TRACCIATURA

tracciatura

L’operazione di tracciatura (o tracciamento) è la prima operazione che viene eseguita nelle lavorazioni a freddo.

Consiste nell’eseguire sui pezzi (grezzi o semilavorati) linee d’incisione che servono per mettere in evidenza le parti ancora da lavorare (forare, limare e/o tagliare), nonché per verificare che il pezzo abbia dimensioni sufficienti per realizzare la forma voluta. Il temine viene anche usato per descrivere l’insieme di linee riportate sul pezzo da lavorare.

La precisione e l’accuratezza ottenuta nella tracciatura dipende:

  • Dall’esperienza dell’operatore (Per la tracciatura l’operatore si avvale del disegno esecutivo riportato sul foglio di lavorazione e utilizza spesso le costruzioni geometriche e le tecniche di disegno; quindi è essenziale la sua competenza nel disegno tecnico.)
  • Dagli attrezzi impiegati, dalla tipologia delle lavorazioni, l’errore risulta dell’ordine di 1 o 2 decimi di millimetro.
tracciatura a mano

La precisione dell’operazione è limitata dallo spessore dell’incisione (punta a tracciare, matita, ecc..) che per poter essere visibile deve avere almeno lo spessore di qualche centesimo di millimetro. A tale scopo è opportuno che sia ben affilata la punta destinata alla tracciatura.

È necessario che la tracciatura risalti in modo chiaro sulla superficie e non venga cancellata durante le lavorazioni. Pertanto gli strumenti di tracciatura sono scelti in funzione del materiale da lavorare, duro o tenero, scuro o chiaro.

La tracciatura delle linee si esegue sostanzialmente come un disegno, ma con maggiore energia, dovendo lasciare un solco su superfici talvolta dure; inoltre si deve eseguire con cura e precisione, sapendo che le linee di tracciatura non potranno essere cancellate.

Prima di tracciare linee su pezzi semilavorati e squadrati, è opportuno individuare delle superfici di riferimento mediante preventivi controlli di planarità e perpendicolarità con gli adeguati strumenti (squadre, guardapiani, piani e cilindri di riscontro, ecc.).

L’operazione di tracciatura, per la cura e il tempo richiesto, viene eseguita solo su pezzi unici o di piccola serie.

Per pezzi di piccola serie si ricorre talvolta a tracciatura guidata da sagome (o seste) ricavate su lamiere o fogli di compensato.

sagome sul pezzo

L’esecuzione della tracciatura può avvenire:

piano e spazio

.

  • Nel piano si tratta di eseguire un disegno tecnico su una sola faccia,  ad esempio sulle piastre o lamiere.
  • Nello spazio si tratta di coinvolge più facce del pezzo. In tal caso l’operazione necessita l’uso di un piano di riferimento a cui appoggiare il pezzo e gli attrezzi per  eseguirla.
punta a tracciare

 GLI ATTREZZI CHE SI UTILIZZANO SONO:

  • Punta a tracciare: un lungo stelo di metallo duro “acciaio” affilato in punta in modo che se viene trascinato possa incidere su una superficie in metallo.
bulino
  • Bulino: sono sottili scalpelli con punta in acciaio temperato, utilizzati per eseguire in modo più marcato le linee di tracciatura e per bulinare il centro dei fori (per un corretto posizionamento della punta del trapano). Questa operazione si esegue tenendo in posizione verticale il bulino sul punto designato e dando un colpetto col il martello.
truschino universale
  • Truschino universale con nonio di precisione: è uno strumento per tracciare e misurare l’altezza di una superficie rispetto ad un piano di riferimento. È costituito da un’asta graduata fissata su un basamento in ghisa. L’asta in acciaio è fissa in modo tale da risultare perfettamente perpendicolare al piano a cui viene appoggiato il basamento. Sull’asta scorre un corsoio, munito di indice in modo simile ad un calibro. Sul corsoio viene fissata una punta che serve da battuta o punta per le quote da misurare o da tracciare. Il corsoio dispone di un sistema di bloccaggio a vite per evitare di perdere la misura durante la manipolazione dello strumento. Normalmente le aste vengono realizzate di altezza compresa tra 200 e 500 mm, limitando cosi le misure entro questi valori.
compasso a punte
  • Compasso a punte: è un strumento geometrico da disegno, della geometria piana. Esso è adoperato, assieme al righello e alle squadre, sia nella costruzione di figure geometriche complesse sia nel disegno di circonferenze e archi.
piano di riscontro
  • Piano di riscontro: di solito è in ghisa stagionata in modo naturale. La struttura è con appoggi e nervature disposte in modo da poter opportunamente contrastare le tensioni che si verificano quando il piano viene sottoposto a carichi. La superficie del piano è rettificata e viene usata per appoggiare sopra i blocchi ad X ed il truschino.
prismi a v e x
  • Prismi a V e X (detti prismi di riscontro): sono solitamente in ghisa e vengono adoperati in aggiustaggio per tenere i pezzi in verticale per eseguire la loro tracciatura..
squadra, metro, goniometro
  • Squadra, Righello, Metro, Calibro, Compasso, Goniometro: possono avere diversi usi, possono servire come base per la tracciatura, per misurare lunghezze o riportare angoli o come dima per il taglio con il cutter.

FASI DELLA TRACCIATURA A MANO:

  • Preparazione del materiale mediante pulitura delle superfici e sbavatura degli spigoli
  • Coloritura delle superfici (col minio) per evidenziare la tracciatura .
  • Tracciatura
  • Bulinatura dei profili di lavorazione e del centro dei fori.

PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE

Per evitare fenomeni d’abbagliamento e aumentare la visibilità della traccia in alcuni metalli, è opportuno trattare la superficie da tracciare depositando uno strato di materiale opaco, facilmente asportabile con la punte da tracciare.

A tal scopo possono essere usate varie metodologie:

  • Ricopertura:  la superficie viene ricoperta dal uno strato di gesso o acqua di calce (lavabile facilmente con acqua).
  • Verniciatura:  la superficie viene ricoperta da uno strato di vernice; in commercio esistono delle apposite vernici (che si possono pulire facilmente) a base di bianco di zirconio e trementina.
  • Ramatura: la superficie viene ricoperta da un sottile strato di sali di rame (solfato di rame ); quest’ultimo può essere ottenuto spalmandolo sulla superficie però prima deve essere inumidito. Questa metodologia è valida solo sui metalli ferrosi.
  • Brunitura: la superficie viene preventivamente sottoposta ad un trattamento di brunitura che lascia un deposito superficiale di carbonio. Questa metodologia però è costosa, comporta un trattamento a caldo del pezzo (prima della tracciatura), inoltre lo strato di carbonio non può essere tolto facilmente (richiede almeno una sabbiatura).

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