IL DECRETO DEL GOVERNO SUL SUPER GREEN PASS

il decreto del governo sul super green pass

Il governo dà il via libera al decreto Super green pass, che entra in vigore il 6 dicembre e durerà fino al 15 gennaio anche in zona bianca. Ecco cos’è, come funziona e cosa cambia per i non vaccinati. Si tratta di uno strumento che si basa, di fatto, su quella che è la regola del 2G già applicata in altri Paesi europei: la certificazione verde verrà rilasciata solamente in caso di vaccinazione o guarigione dal Covid-19. Vengono quindi esclusi i tamponi.

IL DECRETO SUL SUPER GREEN PASS

Il governo Draghi ha deciso di introdurre questa estensione del normale green pass per consentire maggiore libertà di movimento ai vaccinati e introdurre nuove restrizioni per chi invece ha deciso di non vaccinarsi contro il Covid. Secondo le regole varate dall’esecutivo, comunque, restano degli ambiti in cui è sufficiente la normale certificazione verde per accedere, come per il lavoro, gli alberghi, il trasporto pubblico locale.

Il green pass in Italia è destinato a cambiare pelle nel giro di pochissimo tempo. Dopo giorni di discussione, prima con le Regioni, poi con i capidelegazione e gli esperti, poi nuovamente con i governatori e infine in Consiglio dei ministri, il governo Draghi ha dato il via libera al nuovo decreto legge che introduce il green pass solo per vaccinati e guariti dal Covid. L’ok è arrivato all’unanimità, con l’appoggio anche dei ministri della Lega.

La stretta arriva in vista del Natale e soprattutto con gli occhi puntati sull’aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni delle ultime settimane. Perciò si è deciso di creare un doppio binario tra chi è immunizzato e chi invece sceglie di ottenere la certificazione verde con il tampone. Dal 6 dicembre, infatti, dopo quanto deciso dal consiglio dei ministri, la certificazione verde sarà soggetta a nuove regole, con un Super Green Pass valido soltanto per vaccinati e per i guariti dal Covid. La vita, invece, cambierà radicalmente per no-vax che, in virtù delle nuove misure restrittive, resteranno praticamente esclusi dalla vita sociale.  

LA DISTINZIONE TRA SUPER GREEN PASS E GREEN PASS NORMALE

La distinzione tra super green pass e green pass normale, cioè tra chi ha la certificazione per guarigione o vaccinazione contro il Covid e chi invece la ottiene con tampone negativo, riguarda le attività che si possono fare. Il super green pass è necessario per andare al ristorante, cinema, teatro, stadio e tutte le attività considerate ricreative. Il green pass con tampone sarà utilizzabile, invece, solo per andare a lavorare e per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Il super green pass sarà valido anche in zona bianca, a partire dal 6 dicembre, e durerà fino al 15 gennaio. La differenza rispetto al green pass tradizionale riguarda il cambio dei requisiti per accedere: finora i parametri erano tre, con il super certificato diventano due. Vengono esclusi i tamponi – sia antigenici che molecolari – dai requisiti possibili per accedere alla certificazione.

Il green pass rafforzato vale quindi solamente per coloro i quali abbiano ottenuto la certificazione per guarigione dal Covid negli ultimi sei mesi o che abbiano completato il loro ciclo vaccinale primario da non più di nove mesi. Oltrepassato questo limite temporale è necessario sottoporsi alla terza dose per ricevere una nuova certificazione.

COSA CAMBIA PER LA CERTIFICAZIONE

Il punto ancora da chiarire sul super green pass riguarda il rilascio della certificazione, che sia cartacea o in formato digitale. Al momento non è ancora stato chiarito se la certificazione di cui è già in possesso chi, per esempio, si è vaccinato negli scorsi mesi sia ugualmente valida o se sia necessaria qualche modifica. Le nuove restrizioni escluderanno i non vaccinati da quasi tutte le attività sociali e ricreative: quindi ristoranti, bar, cinema, teatri, musei, stadi, palazzetti, discoteche. A coloro che hanno deciso di non aderire alla campagna vaccinale, invece, rimarrà soltanto la possibilità di andare al lavoro, fare la spesa, utilizzare i mezzi pubblici e accedere a palestre e piscine, sempre con green pass ottenuto con un tampone, valido soltanto in queste circostanze.

COSA NON POTRANNO FARE I NON VACCINATI

Tra dieci giorni, quindi, i non vaccinati non potranno più accedere a tutte le attività, escluse il lavoro e i trasporti, per cui è previsto il green pass. Il super green pass, invece, sarà disponibile per coloro che si sono vaccinati o che, in alternativa, sono guariti dopo aver contratto il Covid, e potranno continuare a svolgere tutte le attività per cui è previsto. La validità del super green pass ottenuto con vaccinazione scende da 12 mesi a 9. Non cambia, invece, la durata dei tamponi.

