metallico, normalmente Ni, Co, Mo.
- Ceramica, materiali sinterizzati costituiti da Allumina Al2O3 oppure da nitruro di silicio Si3N4.
- Sono prodotti sotto forma di placchette, che vengono fissate ad uno stelo mediante brasatura con leghe a base di argento oppure con fissaggio meccanico.
- Le placchette hanno angolo di spoglia frontale normalmente negativo per farle lavorare a compressione (resistenza elevata) e non a flessione (resistenza molto bassa).
- I materiali ceramici sono caratterizzato da elevata durezza caldo, elevatissima resistenza all’abrasione e lunga durata del tagliente.
- Sono molto fragili e si scheggiano facilmente in caso di piccoli urti ed impiego su macchine poco rigide e con vibrazioni; gli sforzi tecnologici sono orientati a ridurre questa fragilità, aumentando la duttilità dei leganti.
NITRURO CUBICO DI BORO
Ha durezza circa pari alla metà di quella del diamante.
Si utilizza per rivestire placchette di metallo duro o per costruire mole per la rettifica (Borazon) da usare in alternativa a quelle diamantate.
E’ ottimo per lavorare acciai temprati.
Ha un punto debole: per motivi ancora non noti non è utilizzabile per la lavorazione di acciai con ferrite o austenite, con i quali si verifica una anomala e precoce usura del tagliente.
DIAMANTE
Il diamante ridotto in polvere è usato come abrasivo per la costruzione di mole diamantate (normalmente è il “bort”, diamante sintetico monocristallino).
Il diamante policristallino (più tenace di quello monocristallino) è usato anche per costruire piccoli inserti che vengono brasati sul metallo duro per aumentarne la durezza. La durata del tagliente, su macchine adeguatamente rigide, è superiore anche a 100 volte quella del metallo duro, ma i costi sono elevati. Inoltre può lavorare a temperature inferiori a 750°C e questo è un grosso limite.
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