ESECUZIONE DI SUPERFICI A CODA DI RONDINE (MARTISA)

esecuzione di superfici a coda di rondine martisa

SCOPO DELL’OPERAZIONE

Generare superfici a forma di coda di rondine interne (martisa), mediante frese adatte.

ATTREZZATURE

Utensili:

  • Fresa frontale ad angolo (UNI 3908).
  • Fresa cilindrico-frontale.
  • Fresa speciale a « T » di spessore ediametro adatto.

Strumenti di controllo: rulli calibrati, micrometro di profondità e normale per esterni; misuratore speciale per code di rondine.

Mezzi ausiliari: mandrini porta frese; elementi di fissaggio.

PARTICOLARITÀ DELL’OPERAZIONE E CONTROLLO

Gli scarichi della coda di rondine interna (martisa) hanno generalmente la forma indicata nella figura principale, che si esegue con apposita fresa a « T » speciale (figura 6) ad asse verticale; lo smusso sui vertici si effettua nello stesso modo nelle code esterne (tenone).

Prima di procedere alla lavorazione, esaminando bene il disegno si procede al calcolo degli elementi di controllo con i rullini, per cui mantenendo per le lettere della figura principale il significato dato nell’articolo: fresatrice esecuzione di superfici a coda di rondine tenore, ed inoltre chiamando:

L1 la distanza misurata all’interno dei rulli si ha:

formula b2
formula a1
formula l
formula l1
formula L1

Qualora la faccia inferiore della coda di rondine (che non viene impegnata nell’accoppiamento) sia realizzata con grande tolleranza sulla quota (H1), occorre far uso dell’apparecchio di controllo, illustrato nella figura 5.

METODO DI LAVORO

a) Procedere come in: a-b-c dell’articolo: fresatrice esecuzione di superfici a coda di rondine tenore.

b) Spostare il pezzo fuori della fresa ed effettuare lo spostamento verticale del valore Hi (figura 1).

c) Con il vertice dei denti sfiorare la parte esterna del pezzo ed azzerare il tamburo (figura 1).

d) Effettuare lo spostamento orizzontale di un valore eguale a Dr + S + q + x, dove le lettere hanno il significato indicato nella figura 2.

e) Fresare un tratto sufficiente per accogliere il cilindro di controllo.

f) Spostare il pezzo, verificare la quota: m, correggere (se occorre) la differenza riscontrata, lasciando il soprametallo per la passata di finitura (figura 3); per tale controllo usare la formula:

m = S + a + r + q; essendo: S un valore ricavato dal disegno.

g) Eseguire la sgrossatura del primo fianco.

h) Posizionare il pezzo per fresare la seconda parte della coda di rondine, calcolando lo spostamento Si come segue:

formula s1

(figure 2-4) (q — quantità di controllo e per la finitura).

i) Sgrossare il secondo fianco invertendo il senso dell’avanzamento.

m) Controllare con due rullini e blocchetti di riscontro o con micrometro per interni, fino a raggiungere la misura prevista per la sgrossatura.

n) Ripetere il ciclo e le misurazioni per le passate di finitura sui due fianchi.

o) Sostituire la fresa con una cilindrica a gambo, ed effettuare lo smusso sui due vertici della coda di rondine (figura 6).

p) Sostituire la fresa con quella a « T » speciale ed effettuare lo scarico sui due vertici interni (figura 6).

LAVORAZIONE DI CODE DI RONDINE NON PARALLELE

Gli accoppiamenti scorrevoli a coda di rondine richiedono sempre una registrazione per la ripresa del gioco che si ottiene generalmente mediante righelle lavorate, chiamate « lardoni ».

In genere i lardoni sono di due tipi e cioè:

a) Paralleli di forma trapezoidale.

b) Leggermente conici nella loro lunghezza e di forma romboidale.

Questi ultimi esigono la sede coda di rondine conica che si esegue generalmentenella martisa (coda interna), conun angolo di inclinazione di 0° 55′ (corrispondenteall’inclinazione percentualedi 1,6%).

Nell’esecuzione pratica delle code di rondine a fianchi non paralleli si possono adottare vari metodi in relazione con le dimensioni del pezzo e del tipo di fresatrice usata.

I) Pezzi corti:

Un pezzo corto (di lunghezza minore della corsa trasversale) si colloca trasversalmente sulla tavola e perfettamente allineato (figura 7).

Dopo aver fresato il primo fianco parallelo all’asse della coda, si fa ruotare la slitta girevole di 0° 55′ e si fresa il secondo fianco misurando con calibro e rullini le due estremità del pezzo.

Esempio :

  • Lunghezza del pezzo L = mm 250.
  • Inclinazione percentuale = 1,6 (corrispondente all’angolo 0°55′).
  • Misura della parte minore = mm 181.

Trovare :

La differenza di misura sulla lunghezza L.

La misura esatta dalla parte maggiore.

Soluzione:

esempio di soluzione

NOTA: la misurazione dev’essere effettuata esattamente sulle due estremità, mantenendo fermi i rullini con appositi morsetti.

Si può anche diminuire la misura L di 20 mm ed effettuare le misure a10 mm per parte.

Il) Pezzi lunghi

Se il pezzo è più lungo della corsa del carro trasversale, si dovrà collocare longitudinalmente sulla tavola, osservando l’allineamento con il comparatore (figura 8).

Dopo aver fresato il primo fianco parallelo all’asse della coda di rondine, si sposta leggermente il pezzo controllando il valore di tale spostamento con il comparatore fissato fuori della tavola.

La differenza riscontrata da una estremità all’altra deve corrispondere all’inclinazione percentuale, come nel caso precedente.

Esempio:

Lunghezza del pezzo = 720 mm.

Angolo di inclinazione = (1,746%).

Misura del lato maggiore = 248,5 mm.

Trovare:

La differenza di misura sulla lunghezza L.

La misura del lato minore.

Soluzione:

esempio soluzione 1°

NOTA: essendo generalmente soltanto 10 mm la corsa dell’asta del comparatore, si potranno tracciare sul pezzo due linee alla distanza di:

formula 720

Misurando fra di esse la mezza differenza totale e cioè:

formula 1063

lll) Code di rondine su pezzi corti si possono anche eseguire con fresatrici verticali, oppure non universali fissando il pezzo ben centrato su di una tavola o morsa girevole (figura 9) e ruotando per la lavorazione del secondo fianco la tavola girevole dell’angolo richiesto.

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