DOVE È VALIDO IL GREEN PASS CON TAMPONE

Tra le novità c’è anche l’introduzione di nuove attività per cui è richiesto il green pass normale, ovvero ottenuto anche con tampone: alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale. Tra questi sono compresi anche bus e metro, ma i controlli saranno effettuati a campione. Oltre che, ovviamente, sui luoghi di lavoro e sui trasporti pubblici a lunga percorrenza come treni, aerei e pullman. L’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori del super green pass. Inoltre, nel caso in cui una Regione dovesse andare in zona arancione, le restrizioni varrebbero solamente per chi non ha il super green pass.

LE NUOVE CATEGORIE DELL’OBBLIGO VACCINALE

Nel testo del decreto appena varato dal governo Draghi viene anche esteso l’obbligo vaccinale contro il Covid a personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia e soccorso pubblico. Stesso discorso per il personale sanitario, per cui viene inserito l’obbligo della terza dose di vaccino. Entrambi gli obblighi scatteranno il 15 dicembre, in modo da dare tempo per adeguarsi. Obbligo vaccinazione, le nuove categorie interessate

Oltre a personale sanitario e delle Rsa – misura già in vigore ma da rinverdire sulle terze dosi – è confermata l’ipotesi di obbligo vaccinale, a partire dal 15 dicembre, per le forze dell’ordine e il personale scolastico. È questa la novità numericamente più impattante del decreto Green Pass che coinvolge circa 500mila persone per l’intero comparto difesa e sicurezza e 1,2 milioni per il personale scolastico.

COSA SI POTRÀ FARE SENZA IL GREEN PASS RAFFORZATO

Il Green Pass rafforzato servirà solo per una serie di attività. Si tratta di quelle dove gli esperti del mondo medico e scientifico considerano più alto il rischio di contagio. Quindi in primis bar e ristoranti, dove ci si toglie la mascherina, ma anche palestre, piscine, cinema e teatri. Per andare al lavoro, però, continuerà ad essere sufficiente il Green Pass così come lo conosciamo, ottenibile sì con vaccino o guarigione, ma anche solo con il tampone. Bisogna poi tenere conto che il governo non starebbe valutando di estendere le attività per cui è necessaria la Certificazione Covid, rafforzata o non rafforzata che sia.

LE IPOTESI SULLA VALIDITÀ DEL SUPER GREEN PASS NEL NUOVO DECRETO

Per quanto riguarda la validità, pare scontato che questa possa essere di 9 mesi, considerando che è in corso il dibattito sulla riduzione della durata della Certificazione così come la conosciamo da 12 a 9 mesi. Questo per un motivo molto semplice e cioè che, sebbene la protezione da malattia grave e decesso si mantenga alta nel corso del tempo, per quanto riguarda l’infezione l’efficacia del vaccino andrebbe a diminuire già dopo i 6 mesi. Ragion per cui il governo sta accelerando anche sulle terze dosi. Prima ampliando la platea di persone vaccinabili con terza dose agli over 40, poi dando il via libera alla somministrazione già dopo il quinto mese dal completamento del ciclo vaccinale. Fino al 15 gennaio la super certificazione verde verrà applicata in tutta Italia, compresa la zona bianca. Dalla metà di gennaio 2022, invece, potrebbe essere richiesto solamente nelle Regioni in zona gialla e arancione, anche se non si esclude una proroga per la zona bianca. In zona rossa, invece, non ci saranno differenze tra green pass e super green pass e le restrizioni scatteranno per tutti: vaccinati e non.

SUPER GREEN PASS, RESTANO MASCHERINE E DISTANZIAMENTO

L’introduzione del super green pass non porterà a un allentamento delle misure restrittive tutt’ora in vigore. Restano quindi le norme riguardanti il distanziamento e l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, anche nei luoghi in cui si accede solamente se guariti o vaccinati. A indicarlo sono anche le linee guida proposte dalle Regioni.

IN QUALI ZONE SI APPLICA IL SUPER GREEN PASS

Il super green pass sarà obbligatorio dalla prima settimana di dicembre per tutte le zone, a partire da quella bianca e quella gialla. Il provvedimento allo studio prevede l’obbligo di mascherina anche all’aperto tra le bancarelle di Natale.

La mascherina sarà obbligatoria in aree molto affollate, eventi, mercatini, feste natalizie in piazza. SI chiede ai sindaci particolare attenzione su tutte le manifestazioni in cui si possono verificare assembramenti. L’invito è quello di usare tutti gli strumenti per contenere il contagio, comprese le ordinanze.

CONCLUSIONI

  • Il vaccino anti Covid diventerà obbligatorio anche per insegnanti, militari e forze di polizia.
  • La durata del Green Pass dopo il vaccino scenderà da 12 a 9 mesi.
  • La mascherina non tornerà obbligatoria all’aperto, cosa dice il nuovo decreto approvato dal governo.
  • Obbligo vaccinale per personale dell’ordine pubblico e personale scolastico.

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