SCOPO DELL’OPERAZIONE
Generare scanalature a « T » con l’asse perpendicolare, oppure orizzonta/e o variamente orientate, mediante frese adatte.
ATTREZZATURE
Come nell’articolo F.P. 5F per la prima scanalatura a fianchi rettilinei ed inoltre: fresa per scanalature a «T» a codolo cilindrico o conico e relativi mezzi di ritenuta (pinze, bussole di riduzione, ecc..).
PARTICOLARITÀ DELL’OPERAZIONE
L’esecuzione delle scanalature a forma di «T» va preceduta dalia scanalatura a fianchi rettilinei della larghezza richiesta (quota a) e profondità leggermente superiore (pochi decimi) della scanalatura a «T» che si vuole ottenere (vedi articolo: fresatrice scanalature passanti a fianchi paralleli o sagomati). Se il « T » non viene eseguito immediatamente dopo la prima scanalatura, occorre assicurarsi della possibilità di allineare nuovamente e perfettamente il pezzo.
Osservazione: Nel metodo di lavoro si suppone di eseguire successivamente le due operazioni.
Le scanalature a «T» per usi meccanici sono unificate e le loro principali misure sono indicate nella tabella che segue, estratta dalla tabella UNI 3937, (vedi figura principale).
DIMENSIONI DELLE SCANALATURE A «T».
METODO DI LAVORO
A) Scanalature a « T » con asse verticale:
a) Bloccare il pezzo ed eseguire la scanalatura a fianchi paralleli della misura voluta (vedi articolo: fresatrice scanalature passanti a fianchi paralleli o sagomati) (figura 1/A-B).
b) Montare sulla fresatrice la testa verticale orientandola convenientemente.
c) Fissare la pinza e la bussola di riduzione all’albero della testa.
d) Bloccare la fresa per scanalature a «T» del diametro voluto.
e) Determinare ed impostare i fattori di taglio (giri, avanzamenti) tenendo presente che la fresa a « T » è piuttosto debole nel gambo, quindi l’avanzamento dev’essere ridotto.
f) Centrare il pezzo in altezza nella seguente forma:
- Sfiorare con la faccia inferiore della fresa a «T» la faccia superiore del pezzo (figura 2) ed azzerare il tamburo della slitta verticale.
- Spostare il pezzo, alzare la mensola della quota: h in figura 2.
g) Centrare approssimativamente il gambo della fresa rispetto alla scanalatura a fianchi rettilinei (figura 3);
h) Mettere in moto la fresa ed iniziare lentamente la passata con avanzamento a mano; a misura che la fresa penetra nel pezzo correggere opportunamente il centraggio definitivo del gambo (figura 3).
II centraggio esatto della fresa a « T » si può effettuare chiudendo nella pinza un tondino del diametro = a, che dovrà entrare nella scanalatura rettangolare precedentemente eseguita (figura 2).
i) Bloccare le slitte che non si devono muovere e con aggiustaggio preciso anche quella che scorre.
l) Quando la fresa è entrata di poco oltre il suo diametro con avanzamento manuale, far arretrare di qualche millimetro la tavola ed innestare l’avanzamento automatico, completando la passata con abbondante refrigerazione.
NOTA: generalmente le scanalature a « T » si eseguiscono in una sola passata (vedi avvertenze).
B) Scanalature a ”T” con asse orizzontale
m) Bloccare il pezzo ed eseguire la scanalatura a facce parallele con fresa a tre tagli (figura 4A) in casi eccezionali si può eseguire anche con frese a gambo (figura. 4B);
n) Collocare il mandrino portafresa sull’albero della fresatrice e fissare in esso la fresa a « T ».
o) Procedere come in : f…l; notando per il centraggio della fresa si dovrà operare sulla slitta trasversale (figura 5).
C) Scanalature a “ T “ variamente orientate
p) Disporre sulla fresatrice la testa verticale o universale con l’inclinazione richiesta e praticarvi la scanalatura a fianchi rettilinei, (asse della fresa parallelo alla faccia inclinata figura 7).
q) Per posizionare esattamente la fresa a tre tagli operare come segue:
- Avvicinare la fresa al pezzo e misurare con la punta del calibro la distanza x dall’estremità destra del pezzo al fianco della fresa.
Essendo s lo spessore della fresa (figura 7); spostare il pezzo ed eseguire i due movimenti: a e b il cui valore dipende dall’angolo a e dall’altezza h e cioè:
r) Centrare la fresa a « T » e procedere in tutto come per le scanalature con asse verticale.
s) Per posizionare la fresa a « T » si eseguono i movimenti: a e b come per la fresa a tre tagli, notando che il valore di y è uguale a:
Figura 8; essendo D il diametrodella fresa a « T » ed h il valore dell’altezza totale.
NOTA: dovendo approfondire la scanalatura a facce parallele, occorre rifare il calcolo introducendo nella formula l’esatto valore di hi.
AVVERTENZE
- Se la scanalatura a « T » non è passante, arrivati a fine corsa occorre fermare, pulire bene la scanalatura e far ritornare la tavola lentamente e con precauzione alla primitiva posizione.
- In questo genere di lavoro l’allontanamento dei trucioli prodotti è assai difficoltoso; se a ciò si aggiunge la debolezza naturale del gambo, si comprende che è facile la rottura di questo tipo di frese. Occorre pertanto aiutare lo sgombero dei trucioli dal lato non ancora lavorato, servendosi di una stecca di legno avente dimensioni proporzionate (non mai di mezzi metallici).
- Se il pezzo non è forato si fa aderire alla squadra e si fissa con staffe (figura 6).
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