SCOPO DELL’OPERAZIONE
Generare una superficie sagomata con profilo non rettilineo, mediante frese di forma corrispondente, disposte con asse orizzontale o verticale.
ATTREZZATURE
Utensili: fresa a profilo costante di sagoma corrispondente al profilo.
Mezzi ausiliari: come nell’articolo fresatrice spianatura di superfici inclinate.
Strumenti di controllo: calibro ventesimale, calibro fisso del profilo voluto con le battute di riferimento.
GENERALITÀ SULL’USO DELLE FRESE A PROFILO COSTANTE
(vedi articolo: frese e loro caratteristiche)
Queste frese mancano generalmente dell’angolo di spoglia anteriore, poiché il petto del dente è radiale; sono quindi di rendimento relativo e devono essere affilate sovente.
Dovendo generare superfici sagomate occorre tra l’altro tener conto dei seguenti elementi:
I) II numero e la forma dei pezzi da fresare.
II) La quantità di metallo da asportare per produrre il profilo desiderato.
III) La superficie di contatto della fresa sul pezzo.
IV) II modo di distaccarsi dei trucioli, che si disturbano a vicenda.
Questi fattori negativi esigono una speciale attenzione:
- Nel fissaggio dei pezzi e della fresa (sicuro bloccaggio e sopporto avvicinato sull’albero porta-fresa).
- Riduzione della velocità (circa il 20% delle frese a tre tagli aventi lo stesso diametro massimo).
- Riduzione dell’avanzamento.
- Efficiente refrigerazione.
Inoltre: se il materiale da asportare è minimo, si lavorano direttamente con fresa di forma (figure 1-4); se il materiale da asportare è rilevante, conviene procedere ad una sgrossatura preventiva, con una fresa di maggior rendimento (a denti elicoidali, frontali, ecc..) (figure 2-3).
METODO DI LAVORO
a) Bloccare convenientemente il pezzo, opportunamente allineato (per i lavori in serie, opportuni tasselli di riferimento possono facilitare l’operazione).
b) Montare la fresa del profilo voluto sull’albero relativo e centrarla.
c) Con gli opportuni movimenti delle tre slitte, collocare il pezzo nella sua esatta posizione rispetto alla fresa.
d) Impostare gli elementi di taglio.
e) Rimettere in moto la fresa e manovrando il volantino della slitta verticale e longitudinale, avanzare il pezzo contro la fresa in modo da generare parte del profilo (sulla testata del pezzo figura 7).
f) Osservare praticamente che non vi siano intoppi nel movimento durante la fresatura.
g) Con apposito calibro fisso controllare la posizione del profilo ottenuto rispetto alle facce di riferimento e se è il caso effettuare gli spostamenti di correzione.
h) Approfondire la sagomatura fino a raggiungere la forma e profondità voluta, lasciando 0,3 ÷ 0,5mm per la finitura (figura 8).
i) Bloccare le slitte verticale e trasversale.
l) Ricondurre indietro il pezzo di qualche millimetro ed inserire l’avanzamento automatico, effettuando l’intera passata con abbondante refrigerazione.
m) Effettuare la finitura alla quota richiesta.
SUPERFICIE CONCAVA OTTENUTA MEDIANTE L’INCLINAZIONE DELLA FRESA
Un grande raggio concavo (Re, figura 9) può essere ottenuto approssimativamente inclinando l’asse della fresa frontale di un angolo rispetto alla superficie da lavorare.
La sezione ottenuta risulta un arco di ellisse, ma quando la profondità dell’incavatura (h) è poco profonda e l’angolo a è di valore ridotto l’arco fresato si avvicina all’arco di circolo (Rc) ed in certe applicazioni il risultato è soddisfacente.
In caso contrario occorre tener conto della differenza (t) ira il raggio circolare (Rc) e quello ellittico (Re) spostando lateralmente la fresa e controllando con una controsagoma in lamiera.
Chiamando D = diametro della fresa; Rc = raggio della superficie concava.
si ha:
NOTA: nel caso che l’angolo risultasse troppo grande per un dato valore di Rc si può aumentare il diametro della fresa.
Esempio:
Dati: D= 120; Rc = 100 si ha:
Essendo un angolo molto ampio provo con una fresa di 180 mm di diametro e cioè:
AVVERTENZE
- Superfici sagomate semplici (raccordi, smussi, ecc..) si possono eseguire anche con frese a gambo. (vedi articolo: esecuzione di superfici a coda di rondine martisa).
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